La fredda canna di una Walther PPK puntata alla tempia gli faceva meno paura dei russi, a pochi metri dal giardino della Cancelleria.
Si era rassegnato al fatto che la guerra fosse irrimediabilmente perduta.
La fredda canna di una Walther PPK puntata alla tempia gli faceva meno paura dei russi, a pochi metri dal giardino della Cancelleria.
Si era rassegnato al fatto che la guerra fosse irrimediabilmente perduta.
Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”
“In superficie, le uova avevano reticoli come le vene d’una mano. Dentro il guscio s’arrotolavano forme sinuose, viscide, a matassa: erano serpenti, che attendevano il momento propizio. Nel giro di una decina d’anni, tutte quelle uova si schiusero, in una terra esagonale nel cuore dell’Europa.”
La terra esagonale è la Francia della seconda metà del‘700, il primo serpente a venire alla luce ha occhi acquosi, che il tempo renderà glaciali; il suo nome è Maximilian-François-Marie-Isidore Robespierre.
Vi dice niente questo nome?
Scrivo un articolo in seguito a un impegno preso. Non è destinato a questo blog. Studio la posizione dei miei pensieri all’interno del testo, a quali di essi dare la priorità, da dove partire, come concludere il pezzo. Lo faccio seguendo uno schema, approfondendo informazioni che non ho o conosco poco. Rimedio qualche ricordo, seleziono le sensazioni che mi motivano di più ... ed eccolo, l’articolo preso in consegna: lo pubblico il 4 gennaio nel sito “I Racconti delle Ragazze”. Parla dei mitici Doors.