Istantanee bavaresi
Fare la spesa non è mai stato un problema per me: armata di elenco e carrellino, a Roma, vanto una carriera nei supermercati. In dieci anni di economia domestica, ho conosciuto una ventina di punti vendita, che fossero vicini o lontani mi organizzavo per raggiungerli e quanto è sempre stata puntuale la mia ispezione dei volantini promozionali! Offerte cerchiate a penna rossa, occhio alle scadenze e conseguente missione giornaliera verso i centri più convenienti (solo per il macellaio ho qualche riserva e vado nelle classiche botteghe, dove penso di trovare una qualità superiore). Così, anche qui a Monaco, mantengo salde le mie abitudini.
Ieri, nella cassetta della posta, ho trovato questi:
Ora, va bene che mi piace capire dove comprare i vari prodotti, ma quando è chiaro di cosa si tratta; qua posso fidarmi solo delle immagini, perchè il resto è arabo, mi correggo: tedesco, il che, per me, non fa differenza.
Il supermercato Rewe ha in offerta una Bayerische Puten-schnitzel tra l’altro super knüller e tradurre non mi viene difficile con la mia fida app (che fa bene il suo mestiere): trattasi di una cotoletta di tacchino e col termine “puten” la salvezza è la pronuncia, putn, ché a togliergli la “n” diventa offensivo (in francese) e a mettere la “i” al posto della “e”, di questi tempi, si rischia molto.
Il supermercato Edeka vende i fjord oder rote Beete Räucherlachs, rinomatissimi: imparo che rote vuol dire “rosso”, oder è la semplice avversativa “o” e che quel parolone tutto ingarbugliato con la dieresi sulla “a” significa “salmone affumicato”: okay, è una confezione di salmone affumicato in barbabietola rossa. Anche no, danke.
Intuisco tutto il resto da ciò che vedo: yogurt, confetture, bevande varie..., con il settore “vegetali” non ho problemi (anche perché è impossibile confondere frutta e verdura), bypasso il reparto salse e salsine, perché c’è un mondo di combinazioni che non m’interessa esplorare; l’ambito dolciario mi è chiaro (sempre grazie alle immagini), ma sulla farina mi soffermo: ancora Rewe offre la weizenmehel type 405 a tot prezzo. E sarebbe? Cerco: ah, ecco, è la nostra farina 00.
Insomma, armata di ottimismo, con qualche parolina tedesca che mi frulla in testa, prima che me ne dimentichi, decido che oggi andrò a fare la spesa al Rewe, anche perché qui la scelta è obbligata solo fra due supermercati “leader”: Edeka e Rewe. Non esiste altro (se togliamo dal novero gli hard discount.)
Altroché Conad, Esselunga, Carrefour, Coop, PAM, Iper Triscount, DEM, Pewex, PIM, Sacoph e chi più ne ha più ne metta, di Roma. Le grandi catene nazionali tedesche (o, almeno, qui a Monaco) sono solo le sopra citate e così le possibilità si riducono: se vuoi andare nei supermercati di fascia media non hai che da scegliere tra Rewe e Edeka. Ce n’è uno a ogni angolo di strada: il marchio rosso di Rewe e la E di Edeka blu su fondo giallo si fanno notare dappertutto. Io ne ho uno a un chilometro a ovest e l’altro a cinquecento metri a est. Ovviamente, a piedi, decido di fare meno strada.
Così, prendo il volantino con i prodotti che vorrei comprare e mi accingo a cestinare tutto il resto. Poi, presa da uno scrupolo trascurato finora, guardo la data di inizio e fine delle offerte e mi accorgo che non solo quello che ho in borsa, ma anche gli altri opuscoli pubblicitari sono scadutissimi: e certo, il sospetto doveva venirmi, visto che ne ho trovati un bel mazzo, nella buca delle lettere, segno di un accumulo evidente nei giorni in cui non ho pensato di aprirla.
Okay, azzero tutto. Ho comunque bisogno di fare la spesa.
Il Rewe mi aspetta, con il cellulare pronto a tradurre... e le sporte cariche di pazienza.
TO BE CONTINUED
(fortsetzung folgt, in tedesco,... for(t)se!)
Ho avuto un'esperienza simile in Croazia, a Rovigno anni fa. Prima di avevano consigliato la loro catena di supermercati, Plodine, e non capivano una cippa lippa! Ho capito dopo una settimana che quello yogurt intero in realtà aveva la panna aggiunta (ma non come nei nostri yogurt cremosi), ecco perché aveva un gusto così strano! La volta dopo sbagliamo strada e ci troviamo davanti il LIDL! Salvezza! Perché sarà anche un hard discount, ma almeno riconoscevo le confezioni e c'erano anche i nostri marchi, tipo pasta Barilla per dire. Decisamente meglio.
