(E per la cronaca, devo pure muovere verso l'alto, a passo di ragno, le dita della mano destra lungo una parete, per estendere con gradualità il braccio compromesso.)
giovedì 31 dicembre 2020
Entropia di fine anno
(E per la cronaca, devo pure muovere verso l'alto, a passo di ragno, le dita della mano destra lungo una parete, per estendere con gradualità il braccio compromesso.)
giovedì 24 dicembre 2020
Il quadro della Vigilia
Dio è un pittore, un espressionista astratto: soffia colori nell'immensa tela a sfondo azzurro e ne fa un’opera d’arte. Non riesco a distogliere lo sguardo dal panorama che osservo affacciata alla finestra: viene voglia di allungare un braccio e mescolare la colata di rosso che imbratta il cielo; smuovere le onde giallo ocra sprigionate dal sole sopito, spugnare con tinte di rosa la parte ancora visibile di blu cobalto.
Mi perdo nei pensieri, con la tavola imbandita alle spalle, la candela che aspetta di illuminare la cena di Natale, l’odore di buono sprigionato dal forno e gli occhi immersi dentro il quadro di Dio: è una preghiera, quella che formulo, mentre ammiro il tramonto di questa Vigilia.
giovedì 17 dicembre 2020
Caffè/tè con Luz, il nostro Natale e un vassoio di muffin al cioccolato
giovedì 10 dicembre 2020
Disclaimer
Non sono mai stata sintetica, ma non amo la prolissità: riesco a godermi la lettura di un fiume di parole profuse in un post solo se sono motivata o realmente interessata all’argomento, altrimenti i miei occhi zompettano lungo le righe dei papelli e arrivano alla fine nella metà del tempo che impiegherei se leggessi tutto con cura e pazienza.
giovedì 3 dicembre 2020
La geniale premessa di un'opera struggente
Trenta pagine forse evitabili, numerate a caratteri romani, fanno da apripista al romanzo di un formidabile genio, che prima ancora di essere il genio che ha scritto un’opera struggente è il formidabile autore di una premessa meritevole di prendere il posto della recensione (che non farò) del libro, perché è l'"apparentemente infinito cazzeggiare" che ha subito catturato la mia attenzione, "questo interminabile schiarirsi la voce", che a me ha schiarito anche le idee.
giovedì 26 novembre 2020
Risonanze
“... Lui solo aveva il potere di farmi ritrovare i giorni passati, il tempo perduto, davanti a cui gli sforzi della mia memoria e della mia intelligenza erano sempre vani...”
È l’ultimo brano che leggo, del libro che ho dietro, prima di salire a bordo.
giovedì 19 novembre 2020
Lessico familiare
Nel luglio del 1998 ero a Marina di Massa, per seguire il corso di “Diffusore di Diritto Internazionale Umanitario” presso la Croce Rossa Italiana: ero già volontaria del soccorso da due anni e, poiché il pulicio del diritto internazionale non aveva mai smesso di sfruculiarmi il cervello dal giorno della laurea, decisi di partecipare alle selezioni, superai le prove e partii per le due attese settimane.
giovedì 12 novembre 2020
Ritorno di fiamma
Me ne sono stata buona, negli ultimi anni, senza pretendere di avere sempre ragione né la presunzione di elargire lezioni di scrittura (io, la prima con l’autocritica facile e perciò poco incline a produrre storie che penso essere di scarso valore letterario).
Ho tuonato contro il selfpublishing, dopo un periodo di fiducia in cui avevo appoggiato e difeso gli scrittori che si proclamano editori di se stessi e sono soddisfatti di avere intrapreso la strada del fai da te. Ma la scrittura non è solo ispirazione e penna in mano e il lettore non può essere sempre preso in giro.
giovedì 5 novembre 2020
Creatività, arte contemporanea e un bicchierino di liquore
Ebbene, è proprio su tale argomento che io e Luana ci siamo confrontate nel caffè di questo mese: che valore attribuiamo all'arte contemporanea, partendo dal presupposto più importante, la creatività.
