Sono in casa di zia Luisa, la sorella più piccola di mio padre, l’ultima arrivata di sette fratelli. La più dinamica, la più eclettica, la più estroversa, la zia che non si faceva chiamare zia dai nipoti ma solo Luisa, e che io, invece, mi ostinavo a chiamare zia Luisa, quasi non riuscissi a separare l’apposizione dal nome proprio e ne facessi un’unica parola: ziaLuisa.
Pagine
▼
▼
giovedì 30 novembre 2023
domenica 12 novembre 2023
Sabato 11 novembre 2023
Sono le 2:47. Cinque minuti fa ho ricevuto il dlindlin del messaggio che aspettavo: atterrato.
Non ho più sonno e decido che questo è un buon momento per scrivere. Mi metto seduta nel letto, con l’abat-jour che spezza un cerchio di luce fra tetto e parete. Sopra il comodino ho lasciato il nuovo quaderno color rosa cipria, con il filo segnapagina di raso della stessa tinta e una scritta dorata che esprime tutto, meno il pensiero simbolo del mio stato d’animo, quando l’ho acquistato.
Ma come si fa a non sorridere, alle 3:05, nel vivo del sonno totalmente perduto, della mia minchionaggine!
Vi spiego.