RispondiEliminaL'anno scorso invece in Slovenia, a Portorose, al contrario: andiamo dritti dentro il Lidl e non ci troviamo per niente, con le corsie tutte confuse, i prodotti alla rinfusa sugli scaffali, tipo che i biscotti sono vicino alle batterie AA, il pane in cassetta è in mezzo alla cartoleria e fare la spesa diventa una caccia al tesoro. Poi proviamo l'Eurospin, che nella mia mente è associato allo scandalo delle mozzarelle blu di qualche anno fa, e siamo rimasti sorpresi: prodotti di marca, scaffali organizzati, buoni prezzi. Sembrava la qualità dei Conad e Despar che abbiamo vicino a casa!
Adesso sono curiosità di sapere come ti è andata! :D
Anche qui Lidl rappresenta una salvezza: almeno riconosco i prodotti che spesso uso anch'io in Italia. Gli hard discount funzionano bene, dicono pure che abbiano roba buona: Aldi, Rossman (che è più una drogheria), Netto... Li sperimenterò. Sotto casa ho un negozietto, tipo alimentari di vecchio stampo con prodotti tutti bio. Ottimo, ma caro. Insomma, imparerò a muovermi, come chiunque sia costretto a frequentare luoghi nuovi in terra straniera. Intanto, a proposito di yogurt, ne racconterò una bella! ;)
EliminaRewe edeka sono ottimi super mercati, li abbiamo privati anche noi a Berlino, hanno tutto e di buona qualità. Poi anche se non sai il tedesco, gli ingredienti si capiscono, vai serena.
RispondiEliminaNon proprio tutti gli ingredienti, ma grosso modo sì, si va molto anche a intuito. Ogni tanto scappa l'errore, ma ne riparlerò.
EliminaPer me sarebbe una tragedia, io già mi trovo a disagio con le altre catene italiane che non siano Conad (la mia preferita), figuriamoci straniere...
RispondiEliminaAllora puoi capirmi. Voglio fare l'International, ma davanti a quegli scaffali pieni di cose aliene mi viene da piangere! :)
EliminaMari', sto leggendo finalmente con calma tutti gli articoli. In questo mi hai fatto ridere di gusto con quel gioco di vocali. XD Comunque anch'io trovo il tedesco una lingua con cui non sento approccio alcuno, avrei le mie belle difficoltà.
RispondiEliminaNei dieci giorni a Londra noi abbiamo preferito miniappartamento con cucina quindi abbiamo provveduto alla spesa. Anche lì, nisba, non esistono i supermercati cui siamo abituati noi (i francesi col Carrefour da noi spopolano) ma abbiamo trovato due catene veramente eccellenti: Tesco e Sainsbury's dove ci siamo trovati molto bene, prezzi giusti per un cambio già abbastanza svantaggiato euro/sterlina.
Ogni volta che ho dovuto capire come adattarmi a un nuovo ambiente io mi sono gettata a capofitto nella cosa con un certo entusiasmo, queste esperienze costruiscono in noi nuove certezze, conoscenze, impariamo a guardare al mondo con occhi diversi.
Per esempio, il fatto che si creda che nel nord il cielo sia perennemente grigio, quando non è assolutamente così (ricordo i miei giorni a Monaco splendidi di sole e a Londra non è stato da meno) benché rapportato solo alla nostra esperienza, e poi vivere una realtà diversa che conferma l'esatto opposto, è qualcosa che si costruisce in noi e ci rende più "maturi". Insomma, il viaggio, come sempre, è l'esperienza più forte che possiamo regalarci.
Tesco e Sainsbury's ci sono anche a Edinburgh e sono stati spesso la nostra salvezza! Sainsbury's costa un pelino di più, ma ha prodotti migliori, compresa la panetteria (quintalate di Cinnamon rolls per me!), Tesco invece è più basic, ma ci sono tanti Tesco Express in città e chiudono a mezzanotte (è capitato di uscire davvero tardi da un evento e doverci arrangiare con sandwich del Tesco). Diciamo che dagli scaffali del supermercato capisci le diverse abitudini alimentari, ma c'è sempre qualcosa di interessante da provare. Gli scones per colazione, con la marmellata e il burro scozzese... yum!
Elimina@Luana
EliminaL'entusiasmo non mi manca: sono restia ai viaggi, ma quando sono in ballo mi piace ballare (e cerco di farlo al meglio). Pensa che ho deciso di fare un corso base di tedesco (oltre che di inglese, naturalmente, ma ho scoperto con grande delusione che a Monaco lo parlano poco).
Ecco, invece, se vuoi risparmiare qualcosa devi affidarti agli hard discount, che non sono male: per esempio qui hanno Lidl, ma anche Aldi, Netto. Sono in fase di sperimentazione. Vedremo.
@Barbara
EliminaDi Tesco mi parlava anche mio figlio, quando è stato a Londra, ma mi raccontava di certi sandwich terribili😅
Buoni i cinnamon rolls. Lo sai che ci sono anche qui, con un nome che inizia per Zimtequalcosa? Ne ho assaggiato uno che aveva una squisita variante alla crema di nocciola 😍(io sempre i dolci mi vado a cercare!)
Tesco nel mio girovagare in inghiltwerra era un punto fermo, buon rapporto qualità prezzo, e merce anche italiana.... in germania mi fiderei di LIDL
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