giovedì 29 ottobre 2020
L'eco #7 - Archivio di ricordi: la grandezza del perdono
Ho elaborato questa pagina a luglio, ma è rimasta solo un’intenzione, perché quando ho provato a scriverla l’ispirazione si è infeltrita come la lana dopo un lavaggio sbagliato e l’ho mollata là, a dileguarsi nel caldo dell’estate. In genere non recupero più le idee alle quali rinuncio, ma qualche volta proprio quelle idee tornano a scuotermi, mi gridano nelle orecchie, occupano il mio cervello finendo per imporsi, soprattutto quando qualcosa le dissotterra. E così, tormentata di nuovo da un ricordo riemerso dal passato, ho deciso di dare udienza a un’eco rimbalzata nel presente dal lontano 1985, che non ho mai sentito la necessità di esternare forse per pudore, per orgoglio o per mero disinteresse. Adesso è il bisogno a premere perché io racconti questa storia.
giovedì 8 ottobre 2020
Il mio Caffè con Luz: l'amicizia + dolce
Parlare di macro argomenti spaventa sempre un po’, perché è facile scadere nella banalità oppure perdersi in elucubrazioni che annoiano, in quanto poco ancorate alla praticità del quotidiano. Amore, Amicizia, Felicità, Solitudine, sono concetti direi quasi abusati per la quantità di aspetti che le caratterizzano. Invece io e Luana, nel caffè di questo mese, parlando proprio di amicizia, abbiamo raccontato una parte di noi importante e lo abbiamo fatto con la consueta spontaneità, condividendo le nostre esperienze, senza trarne massime di vita. Ne è venuto fuori un confronto come sempre autentico, che non ha fatto che aggiungere un tassello alla nostra bella conoscenza.
giovedì 10 settembre 2020
Cose che capitano
Lavoravo da qualche tempo a una raccolta di racconti: non erano storie originali, le avevo già scritte anni fa. Avevano un bel concept alla base, una struttura che rendeva le vicende autonome l’una dall’altra, ancorché concatenate da un filo conduttore che le riuniva in un corpo unico. Erano state, come già il romanzo di poco anteriore, il frutto di esperienze elaborate ai tempi dell’università, trasposte in una fiction narrativa il cui risultato mi aveva gratificata (uno di questi racconti mi valse una segnalazione a un concorso, tra l’altro). Poi, a distanza di anni, provai un bel po’ d’imbarazzo, trovando inconcepibile anche solo il pensiero di avere avuto il coraggio di espormi e di avere persino vinto un premio, con uno di essi.
Sì, le idee erano ancora buone, ma occorreva dare profondità alle storie, maggiore tridimensionalità ai personaggi, correggere le banalità, gli errori tipici delle aspiranti scrittrici attratte dal sentimentalismo e dalla tecnica dilettantesca dell’uso di avverbi e aggettivi come se fossero elementi indispensabili ad abbellire una scena.
giovedì 3 settembre 2020
Caffè, rientri e un dolce regalo
Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”
domenica 19 luglio 2020
GLIFO EDIZIONI: "La giustizia è cosa nostra" di Attilio Bolzoni e Giuseppe D'Avanzo
Il tema affrontato è la giustizia secondo Cosa Nostra, l’organizzazione mafiosa che, tra gli anni Ottanta e Novanta, sfruttava il metodo dell’avvicinamento del giudice compiacente per “corrompere” lo Stato e renderlo complice di contenziosi aggiustati con sentenze truccate che sminuivano, fino a vanificarlo, il lavoro di indagine di uomini che credevano nella giustizia, quella vera.
giovedì 9 luglio 2020
HACCA EDIZIONI: "La solitudine del riporto" di Daniele Zito
giovedì 2 luglio 2020
ΒLACK COFFEE EDIZIONI: "Lingua nera" di Rita Bullwinkel
Trovarsi sotto gli occhi una copertina del genere e rimanere indifferenti è impossibile:
domenica 28 giugno 2020
Lode a te, maturità classica!
Apollo e le muse sul monte Parnaso - Anton Raphael Mengs |
Giorno 17 giugno mi sono alzata col sorriso tirato della maturanda nel suo giorno di esami, in imperfetta simbiosi con un figlio meno emotivo, ma concentrato sull’obiettivo.
