L'ispirazione è l'urgenza di espellere un pensiero.
L'ispirazione è svegliarsi alle cinque del mattino con un'idea che ti martella il cervello e non ti dà tregua finché non ti alzi a scriverla.
L'ispirazione è sognare di avere sotto le coperte un registratore che possa memorizzare l'immediatezza di un pensiero notturno.
L'ispirazione è abbandonare i pacchi della spesa all'ingresso perché devi correre a fissare un appunto importante per la storia che stai progettando.
L'ispirazione è fermarsi ai bordi della strada, mentre stai guidando, per frugare dappertutto alla ricerca di qualunque cosa ti consenta di scrivere.
L'ispirazione è fare la fila alla cassa del supermercato e usare lo scontrino fiscale per non dimenticare il pensiero in transito.
L'ispirazione è aspettare con insofferenza che finisca la riunione alla quale stai partecipando perché sta rubando spazio all'unica cosa che vorresti veramente fare.
L'ispirazione è appoggiare sull'asse da stiro il ferro caldo giusto il tempo di scrivere il pensiero che altrimenti si spiana insieme alle lenzuola e rimane intrappolato dentro le camicie piegate.
L'ispirazione è trovare un oggetto per casa e scoprire che è il tassello mancante per fare quadrare una scena finita in un vicolo cieco.
L'ispirazione è ascoltare musica e vedere i tratti del tuo personaggio delinearsi dentro una nota.
L'ispirazione è vedere in un gesto quotidiano lo sviluppo di una storia.
L'ispirazione è "aspetta aspetta, devo scrivere una cosa prima che me ne dimentichi, poi continuiamo il discorso"
L'ispirazione è "mamma, ti richiamo io fra cinque minuti"
L'ispirazione è "una penna, mi serve subito una penna. Chi ha una penna?"
L'ispirazione è "ma questo è proprio il tipo con le caratteristiche fisiche che sto cercando per il mio protagonista"
L'ispirazione è guardare dalla finestra e vedere le ombre degli alberi farsi palcoscenico.
L'ispirazione è rinunciare a qualche ora di svago per scrivere.
L'ispirazione è l'unico svago cui vorresti abbandonarti, mollando tutto il resto.
L'ispirazione è il malessere passeggero che non vuoi curare.
L'ispirazione è la più bella malattia di chi è ossessionato dalla scrittura.
L'ispirazione è...
Cos'altro?
Ditemelo voi.
E poiché me lo avete detto, allungo l'elenco con le vostre considerazioni:
L'ispirazione è follia, schizofrenia, essere altro in altri luoghi. Benvenuta, agognata pazzia.
L'ispirazione è distrazione continua in ufficio, fino a quando prevale, apri una nuova pagina word e scrivi. È arrosti bruciati.
L'ispirazione è... è... Ecco, non mi viene niente!
L'ispirazione è qualcosa di improvviso e folgorante. Non questo mio continuo essere qui e altrove. Sempre. A volte più qui, a volte decisamente più altrove. Una sorta di mezzo rapimento costante, invece che folgorazioni improvvise...
Ispirazione è E dai molla un attimo quel quaderno e torna tra noi mortali!
Ispirazione è Ma dai, almeno quando sei a tavola lo posi quello smartphone? (Si.. si... un secondo soltanto che finisco di scrivere una cosa che poi la dimentico!)
Ispirazione è trovare nuovi modi di chiamare le cose, di descrivere il mondo; è vedere qualunque cosa per la prima volta.
Ispirazione è energia dinamica.
Ispirazione è un sorriso luminoso sulla faccia che dura giorni e giorni come quando sei innamorata e nessuno capisce perché stai sorridendo.
Ispirazione è l'abbraccio dell'immaginazione.
Ispirazione è non riesco a smettere, non posso più fermarmi... (non fermatemi, per favore.)
Ispirazione è intercettare con le antenne qualcosa che passa nell'aria.
L'ispirazione è scrivere quasi un intero capitolo su dieci post it mentre stai partecipando a una riunione in cui qualcuno espone cose che tu sai già a memoria...
L'ispirazione è l'ascolto silenzioso della propria coscienza divina.
L'ispirazione è l'espressione di una creatività pura, senza l'intervento ingannevole del mentale.
L'ispirazione è qualcosa che va oltre la scrittura e può contaminare ogni attività quotidiana.
Vivere seguendo l'ispirazione significa vivere secondo natura. Tutto il resto è un costrutto sociale.
L'ispirazione è qualche cosa che puoi curare con uno smartphone e una app per prendere appunti (anche vocali).
L'ispirazione è tirare fuori il cellulare con uno scatto nervoso, iniziare a digitare, e rispondere con un imbarazzato diniego quando la persona che ti sta accanto ti chiede se può dare un'occhiata al "messaggio" che stai "whatsappando"...
L'ispirazione è qualcuno che ti sussurra all'orecchio. Chiunque sia.
L'ispirazione è vedere qualcosa che pensavamo di conoscere a memoria e trasformarlo in qualcosa di straordinario.