domenica 25 febbraio 2024
Vite parallele
mercoledì 14 febbraio 2024
San Valentino con Proust: l’amore “malato” di Marcel
Nel giorno di San Valentino voglio portarvi dentro una singolare storia d’amore, raccontata all’interno delle pagine di un libro chiamato “La prigioniera”.
Mi sembra che già il titolo dica tutto.
Si tratta del quinto volume di “Alla ricerca del tempo perduto”, che, se contestualizzato ai giorni d’oggi, offrirebbe non pochi spunti di riflessione. Eppure, sono contenta che ancora nessuno si sia espresso sulla natura del rapporto raccontato nell’opera immensa di Proust. Sarà, forse, perché la Recherche, fra i classici della letteratura, non è un romanzo inflazionato (e ciò mi pare, a questo punto, una fortuna) o sarà perché i fruitori di una siffatta, imponente, lettura non sono interessati a forzarne l’interpretazione, ma almeno la relazione “malata” del Narratore con una delle “fanciulle in fiore”, per adesso, è salva.
martedì 6 febbraio 2024
“Filtro d’amore” - La bellezza (e l’utilità) delle esercitazioni letterarie
Era ormai tutto finito. Sembrava che anche il futuro appartenesse al passato. Si erano andati contro tutta la vita. Mai una tregua. Cos'altro poteva succedere adesso?
Fino allora, i vaticini di Madame Tricheur si erano rivelati ingannevoli, i tarocchi poco azzeccati, i rituali del tutto inefficaci: tempo e denaro buttati in formule e pozioni di scarsa utilità. Va bene, Samantha aveva usato lo zenzero al posto del cardamomo e cinque baccelli di coriandolo anziché sette, ma riempire un sacchetto portafortuna con quella roba, per recuperare il rapporto con Calogero, dopo l’ennesimo litigio, richiedeva così tanta precisione? E quel pastrocchio a base di papaya, con semi di finocchio e anice stellato, chiamato “filtro d’amore”, era servito a legarli per sempre? per non parlare dell’unguento ottenuto mescolando l’olio essenziale di ylang ylang con gocce di patchouli e salvia sclarea, che lei si era spalmata sul corpo prima di indossare la lingerie tutta pizzo e trasparenze: se questo era l’incantesimo vincente per ravvivare la passione, l’unico successo che aveva conseguito era stato lo sguardo di anguilla e un applauso smorto di lui al suo tentativo di imitare Kim Basinger in “Nove settimane e mezzo”.
Eppure, forse, non era tutto perduto: il dispendio di denaro, energie e fiducia, a qualcosa era servito, se quel giorno, inatteso, insperato, finalmente arrivò.
giovedì 1 febbraio 2024
Tu chiamala se vuoi saggezza
Se è vero che l’età regala saggezza mi piacerebbe capire se posso ascrivere a tale traguardo, ancora in itinere, la disaffezione verso abitudini che via via vado perdendo.
La domanda che mi pongo, in realtà, è se c’è un momento nella vita in cui ci accorgiamo di avere raggiunto quel punto di maturità che fa intravedere altre possibilità di benessere.