È lui che deve sostenere gli esami, io faccio solo la mamma apprensiva.
giovedì 25 giugno 2020
Caffè, Philip Roth e una mattonella dolce
giovedì 18 giugno 2020
MIRAGGI EDIZIONI: "Grand Hotel - Romanzo sopra le nuvole" di Jaroslav Rudīs e “La vita moltiplicata” di Simone Ghelli
Dal ripiano centrale della mia libreria (dove pongo i testi ancora da leggere) tiro fuori due libri, affratellati dallo stesso logo: uno ha la copertina leggermente ruvida, con un disegno stilizzato rosso su sfondo écru; si chiama: “Grand Hotel - Romanzo sopra le nuvole”, è di uno scrittore ceco, Jaroslav Rudīs, che è anche musicista, autore di numerose opere teatrali, radiofoniche e di sceneggiature cinematografiche (sono attratta dalle persone eclettiche); l’altro, è una raccolta di racconti dal titolo: “La vita moltiplicata”. L'autore, Simone Ghelli, vanta una bella esperienza nella stesura di racconti, con diverse pubblicazioni per siti letterari e riviste.
Non so cosa aspettarmi da queste letture né dalla casa editrice che non conosco, ma le novità sono un incentivo che stuzzicano sempre la mia curiosità.
Sono contenta di parlarne, adesso che ho finito di leggere i due testi.
Non sono rimasta delusa.
giovedì 11 giugno 2020
NUOVA EDITRICE BERTI: "Snob" e "La ragazza con le rose rosse" di Marcel Proust
I corridoi del piano terra sono mezzi vuoti: l’orario consente ancora un comodo passaggio, ma so che se non faccio in fretta, mi troverò schiacciata dentro un tunnel di persone in processione davanti agli stand delle case editrici: sono a “Più Libri Più Liberi 2019", è sabato e sono le 15:30.
domenica 7 giugno 2020
Editori indipendenti, artigiani del libro
giovedì 4 giugno 2020
Caffè, romanzo classico/contemporaneo e mousse
I segnalibri di Corrie Baldauf in Infinite Jest di Foster Wallace |
giovedì 28 maggio 2020
Idolatria letteraria: il più grande limite della lettura
giovedì 21 maggio 2020
E dunque, dove eravamo rimasti?
giovedì 7 maggio 2020
Caffè, poesia e torta
Ne parlai già una volta, dalle pagine di questo blog e lo feci con motivato distacco.
giovedì 23 aprile 2020
Pandemia 2020 - La metamorfosi
giovedì 16 aprile 2020
Pandemia 2020 - E infine il tramonto
giovedì 9 aprile 2020
Pandemia 2020 - Le alternative
giovedì 2 aprile 2020
Pandemia 2020 - Diamoci un taglio
giovedì 26 marzo 2020
Pandemia 2020 - Tutto smart, tranne il WiFi
venerdì 20 marzo 2020
Pandemia 2020 - Oggi al supermercato vado io!
martedì 3 marzo 2020
“Infinite Jest": il mio personale “Samizdat”
giovedì 20 febbraio 2020
Adesso tocca a noi
domenica 9 febbraio 2020
L’eco della domenica
giovedì 30 gennaio 2020
Il racconto del racconto
T. de Lempicka - Ragazza alla finestra |
giovedì 23 gennaio 2020
Luoghi comuni: la lezione di Marcel Proust
giovedì 9 gennaio 2020
Il silenzio che cerco
Le auto imbottigliate nel traffico sbuffano, sussultano davanti ai semafori, che hanno il rosso con attese bibliche e il verde che dura il tempo di uno starnuto. Lungo le carreggiate urbane, trattate da autostrada, è tutto uno strombazzare di clacson e bestemmie lanciate dai finestrini aperti: dichiarazioni di guerra contro chi guida con prudenza e intralcia la foga altrui, persino contro chi osa attraversare nel pieno esercizio del diritto - negato - di transitare sulle strisce pedonali.