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domenica 25 maggio 2025

Il caffè di Luz e Marina : "Ananke" - Notre-Dame de Paris, il nuovo spettacolo teatrale di Luana M. Petrucci

Quando le tende del sipario si chiudono, lo scroscio degli applausi risponde al gradimento del pubblico. Il finale drammatico di “Notre-dame de Paris” ha commosso tutti, ma l’ovazione della platea è soprattutto la manifestazione della gioia per la riuscita dello spettacolo teatrale di Luana M. Petrucci. L’ennesimo successo di Luz del blog Io, la letteratura e Chaplin

Non ne sbaglia una! C’è poco da fare: questo si chiama talento.

Aspetto che la gente sfolli un po’, per correre ad abbracciarla: la intercetto, mentre con un mazzo di fiori in mano - e con gli occhi, che l’adrenalina ancora fa brillare -  saluta, risponde ai complimenti, ringrazia chi si avvicina per salutarla. La mia frase, quando la raggiungo è: “Mamma mia, Luà, ma che hai fatto!”, lo dico a bocca aperta, col tono che svela stupore e ammirazione, perché portare in scena un’opera magistrale come il capolavoro di Victor Hugo è un’impresa che chiede rispetto, ma riuscirci, ancora di più, significa ottenere il plauso pieno. E questo spettacolo lo ha meritato.

lunedì 14 aprile 2025

Driiin Driiin: EDIZIONE STRAORDINARIA!


In tempi di magra scrittoria, ecco una piacevole sorpresa che merita due righe fuori calendario. 

domenica 23 marzo 2025

Domenica mattina

                                   

È domenica mattina, dormono ancora tutti. Mi sveglio sempre presto e non faccio eccezione nei giorni festivi. Mi trovo in cucina, adesso, ho appena finito di bere una tazza di tè e, nel silenzio, il ticchettio dell’orologio appeso alla parete riempie la stanza di perentorietà. Da lontano, invece, giunge alle mie orecchie il suono delle campane di qualche chiesa, che segna quest’ora e mi inebria: mi fa pensare, non so bene perché, alla pace della campagna, anzi, più precisamente, alla vita in quei villaggi di poche case, con le famiglie ancora abituate ad andare a Messa.

giovedì 6 marzo 2025

In viaggio con Proust: Il lato oscuro di Marcel Proust


Il mio viaggio nel mondo di Proust continua con un post che stavolta lo mette a nudo, esponendolo, probabilmente, al giudizio poco lusinghiero di chi si soffermerà a leggerne il contenuto. Sì, perché dello scrittore si tramanda l’idea “romantica” di un uomo fragile, afflitto da una malattia invalidante; colto, spiritoso, con numerosi interessi: arte, musica, religione, filosofia; attentissimo esaminatore della bellezza della natura e degli oggetti che antropomorfizza per coglierne l’essenza. Tutta la sua opera attinge a un patrimonio smisurato di conoscenze e risponde a una pregevole indagine introspettiva densa di significati. Non vi ho mai tenuto nascosto il mio amore per la Recherche, letta due volte proprio per penetrarne il mistero, eppure ogni approfondimento che ne ho fatto ha svelato piccoli tasselli di una vita, quella del suo autore, che mai mi sarei aspettata di attribuirgli. 

martedì 25 febbraio 2025

L’eco 13 - Archivio di ricordi: Duran Duran e il primo concerto della mia vita

 

L’antenna del mio palazzo si è inclinata a causa del vento e lo schermo del televisore è tutto un trionfo di pixel colorati e di audio sincopato. Un disastro,  nella settimana di Sanremo! Ma solo per un motivo.

martedì 4 febbraio 2025

My lack of enthusiasm

La necessità m’induce a rispolverare il mio inglese fermo alle pochissime ore scolastiche di quarant’anni fa. Sì, beh, ecco... lo so, impensabile, oggi, non conoscere la lingua universale, quella che nel tempo si è presa tutto lo spazio, soppiantando parole che già esistono nell’idioma italiano e che noi stiamo via via affidando al linguaggio globalizzato. 

martedì 14 gennaio 2025

L’eco 12 - Archivio di ricordi: la mia laurea, quel giorno di aprile




Mi sono laureata in Aprile, non rammento più in quale giorno. Ricordo tutto di quella mattina speciale, ma la data proprio no. Rimossa. 

Così mi è bastato salire la rampa della scalinata della facoltà di Lettere e Filosofia, qualche giorno fa, in occasione della laurea triennale di mio figlio in Lettere Classiche, per ritrovare la me stessa laureanda in Giurisprudenza, in un anno che appartiene al vecchio secolo (e fa impressione solo dirlo).