Un'altra domenica dedicata alla rubrica del mese del blog Myrtilla's house, "Insieme raccontiamo", giunta al quattordicesimo appuntamento.
Le regole sono sempre le stesse: scrivere un finale di 200/300 battute o 200/300 parole su un incipit fornito da Patricia Moll.
Non so se l'ispirazione per questo miniracconto mi sia venuta come contraltare alla festa di Halloween, che trovo lontana anni luce dalla mia cultura e dalle mie tradizioni, in ogni caso approfitto dell'occasione e rivolgo a tutti un augurio per la festa di Ognissanti prossima.
In corsivo l'incipit di Patrizia, di seguito la mia continuazione:
Seduta ai margini del bosco sotto alla vecchia quercia spoglia rimuginava. Un peso le gravava sulla coscienza. Forse era giunta l’ora di liberarsene ma con chi parlarne? A chi rivolgersi? Chi avrebbe capito?
D’un tratto il tappeto di foglie ingiallite dall’autunno scricchiolò vicino a lei. Si voltò.
Una serpe strisciò in mezzo alle sue caviglie, si attorcigliò attorno a una gamba, risalì lento lungo un fianco, agitando il sonaglio che trillava nella punta della coda. Fermatosi davanti al suo volto contratto, la fissò.
La fanciulla rimase immobile, ipnotizzata dal taglio verticale degli occhi dell'animale. Si sentì minacciata dalla punta biforcuta della lingua che vibrava a pochi centimetri da lei.
"Ti ho ssspaventata?
"Sì" - balbettò.
"Sono solo un innocuo ssserpente."
Il rettile si spinse di lato e assecondando un movimento sinuoso si avvitò su sé stesso, accanto a lei.
"Ti vedo turbata."
La ragazza provò a rilassare i muscoli.
"Ho commesso un peccato e non so a chi raccontare la verità."
"Un peccato? Interesssante."
Si allungò ancora e le lambì la schiena, poi fece capolino dall'altro lato della sua spalla. Il suono della coda, intanto, si mescolava al crepitio delle foglie secche.
"E dimmi... cos'è accaduto?"
"Mi sono lasciata convincere che potevo soddisfare una curiosità."
"Oh, ma la curiosità non è mai un peccato."
"A volte può diventarlo."
"Parlamene. Puoi fidarti di me."
In quel momento la terra ebbe un sussulto, le radici della quercia spaccarono il suolo e fuoriuscirono con impeto intrappolando la serpe in un groviglio di nodi.
La fanciulla scattò in piedi e si aggrappò al tronco secolare.
Allora una voce tonante echeggiò in tutto il bosco:
"Creatura infida e ingannatrice, vai via! Non farti più vedere, viscida serpe."
Il serpente si avvolse a spirale attorno alla più grossa delle radici espulse e scomparve in una crepa aperta nel terreno.
Lentamente la ragazza mosse la testa verso l'alto: un bagliore fendeva i rami intrecciati della quercia.
"Non temere, sono qui. Rivolgiti a me, io saprò capirti."
Le parole sprofondarono nel suo cuore come una carezza sulla ferita dell'anima.
La luce placò la sua ansia.
BUONA DOMENICA
Tu scrivi "Ti ho ssspaventata?" e a me viene in mente solo questo:
RispondiEliminahttp://disney.wikia.com/wiki/Prince_John/Gallery?file=Robin-hood-disneyscreencaps_com-1150.jpg
;)
Eheh, e io ho pensato esattamente a quello! :D
EliminaRacconto piaciuto. E buona festa di Ognissanti anche a voi, con il cuore in raccoglimento anche per i nostri cari defunti.
RispondiEliminaBrava Marina, molto evocativo. Questa volta ci siamo proprio sbizzarriti, magia, favola, storia, richiami religiosi, sogni.
RispondiEliminaBuona domenica a te e ai tuoi cari.
:)
EliminaBello Marina!
RispondiEliminaAnche a me ha ricordato sir Bisssss... adorabile! L'unico serpente che... insomma... apprezzo....
Io al posto della tua protagonista però sarei morta di paura! aahahahhaha
Non dirlo a me! Una cosa del genere non mi avrebbe lasciato viva: un serpente a sonagli in mezzo alle gambe. Ahhhhhh!
EliminaBello il racconto! :-)
RispondiEliminaHo giusto ricordato di recente sir Bissss in un commento diretto proprio a Patricia a proposito del mio meme sui quadri, i romanzi e i paesaggi naturali. Comunque sir Bisss è davvero simpatico!
Un post sul mondo degli animali dedicato ai serpenti è previsto? :)
EliminaNon c'è creatura più affascinante e orrenda di questa!
Sìììì! E' previsto... ! Ci devo ancora ragionare sopra, ma ho già qualche idea. :-)
EliminaOk, pensando a Sir Bissssss mi calmo... ma l'immagine della serpe per me è paralizzante sempre XD Dalla caviglia in poi per me è puro terrore ahahahahah!
RispondiEliminaBello e spaventevoleeeee! XD Accipicchia Marina!!!
Pensa che sotto casa mia c'è un rettilario e io che non mi faccio mancare niente ci sono entrata curiosissima. Il tizio del negozio, tutto contento, ha preso un esemplare da una teca e se lo è attorcigliato sul braccio. Era giallognolo, con gli occhi a pallina neri neri... Una cosa orribile! E voleva pure che lo toccassi!
EliminaGli ho fatto i complimenti per il coraggio e sono scappata.
Altroché Sir Bis! :D
Deus ex machina, si potrebbe anche dire ;-)
RispondiEliminaNoi toscani abbiamo una barzelletta in tema... Domanda: "Mordono i serpenti a sonagli?"; risposta: "A sonagli un no so, a pestagli sì".
Ahahah! :P
EliminaSono affascinata dai serpenti. Certo, un pochino di soggezione la incutono, ma io riesco a trovarli persino belli. E poi, non sono tutti pericolosi. A ogni modo, mi hai fatto pensare a un bel serpente da guardia, altro che... e vedi come i cattivi intenzionati restano fuori dalla porta! ;-P
RispondiEliminaUn bel trillo di sonaglio, invece che un cane che abbaia, non è male.
EliminaAttenti al serpente, recita la targhetta. :D
Pericolosi o meno, io li trovo spaventosissimi! :)
Ok Sir Biss va bene, di solito gli altri serpenti mi fanno un po' senso. Comunque il racconto è molto bello, mi hai fatto pensare a Eva e al diavolo tentatore...
RispondiEliminaEd è lì che volevo andare a parare! ;)
EliminaSuona a metà strada tra un fantasy e la Genesi...
RispondiEliminaEsattamente! :)
EliminaSempre brava Marina.
RispondiEliminaE Sir Biss rimane un mito.
:)
EliminaGrazie. Biss Biss. ;)