lunedì 9 aprile 2018

Congedo scrittorio



Si accanì sulla leva del cambio e il piede schiacciò con forza il pedale dell'acceleratore. Le ruote dell'auto slittarono sull'asfalto, poi il veicolo, con uno scatto rapido, si lanciò lungo la strada. La rabbia gli ribolliva dentro e, come se non bastasse, era costretto a passare davanti all'Istituto penitenziario. Si impose di rimanere indifferente, quando lo vide svoltando l'ultima curva. Era rimasto come lo ricordava: un edificio imponente, grigio, che il tempo non aveva cambiato.