Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”
Ne parlai già una volta, dalle pagine di questo blog e lo feci con motivato distacco.
Mi piace calpestare il terreno della prosa, scrissi. L’arte evocativa per eccellenza non mi coinvolge più.
Nessun feeling fra me e la poesia, dunque. Questo era il punto allora ed è rimasta la premessa da cui è partita una bella conversazione con Luana Petrucci del blog Io, la letteratura e Chaplin, nel secondo appuntamento della rubrica mensile “Il caffè di Luz e Marina”.
Nel primo incontro virtuale abbiamo parlato di una sindrome che, a quanto pare, non risparmia nessuno, quella dell’impostore: siamo un po’ tutti in balia di questo nemico invisibile, consapevoli della sua tenacia e costretti ad ammettere la sua resistenza di fronte al tentativo di debellarlo.
Adesso, ci siamo addentrati in un terreno delicato, perché la poesia è ignorata da pochi e io appartengo a quella minoranza.
Se avete voglia e tempo di dire la vostra, venite a trovarci nel blog di Luana: è rimasta ancora qualche fetta di torta, che ho preparato seguendo una ricetta semplice (non sono un’esperta e se riesce bene a me, vuol dire che la può fare chiunque.)
Anzi, sapete che vi dico? Lì ci atteggiamo a lettori intellettuali, qui, oggi, facciamo gli intellettuali cuochi e questa è la ricetta completa, suggerita alla mia compagna di caffè sul finire della nostra conversazione.
TORTA MORBIDA AL CIOCCOLATO FONDENTE
Ingredienti:
100 g zucchero
100 g farina 00
2 uova
80 g burro
200 g cioccolato fondente
Mezzo bicchiere di latte
_________________
- sciogliete a bagnomaria burro e cioccolato (mescolando, il composto deve diventare cremoso)
- Montate uova e zucchero (almeno tre minuti di fruste: l’impasto dev’essere bello spumoso)
- Aggiungete prima il latte e poi la crema di cioccolato. (ATTENZIONE: la crema va “incorporata”. Questo è un verbo che mi piace assai: significa che non bisogna amalgamare il tutto d nuovo con le fruste, ma mescolare con una spatola finché tutto il composto non diventa scuro.)
- Infarinate il fondo di una tortiera di 20 cm e cuocete nel forno a 180 gradi per 35 minuti.
Così, magari, al prossimo nostro caffè, la torta la portate voi.
Che dite?
Che dite?
Direi che per essere una pasticciona, te la sei cavata benissimo, altro che!
RispondiEliminaHai deciso di farmi le scarpe?! :P
Scherzo, ovviamente.
La torta sembra buonissima e adoro la poesia, sebbene non ne legga e scriva da un po'.
Ho pensato tutto il tempo: se Claudia viene a vedere la mia torta, vado ad ammucciarmi (=nascondermi) 😂
EliminaSo fare solo questa e una allo yogurt che mi viene pure molto bene. Poi stop. E sappi che io salvo le tue ricette, nell’illusione di cimentarmi prima o poi con gli stessi esiti. 😅
siamo in due Marina eheheheh... pure io mi ammuccio di istinto ogni volta che faccio una torta :P... E penso: va se la vedesse Claudia...
EliminaMa lei è indulgente e dice che va benissimo. Ma le hai viste le sue, no? 😂😂
EliminaNon sarai un'amante della poesia, però con la cucina hai un certo feeling ;-)
RispondiEliminaVi ho fatto visita a te e a Luana, ho scarabocchiato qualche delirio in fondo al post...
Sei galante, Ariano, ma... con i dolci, in realtà, sono una frana. Mi allargo con l’unica torta che mi riesce bene. 😁
EliminaSì, la discussione la facciamo di là. Grazie per la ta articolata partecipazione. 😉
Secondo me, già solo quella torta è pura poesia, perlomeno per il palato :-)
RispondiEliminaE tu, oggi, ti meriti un ❤️. 😁
EliminaAvevo già dato ieri una lettura veloce, ora ci torno.
