Appena si siedono, Chela decreta: Ora parliamo di cose felici. Sul tavolo ci sono le crêpes, due piatti e un assaggio della collezione di marmellate di Chihuahua. L’acqua del rubinetto in una brocca. A Marina, che non usa mai il tavolo, sembra tutta una simulazione, e oscilla tra l’attrazione e la ripugnanza. Inizia tu, dice Chela.
Invento colori, è la prima cosa felice che viene in mente a Marina.
Con la pittura?
Per esempio?
Per esempio... a questo ci ho pensato poco fa, non so ancora se funziona, ma: nettrico. È il nero illuminato delle grandi città.
Nero elettrico?
Esatto.
Uau. Ne hai altri?
Rosta è il rosa chiaro che resta sotto una crosta quando si stacca, hai presente?
Sì!
Giarco è il giallo sporco dei bordi dei marciapiedi. Tramontarancio è l’arancio di un tramonto. Biancumero è il bianco effimero della schiuma.
Isabel fa segno di sì con il dito indice perché ha la bocca piena. Continua, chiede ruotando il polso.
Verdatto è il colore del discorso ecologico: il verde ricatto.
Geniale!
Rossido è il rosso delle cose ossidate. Ospitacchio è il verde pistacchio degli ospedali. Arcobalzina è il colore complicato delle macchie di benzina sull’asfalto, capito quale?
Sei una vera poetessa, conclude Isabel. E non è mica una cosa da tutti.
Mi piacciono molto questi neologismi colorati, rendono perfettamente l'idea di ciò che vogliono rappresentare.
RispondiEliminaSandra
All'interno della storia, Marina ha una personalità molto bizzarra. Mi ha fatto anche un certo effetto associare il personaggio al mio nome.
EliminaNaturalmente ho notato la cosa del nome.
EliminaSandra
😁
EliminaPer un momento pensavo ad un aneddoto 😊😊😊😊
RispondiEliminaBello davvero però creare nuovi termini per colori che vediamo sempre ma non sappiamo definire.
Bel racconto,
A proposito come va?
Domani tolgo il gesso, Pat! Conto le ore, ormai. 😉
EliminaChe bello questo brano. I neologismi rimandano a suggestioni poetiche, geniale!
RispondiEliminaMi piace tutto quello che può darmi una sensazione e a me questa fusione tra colori e ciò che rappresentano ne ha regalata più di una.
EliminaNeologismi personalizzati, può essere un passo verso la babele linguistica o verso la poesia più sfrenata.
RispondiEliminaAnche verso l'originalità di cui andiamo tanto alla ricerca. Questa è l'opera di una scrittrice al suo esordio, tra l'altro.
EliminaMolto bello questo passo, deduco che lo sia anche il resto del libro?
RispondiEliminaSì, è bello. E i quattro personaggi di riferimento sono tutti particolari. Pensa che uno di essi è un anziano signore che vive nel ricordo della moglie scomparsa e si prende cura di due bambole che entrambi chiamavano "bambine", sostituendole ai figli che non avevano potuto avere.
EliminaQuesti colori alternativi mi piacciono moltissimo, colorano anche il ...suono ☺️
RispondiEliminaTramontarancio fa pure venire voglia di assaggiarlo. 😁
EliminaNon chiedermi perché ma mi ha ricordato "L'eleganza del riccio". Vai a capire. Sarà il caldo. :D
RispondiEliminaEh, chissà: sono molto diversi i due libri, però ho capito cosa vuoi dire. Dev'essere l'atmosfera. :)
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