domenica 24 luglio 2016

Sto arrivando, mia bella Sicilia!


La Sicilia non è solo la terra in cui sono nata, è la terra che mi ha dato un'identità, che mi ha riempito i polmoni di aria per quarantatré anni e ha messo un sigillo al mio cuore affinché ovunque mi trovi pensi solo a ciò che mio malgrado ho lasciato.
Non vivo di rimpianti e mi adeguo con estrema facilità a qualunque cambiamento, potrei essere in ogni parte del mondo e trovare piccoli appigli di felicità da cui ripartire per continuare a mettere mattoni nella mia vita, ma il luogo da cui ho dovuto allontanarmi è una calamita, che esercita su di me una forza di attrazione cui cedo come il più dolce e il più amaro degli inganni, perché mi vive dentro anche se non posso più disporne, è un marchio che esibisco con fierezza, pur rimanendo una stanza che ho lasciato vuota, con la porta socchiusa.

venerdì 22 luglio 2016

Marina vs Helgaldo, donne vs uomini



Ho poco tempo, ma mi faceva piacere chiudere il cerchio anche qui.
Vi invito, dunque, a leggere l'ultimo appuntamento della serie uomini vs donne proposto in questi giorni nel blog da dove sto scrivendo, che tira le somme delle nostre reciproche discussioni con  una conclusione "dispettosa".


Ora, non voglio dirlo, ma lo dico:







c'è niente da fare, le donne hanno una marcia in più!









E se non capite quello che voglio dire... è perché siete uomini.




lunedì 18 luglio 2016

Uomini, qualcuno sta parlando di voi!

DONNE È ARRIVATO L'ARROTINO!


Arrota lingue e affila unghie. 

Donne, se proprio avete qualcosa da dire, ma non avete ancora avuto l'occasione per farlo, adesso è il momento!

Ieri sera è già partita una bella chiacchierata sull'universo maschile.
Dove? Sempre, da dove scrive Helgaldo!
Prima una stanza per soli uomini, adesso uno spazio anche per noi!

Una donna ha aperto la discussione:
Sono rimasta curva per un giorno intero su quel buco della serratura da cui spiarvi, cari maschi, alternandomi con altre signore curiose quanto me di sapere quali argomenti avreste sfoderato per parlare, tra voi, di noi… e invece si sono coraggiosamente fatti avanti soltanto un misogino prestato alla modernità e un nostalgico dell’era preistorica... 

Venite  anche voi?


Passate parola!


sabato 16 luglio 2016

Donne, qualcuno sta parlando di noi!


NO, DICO, MA AVETE VISTO?
Se ancora non lo avete fatto dovete passare dal blog da dove sto scrivendo: Helgaldo ha invitato i  signori uomini a parlare del mondo delle donne e a noi ha riservato solo il buco della serratura da cui spiare.
Non possiamo intervenire, ma solo per ora: ha promesso che nei prossimi giorni sarà il nostro turno.

Uomini in ascolto, cioè in lettura, correte a dire la vostra che intanto noi donne organizziamo una di quelle curtigghiate coi fiocchi per quando ci toccherà.

In effetti, io sto già curiosando con la bocca cucita e... beh, beh... ne avrei di cose da dire!

giovedì 14 luglio 2016

Il post più impopolare dell'anno


Oggi camminavo immersa nel caldo asfissiante di queste giornate di luglio. Dovrei esserci abituata e invece, nonostante il mio sangue siculo, mal sopporto le temperature africane arrivando a preferire il gelo artico. Ora, mentre provo a orientarmi in cerca di una farmacia, giungo a un incrocio e una ragazza allunga un braccio sventolandomi davanti agli occhi, già annebbiati dai trenta gradi delle 11,30, un volantino. 

martedì 12 luglio 2016

a cena con...