RispondiEliminaIntanto ottima la torta... mi inviti?
Io porto il caffé, facciamo al contrario :)
Moz-
Ma certo che sì! 🤗
EliminaMa che meraviglia, Mari'! Questo post è il gemello perfetto..! Anzi, mi è venuta un'idea: perché non accompagnare di volta in volta il nostro caffè con una ricetta qui, un riferimento al cibo che condividiamo virtualmente, ecc.? Sarebbe strepitoso. :D
RispondiEliminaPrendo nota della ricetta. :)
Non poteva rimanere con i puntini di sospensione...
EliminaE, naturalmente, la tua idea mi piace molto, che te lo dico a fare! 😉
Non bevo caffè, ma la torta la mangerei tutta ;)
RispondiEliminaAggiungo un posto a tavola! 😉
EliminaAdesso capisco perché rifuggi dai miei "sabato di poesia" ahahahah
RispondiEliminaBella iniziativa:-)
Scusa Mariella, è così! Mi capita di leggere qualche poesia, ma di non sapere dire nulla! 😕 Io lo s che ci sono poesie oggettivamente belle, con una musicalità e un significato profondo, ma soggettivamente non mi arrivano, dunque preferisco essere sincera.
EliminaÈ rarissimo poter commentare una poesia, in genere se ne fa analisi critica, concettuale, sintattica...storica. Al di là non si va perché una poesia è metafisica concentrata se è buona, altrimenti non è altro che un tentativo ridicolo. Una poesia si assorbe e la si fa propria, poi resta il silenzio consapevole.
EliminaÈ un ambito molto intimistico, per me, dunque, hai ragione: ho sempre avuto difficoltà a commentare le poesie, al di là dei complimenti per i pensieri che ho riconosciuto validi. Poi ho cominciato a trovare imbarazzanti le mie parole vuote, che sanno tanto di circostanza, di fronte alla mia incapacità di cogliere tutta l’essenza racchiusa nei versi condivisi da qualcuno e che a me arrivano come da dietro una parete ancorché trasparente: li vedo, ma non ne sento su di me l’impatto.
EliminaLetto e commentato da Luz, con due poesie per noi ottentotti. ;)
RispondiEliminaMa lo sai che questa è una delle mie ricette preferite (anche se cerco di stare indietro di zucchero, tipo 80 gr)? A volte me la faccio sullo stampo in silicone a forma di cuore, per coccolarmi.
Vado an risponderti da lì sulla poesia, ma già il “noi” mi conforta! 😁
EliminaE sulla torta, un segreto: la ricetta prevedeva 100g di burro e 250 di cioccolato: io ho ridotto le dosi e il risultato è uguale. Secondo me anche quei 20 g in meno di zucchero devono lasciare intatto il risultato. Proverò! 😉
Caspita mi fai venire l'acquolina in bocca, l'aspetto è ottimo, di sicuro anche il sapore...
RispondiEliminaCi sarà un giorno in cui potremo gustare dal vivo torta e caffè?
EliminaLa torta mi ispira molto, non sembra neppure troppo difficile. Adesso vengo anche a leggere di poesia. Intanto grazie per la ricetta!
RispondiEliminaSì, diciamo che la torta aiuta la discussione! 😁
EliminaProvala: è semplicissima. A tua figlia piacerà un sacco.
Uuuuuhhh... vengo a vedere cosa avete approntato tu e Luana ^_^...
RispondiEliminaLa torta sembra spettacolare <3
Irè, e tu di poesia ne sai qualcosa!
EliminaPer la torta... ci organizziamo: l’assaggerai dal vivo. 😉
Con un'amica scrittrice anni fa ci eravamo trovati concordi su questa massima: "L'unica cosa peggiore di un brutto racconto, è una brutta poesia."
RispondiEliminaUn racconto può essere scritto male, non piacere, ma se una poesia è brutta dà fastidio anche solo vederne i "versi".
Sì, concordo. Un brutto racconto è come una botta di nausea, una poesia brutta è molto più di un malore: è proprio un coltello affondato nel fegato. 😅
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