Adesso tocca a noi dimostrare di essere genitori che sostengono le aspirazioni dei figli; che sanno essere complici, non oppositori; fautori di speranze, non causa di rimpianti. Tocca a noi ragionare, capire, condividere, senza imporre un “no” che metta un punto a tutte le discussioni.
giovedì 20 febbraio 2020
domenica 9 febbraio 2020
L’eco della domenica
Ieri stavo cercando un testo nella mia libreria e, scorrendo la fila di volumi del ripiano destinato alla saggistica, il dito si è soffermato sul dorso di un manuale di Antonio Cassese, “I diritti umani nel mondo contemporaneo”. Sono stata subito investita da un ricordo che evaporava ancora dalle pagine sottolineate, ingiallite dal tempo, che d’istinto ho preso a sfogliare. Allora sono scesa in garage per recuperare una vecchia agenda, che contiene uno sfogo riferito a un momento della mia vita collegato in qualche modo proprio a quel libro.
Così, l’eco di oggi risale agli anni post laurea, esattamente al giorno in cui portai con me il diario sotto un albero, in campagna, per smaltire quello che tutt’ora considero il mio più grande rimpianto.
giovedì 30 gennaio 2020
Il racconto del racconto
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T. de Lempicka - Ragazza alla finestra |
giovedì 23 gennaio 2020
Luoghi comuni: la lezione di Marcel Proust
“Un giorno, uscendo da un concerto in cui avevamo ascoltato la Corale di Beethoven, canticchiai vagamente delle note che credevo esprimessero l’emozione che avevo appena provato, ed esclamai, con un enfasi di cui solo dopo capii la ridicolaggine: «È splendido questo passaggio!» Proust si mise a ridere e mi disse: «Ma no, mio piccolo Lucien, non è il vostro pum pum pum che può rendere questa meraviglia! Sarebbe meglio cercare di spiegarlo!» Al momento la cosa non mi fece molto piacere ma avevo appena ricevuto una lezione indimenticabile.”
Questo è un aneddoto raccontato da Lucien Daudet, il giovane scrittore francese che ebbe una relazione sentimentale con Marcel Proust.
giovedì 9 gennaio 2020
Il silenzio che cerco
Fuori, il caos.
Le auto imbottigliate nel traffico sbuffano, sussultano davanti ai semafori, che hanno il rosso con attese bibliche e il verde che dura il tempo di uno starnuto. Lungo le carreggiate urbane, trattate da autostrada, è tutto uno strombazzare di clacson e bestemmie lanciate dai finestrini aperti: dichiarazioni di guerra contro chi guida con prudenza e intralcia la foga altrui, persino contro chi osa attraversare nel pieno esercizio del diritto - negato - di transitare sulle strisce pedonali.
Le auto imbottigliate nel traffico sbuffano, sussultano davanti ai semafori, che hanno il rosso con attese bibliche e il verde che dura il tempo di uno starnuto. Lungo le carreggiate urbane, trattate da autostrada, è tutto uno strombazzare di clacson e bestemmie lanciate dai finestrini aperti: dichiarazioni di guerra contro chi guida con prudenza e intralcia la foga altrui, persino contro chi osa attraversare nel pieno esercizio del diritto - negato - di transitare sulle strisce pedonali.
martedì 31 dicembre 2019
Buon 2020!
Quando l’anno corrente smaltisce i suoi ultimi giorni e ci si prepara ad accogliere quello nuovo con una vagonata di propositi sempre uguali (mai che si realizzassero una volta), non possiamo fare a meno di comunicare al pubblico, obbligatorio come il discorso del Presidente della Repubblica, immancabile come lo spumante nelle feste di capodanno, l’elenco dei libri letti nei 365 giorni ormai a finire.
Rischio di sembrare antipatica, lo so, ma io, nel 2019, mi sono sparata quaranta libri: dovrei elencarli tutti? Penso non sia interessante sapere che ho letto “Fiorirà l’aspidistra” di George Orwell, mentre mi infilavo nelle trame ordite dai Lannister per ottenere il Trono di Spade.
Ho, tuttavia, il piacere di dare ai libri una visibilità alternativa, omaggiando, attraverso questo post, coloro che hanno pensato a me in un modo speciale.
giovedì 19 dicembre 2019
Toh, un Grinch nell’armadio!
Il Natale non piace più.
Troppe luci, troppe canzoncine, troppi addobbi. Un’atmosfera nella quale si fa fatica a entrare, presi come si è da problemi, malinconia, demotivazione, stanchezza.
Solo gli occhi di un bambino riescono ancora a cogliere la magia di un momento dell’anno tanto speciale, quelli attenti che i pacchi sotto l’albero aumentino o che nelle letterine a Babbo Natale ci siano scritte le cose giuste, se no chissà cosa arriva, che magari non è voluto.
Solo gli occhi di un bambino riescono ancora a cogliere la magia di un momento dell’anno tanto speciale, quelli attenti che i pacchi sotto l’albero aumentino o che nelle letterine a Babbo Natale ci siano scritte le cose giuste, se no chissà cosa arriva, che magari non è voluto.