Ho trovato divertente l'idea di Fata Confetto, scoperta grazie a Glò del blog La nostra libreria, di dedicare a un personaggio, scelto liberamente, un menu che vada dall'antipasto al dessert. L'iniziativa, in linea con il suo blog di cucina, Parole di contorno, lo è anche con il Taccuino dello Scrittore per due motivi: primo perché non mi dispiace mettermi ai fornelli quando ho ospiti, che - tra parentesi - non deludo mai (scusate la modestia!), secondo perché il mio è un blog letterario che in questo modo coglie l'occasione per parlare di un libro che mi ha subito servito l'ispirazione su un piatto d'argento (a proposito di piatti!)
Naturalmente, poiché l'intento del gioco è quello di favorire i contatti tra blogger, promuovendo lo scambio di idee e, in questo caso, di ricette, vi invito a dare seguito a questa simpatica iniziativa secondo le regole che trovate nel blog sopra linkato.

domenica 10 luglio 2016

Aperitivo e Liebster Award - edizione straordinaria


Grazie Nadia, per la nomination al Liebster Award - summer edition - così non mi faccio mancare un giro domenicale di domande alle quali rispondo volentieri come sempre.
Aggiungo che mi farebbe piacere rigirarvele tutte e undici (anche perché le trovo  intriganti), ma fa caldo e abbiamo poca voglia di bloggate varie, dunque vi invito a sceglierne una, quella che vi piace di più e di commentare anche voi qui.
È l'ora dell'aperitivo (che, ormai, sarà sempre un rigorosissimo Spritz) ed è piacevole raccontarsi un po'.

Vi unite?

giovedì 7 luglio 2016

Un giovedì di luglio a Ostia

Cchiu scuru di mezzannotti un pò ffari
Ora, lo so che esagero con il sottolineare spesso che sono siciliana, quando mi esprimo usando formule dialettali, quando commento con espressioni del linguaggio parlato, quando sfido le persone volenterose (e simpatiche) ad andare a cercare il significato di termini e di certi modi di dire siculi, ma... ma credetemi, non posso, non posso ancora una volta non gridare a gran voce che SONO SICILIANA in un'occasione in cui tutto, dico tutto, mi fa sentire fortunata di esserlo.
E dunque, cosa ci fa una siciliana abituata all'azzurro cristallino del suo mare, alla sabbia caraibica di certe spiagge, in un posto come questo?

martedì 5 luglio 2016

Un grande abbraccio... e un bacio grandissimo, Julio

"Così violentemente dolce. Lettere politiche" - Julio Cortàzar

"se domani, per poter lottare per le cose in cui credo, dovessi farmi indù o iugoslavo, non esiterei un solo minuto" 


"Mio caro Doc (n.d.r. Eduardo Hugo Castagnino), mi hai scritto secoli fa, non ti ho risposto, sono di una pigrizia ripugnante. So benissimo che posso già contare sulla tua generosità, ma in ogni caso non dovrei approfittarmene in questo modo. Parigi è davvero una donna; ti getta le braccia al collo, ti isola dal mondo poco a poco, ti propone ogni giorno qualcosa di nuovo per suscitare il tuo apprezzamento o rifiuto. D’improvviso ti rendi conto che già due o tre mesi sono caduti dal calendario, e ti prendi la testa tra le mani. Ma non credere che mi dimentichi di voi, anzi. Ogni volta che qualcuno mi porta una notizia da Buenos Aires, soprattutto di ordine politico –sempre falsificate, tergiversate, tendenziose, puzzolenti di veleno e sporco –, mi piacerebbe averti davanti a un bicchiere di birra, al caro vecchio Helvética, per chiederti che ne pensi di tutto ciò, come interpreti quel merengue apocalittico che è la nostra dolce patria."

venerdì 1 luglio 2016

Insieme raccontiamo 10

(Spunto per una piccola riflessione)


Qualcuno sostiene che lo scrittore in quanto tale debba essere in grado di scrivere qualunque cosa, di passare dal genere rosa al fantasy in un batter di ciglia, sol che l'esigenza lo richieda. La mia domanda è sempre la stessa: perché?
Esistono i generi letterari, credo, perché c'è qualcuno che è nelle corde giuste per scrivere un tipo di storia piuttosto che un altro. Non sono nemmeno tanto convinta che potenzialmente debba essere in grado di sfornare capolavori (o menate) tanto qui quanto lì. Le forzature possono pagare una volta, ma immagino non abbiano una sicura riuscita sempre.

