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giovedì 31 dicembre 2015

BUON 2016! (niente bilanci, solo auguri)


PER L'ANNO NUOVO VI AUGURO:

PIÙ SOLDI


PIÙ FELICITÀ


PIÙ  OTTIMISMO


PIÙ SUCCESSO


PIÙ ENERGIA


PIÙ RIPOSO


PIÙ SOGNI


PIÙ AMORE


RICORDATEVI:
  siamo scrittori e...


CONQUISTEREMO IL MONDO!


AUGURI  A TUTTI!





domenica 27 dicembre 2015

La ciliegina sul panettone (il mio blog-incontro natalizio)

 

Il Natale, in genere, è una festa che ogni anno si ripete con gli stessi schemi e i soliti immancabili step: ci sono i preparativi, le serate da organizzare con amici e parenti, i regali da fare, i menu da stabilire per il ventiquattro, il venticinque e per il ventisei, che è Santo Stefano ed è pur sempre un'occasione per rinnovare auguri e mangiate (poi ci si abbuffa quasi sempre degli avanzi del giorno prima); insomma, il Natale, con annessi e connessi, è una parentesi lunga che impone ritmi diversi alle giornate, è una deroga alla quotidianità, la pausa che invece di rilassare stanca, forse, ancora di più.

Ma, questa volta, mi sono fatta un regalo anch'io!

martedì 22 dicembre 2015

Il mio biglietto di auguri (Natale 2015)


Mi assenterò per qualche giorno, così oggi vi ho pensato in un modo diverso dal solito.

Questo VIDEO è per voi:






AUGURI 
a tutti, ma proprio tutti, anche a quelli che vengono a sbirciare solamente; ai non commentatori, agli ospiti occasionali, alle presenze invisibili, a coloro che non ho citato nel video per  mancanza di spazio... e perché sono smemorata!

Il Taccuino dello scrittore torna presto.

giovedì 17 dicembre 2015

di Vizi e di Virtù

Nata sotto il segno del TORO

Qualche giorno fa ho letto con piacere un post di Grazia Gironella sui pilastri posti a fondamento della sua scrittura.
Oggi prendo spunto da quelle riflessioni per fare un piccolo sunto della mia scrittura analizzata, però, all'interno dei principali VIZI e VIRTÙ che caratterizzano la mia persona.

Una volta ho detto che scriviamo quello che siamo; nel ribadire la mia convinzione, aggiungo che scriviamo anche nel modo in cui siamo: alla fine la scrittura ci rappresenta a trecentosessanta gradi.

martedì 15 dicembre 2015

Scrivo come nuoto


Io nuoto.

Nuoto da quando avevo dieci anni.
Ho imparato a stare a galla e ad allungarmi nell'acqua, a fenderla con il movimento regolare e bilanciato di gambe, testa e braccia. Ho assecondato un istinto naturale che prima si è manifestato con un generico interesse verso questo sport, poi ha plasmato un'autentica passione che dura ancora adesso. 

giovedì 10 dicembre 2015

Lavorare nell'ombra: il traduttore di opere letterarie


Il traduttore è l’ultimo, vero, cavaliere errante della letteratura perché gli si chiede di considerare suo massimo trionfo il fatto che il lettore neppure si accorga di lui. (Fruttero & Lucentini)

La scorsa settimana, nel blog "da dove sto scrivendo", Helgaldo ha proposto un esperimento ai suoi lettori, allo scopo di saggiarne la sensibilità linguistica, dopo avere fatto una significativa premessa. L'esperimento-gioco consisteva nell'esaminare cinque testi di autori non citati (salvo poi svelarne i nomi in un post successivo) per verificare la capacità di riconoscere la prosa italiana e quella straniera. L'intento era quello di dimostrare come la lettura della narrativa tradotta tenda a non favorire lo sviluppo completo e coerente delle competenze linguistiche, patrimonio indiscusso di chiunque voglia padroneggiare la potenza espressiva della lingua italiana e metterla al servizio della storia.
Per lo svolgimento dell'esercizio e le relative risultanze vi consiglio la lettura di tutti e tre i post dedicati all'interessante argomento, io ho solo preso da quella discussione lo spunto per parlare dell'importanza che ha una figura poco considerata nella letteratura, che agisce da protagonista in prima linea pur non godendo di alcuna visibilità: il traduttore.

martedì 8 dicembre 2015

8 dicembre: omaggio a mio nonno


Il sole dell'alba è troppo debole perché gli oggetti della stanza si animino; avvolti ancora nella penombra aspettano il risveglio della casa. 

giovedì 3 dicembre 2015

Oggi, niente da dire

Aggiornamento sulla mia vita da mamma blogger



Qualche mese fa scrivevo questo, oggi registro un calo di tempo, capacità organizzative e dinamismo.

Bello incontrarsi in rete, condividere pensieri e riflessioni, partecipare alle discussioni altrui, bello e impegnativo, tanto!
Quando decidi di presentarti nel web con il tuo personalissimo blog, devi avere due cose ben chiare in mente: l'uso che ne farai e quanto desiderio hai di animarlo di contenuti.
Già, perché gestire un blog è anche assumersi una responsabilità, quella di portare avanti il progetto che si ha in mente, con coerenza, costanza e la piena disponibilità di energie attive.
Così, vengo al nocciolo della questione: 
il mio calendario editoriale prevede due articoli a settimana postati in genere il martedì e il giovedì.

Oggi è giovedì: ma l'articolo, dov'è?

martedì 1 dicembre 2015

Il pregiudizio, nemico del selfpublishing


Il vero scoglio dell'aspirante scrittore non è vincere la diffidenza dell'Editore o, prima di lui, dell'eventuale Agente letterario. Quella è una gara di fortuna, perché può ben essere un incrocio di combinazioni propizie a far sì che un testo si trovi sul tavolo di qualche addetto al settore intenzionato a leggerlo; che, poi, può pure essere che questi sia di buon umore, dunque ben disposto e, quel giorno,  decida di selezionare un testo a caso fra quelli impilati sulla sua scrivania, ritenendo di dover superare le trenta pagine canoniche di lettura per offrire una chance al sognatore di turno. E il sognatore di turno, magari, sei proprio tu.