Ho pensato tutto questo mentre qualche giorno fa provavo, come ogni mese, ormai da un po', a dare seguito allo spunto offerto da Patricia Moll del blog Myrtilla's house, per la sua rubrica mensile "Insieme raccontiamo". Altre volte ho pubblicato qui la resa del mio esercizio e lo faccio anche oggi, per dimostrare ancora una volta (più a me stessa) che di fronte ad alcune strade da prendere, scelgo sempre quella a me più congeniale.

martedì 28 giugno 2016

Liber et gratitudo


"[...] Devo infine ringraziare alcune persone per il loro supporto, le storie che mi hanno raccontato, o le critiche che hanno migliorato le prime stesure di questo libro: i miei genitori e mio nonno Giuseppe, Francesca Attanasio, Benedetta Tobagi, Federica Manzon, Barbara Bernardini, Danilo Deninotti, Claudia Durastanti, Marco Missiroli, Gigi Campi, Armando Spataro."
(Giorgio Fontana, "Morte di un uomo felice")

"Un caro ringraziamento va alle mie amiche "editoriali" Rosaria Carpinelli, Giulia Ichino e Laura Cerutti.... Grazie infine agli eroici genitori delle commissioni mensa - in particolare a Cristina - che non smettono di vegliare, assaggiare e dedicare il loro tempo all'alimentazione dei più piccoli."
(Silvia Ballestra, "Amiche mie")

"Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto negli anni complicati che la scrittura di questo romanzo ha richiesto. Gli amici di sempre. La cura editoriale. Chi mi ha fornito consulenza tecnica. Chi mi ha invitato a cena, quasi ogni settimana, a pochi passi da casa. Giovanna che nel frattempo ha fatto una bambina. Specie di lunedì, il libro è dedicato a Chiara, medium."
(Chiara, ti conosce anche Nicola La Gioia de "La ferocia"?) :D

Quanto mi piacciono i ringraziamenti dell'autore a fine libro!

martedì 21 giugno 2016

Gelato e scrittura - La mia estate 2016


Siamo in estate (oggi, primo giorno di una stagione che sembra tutt'altro), i costumi mi aspettano dentro l'armadio e non vedono l'ora di prendere aria dopo un inverno di costrizione tra maglie di lana e tute felpate. 
Certo, sono aggredita da qualche scrupolo in più pensando che l'inverno copra meglio i fianchi, che la pancia abbandonata al suo destino, sotto abiti che ingannano ad arte, adesso debba rivedere la luce e che glutei e cosce d'ora in poi saranno i veri protagonisti delle vacanze al mare, ma ho un alibi di ferro che mi salva: il nuoto cura le mie blande paturnie da età che avanza.



Adesso nuoterò nell'acqua salata (che mi piace anche di più), ma per me l'estate ha un altro significato: la ditta "MarinaTrasporti" si mette in ferie e finalmente potrò anteporre la scrittura a tutto il resto.

martedì 14 giugno 2016

Arcani Tour #12 - L'Imperatrice (Guest-post di Marco Lazzara)


Oggi ho molto piacere di ospitare nel mio blog Marco Lazzara al dodicesimo appuntamento con il tour organizzato per promuovere il suo libro "Arcani": ho finito di leggerlo da poco e sono contenta di avere dato ascolto alla mia curiosità, perché le storie raccontate sono divertenti, argute e ben scritte. Approfitto, dunque, per fargli i complimenti e per ringraziarlo di avere ideato questo post per il Taccuino.
Ho deciso di aderire alla sua iniziativa scegliendo la carta dell'Imperatrice. Superfluo dire che il racconto a essa abbinato resta uno fra i miei preferiti.

L'articolo correlato all'"Arcani Tour" è davvero molto interessante. Vale la pena dedicargli qualche minuto, perché rivela la stretta relazione esistente tra cervello e scrittura.
Il post s'intitola: Neuroanatomia della Scrittura.

giovedì 9 giugno 2016

Prometto di (non) sbagliare (più)

Lettrice insoddisfatta spiega


Abbiamo bisogno di storie per viaggiare con la mente, per emozionarci, per vivere nuove avventure, per sentire sul nostro collo il fiato dei protagonisti, alle orecchie le loro voci. Io, almeno, ho bisogno di tutto questo e quando non trovo una storia con dialoghi, azioni e trama non stabilisco alcun rapporto con il libro che sto leggendo, non entro in simbiosi con i personaggi, non creo empatia con l'autore.
È questo che è accaduto con "Prometto di sbagliare" di Pedro Chagas Freitas, ed è per questo che dopo solo cento pagine (109 per la precisione) lette a fatica, ho chiuso il romanzo e destinato il mio segnalibro a una nuova lettura.

martedì 31 maggio 2016

Le pippe mentali dello scrittore (esordiente o aspirante)

Disegno di Floriana Rampanti

E quel pensiero martellante con cui ci fissiamo, quel tarlo che ci corrode, ci preoccupa, ci stressa, dove lo mettiamo? Diamogli un attributo: compulsivo, definiamolo con un termine: paranoia, oppure semplicemente chiamiamolo nel modo in cui è più riconosciuto: pippa mentale, che non è proprio una finezza linguistica, ma rende l'idea.

Il pensiero compulsivo, che diventa paranoia e ci trasforma tutti in onanisti cerebrali è, forse, il più comune dei mali, perché sfido chiunque a negare di essersi arrovellato almeno una volta nella vita su questioni, fatti, convinzioni campati in aria, ma talmente condizionanti da entrare in un circuito da cui è impossibile venire fuori.

domenica 29 maggio 2016

LA NOSTRA LIBRERIA chiede, il TACCUINO DELLO SCRITTORE risponde.


Quale momento di relax migliore di questa pacifica domenica per un ultimissimissimo colpo di coda? (Al penultimissimissimo ho risposto nel blog Giochi di parole... con le parole).

E dunque oggi completo il super giro 2016 del Liebster Award con la gradita nomination dei "fantastici tre": GlòPiGreco e Michele del blog "La nostra libreria".

giovedì 26 maggio 2016

Un gradito ospite #2: Giovanni Venturi (autore del romanzo "Certe incertezze")


C'è una novità letteraria che da qualche giorno è presente nei principali bookstore: è il nuovo romanzo di Giovanni Venturi, "Certe incertezze", che oggi volentieri ospito nel mio blog. Con questo romanzo di formazione, un autore che stimo ha siglato una nuova scommessa nel self-publishing, che spero paghi il suo impegno.
Adesso lascio che sia lui a fare gli onori di casa con una premessa che ritengo utile e necessaria prima di scrivere la mia recensione su questo suo nuovo lavoro.

martedì 24 maggio 2016

I sogni non hanno scadenza

Dedicato agli aspiranti scrittori non più giovanissimi


Esiste un limite temporale massimo per scrivere e pubblicare un libro?
Come quei prodotti che non possono essere più consumati oltre una certa data, l'età ci condiziona nella corsa a diventare scrittori riconosciuti?  
Domande che, secondo me, qualcuno si pone quando vede che il tempo passa senza restituire la soddisfazione di tanti sforzi sostenuti per riuscire a realizzare un obiettivo, che è una semplice tappa per qualcuno e un grande sogno per qualcun altro.
Magari scriviamo da una vita e abbiamo provato ad abbattere la barriera della diffidenza delle Case Editrici lasciandole imperturbabili. Magari abbiamo chiuso la porta delle vie ufficiali e aperto quella della pubblicazione "che non deve chiedere niente a nessuno", rimanendo attaccati al salvagente che ci fa galleggiare in mezzo all'oceano. 
Qualunque strada abbiamo scelto per diventare "scrittori", gli anni camminano insieme ai nostri desideri e, giunta una certa soglia di età, non ci restano che due vie: arrenderci oppure inseguire i sogni a oltranza.

giovedì 19 maggio 2016

Alla faccia dello scribacchino inesperto!

La mia recensione di "Joshua", il romanzo di Massimiliano Riccardi


"Dentro ognuno di noi c'è una scintilla divina che aspetta solo di venire fuori. Credo proprio che la mia scintilla si sia spenta da parecchio. E qui dentro è buio, c'è davvero tanto buio. E fa freddo"

Joshua è una persona rispettabile e ben voluta, un tipo a posto, uno di cui fidarsi. Vive in una tranquilla cittadina di Charming, nella contea di Pike e ha un solo desiderio: mettere in ordine le cose.
Joshua significa "salvezza".
Quella che lui non concede alle vittime della sua follia, perché ha un'unica, grande, passione: spegnere vite, annientare e un solo obiettivo: la vendetta.
Joshua è un assassino.