A noi adulti il Natale svuota i portafogli, ai più piccoli insegna che il valore di una festa si concentra su un pacco regalo.
giovedì 12 dicembre 2019
La mia cinque giorni (meno uno) a “Più Libri Più Liberi” 2019
L’ultimo ricordo che ho della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria risale al 2017, quando, accodata a una fila di persone, che dai cancelli di entrata del Roma Convention Center avanzava verso l’ingresso con la lentezza di una processione, recitavo l’om per tenere al guinzaglio la calma.
domenica 1 dicembre 2019
Il Pifferaio magico
Ci sono scrittori, ancorché poco noti, che, per me, sono stati una rivelazione e scrittori, conosciuti in altre vesti, che hanno messo alla prova il mio pregiudizio (ricordo la raccolta di racconti di Ligabue, che mi ha spiazzata per l’originalità, costringendomi a sconfessare il mio scetticismo.)
Così, anche questa volta, con lo spirito del “vediamo se saprai sorprendermi!” ho letto un libro, proposto da Sandra Faè per una lettura condivisa e, ancora adesso, mi sto interrogando su come recuperare la stima che avevo di Pierfrancesco Diliberto, dopo la disastrosa esperienza di lettura del suo primo (e spero ultimo) romanzo:
martedì 19 novembre 2019
Che spettacolo triste!
È deprimente seguire l’evoluzione di un evento drammatico e verificare la pochezza di gente che ride e scatta foto per guadagnare like sui social!
La natura che s'incazza fa spettacolo: l’Etna che erutta la sua bile infuocata è uno straordinario gioco di luci nella notte; i terremoti, che radono al suolo intere città e le valanghe che travolgono alberi, cose e uomini sono straordinarie calamità che fanno la fortuna dei giornalisti; le esondazioni di fiumi, le bufere che scoperchiano tetti e uccidono persone sono straordinari spunti per allestire piazze televisive in cui i soliti ospiti col bollino blu ciarlano e si accusano, ciarlano e scaricano colpe, ciarlano e si dichiarano solidali, usando le solite parole di appoggio morale ed enunciando i soliti buoni propositi, chiusi dentro bolle di sapone.
Tutto straordinario, tutto solito. Tutto visto centinaia di volte.
Tutto straordinario, tutto solito. Tutto visto centinaia di volte.
giovedì 14 novembre 2019
Parentesi reale di vita quotidiana con morale
Torno a casa alla 10:30, con due pacchi della spesa, il borsone della piscina e una busta contenente il materiale che mi serve per alcuni lavori manuali, che sto svolgendo in prossimità del Natale.
domenica 10 novembre 2019
Siamo in partenza. Correte a fare il biglietto!
Ultima chiamata per la lettura condivisa in partenza dal blog “Ilibridisandra” (passate a leggere il suo POST per saperne di più.)
Leggiamo insieme: “...che Dio perdona a tutti” di Pif .
Leggiamo insieme: “...che Dio perdona a tutti” di Pif .
Dai, non state troppo a pensarci. È una bellissima occasione e non ve ne pentirete!
Allora, che fate, salite a bordo?
Allora, che fate, salite a bordo?
giovedì 7 novembre 2019
La responsabilità dei buoni maestri
Ci sono passioni inattaccabili, con radici solide, che resistono al tempo e a tutte le difficoltà e passioni destinate all’estinzione o perché crescono su un terreno friabile e dunque franano al primo ostacolo o perché nascono forti e sono concrete, ma poi vengono sfiancate da cause esterne.
giovedì 31 ottobre 2019
Non avrai altri hobby all’infuori della scrittura
Sto pensando a mio nonno, un uomo straordinario, che eccelleva in ogni ambito, sia creativo sia intellettuale. Era un artista completo, dipingeva, scolpiva, componeva poesie, sapeva cucinare molto bene ed era colto: leggeva di tutto, era uno studioso di storia, filosofia, letteratura e storia dell’arte.
Qualche scheggia della sua versatilità è passata a me e io so che devo essere grata a lui se mi piace così tanto leggere e scrivere e se ho una buona manualità.
Il punto è: sapere fare tante cose bene accresce il benessere individuale - siamo tutti d’accordo - ma mi chiedo se questo potrebbe anche essere visto come un limite alla percezione che gli altri hanno delle reali capacità che abbiamo.
Mi spiego.
giovedì 24 ottobre 2019
Aspettative e delusioni. Un bilancio quasi sempre in negativo.
Nulla uccide più delle aspettative deluse.
L’attesa trepidante, che si gonfia giorno dopo giorno e finisce per abbattersi contro il muro del niente; l'attesa, che è il più piacevole degli stillicidi, perché plasma speranze e il più velenoso dei passaggi obbligati, quando la realtà ci consegna il fallimento.
giovedì 17 ottobre 2019
Riflessione contemporanea

domenica 13 ottobre 2019
Domenica di letture amiche: “L'eredità delle ombre” di Massimiliano Riccardi
Qualcuno un giorno gli aveva detto che i rimpianti sono per persone che hanno un’altra scelta, che la vita è come il mare per i marinai: le onde non si creano, e quando arrivano o ti fai travolgere oppure le cavalchi.
martedì 8 ottobre 2019
Di come il titolo lungo di un libro mi mandi in paranoia e quello lungo di un post mi serva per spiegare il perché
Oggi chiudo il cerchio con la condanna di un’altra lunghezza che tollero poco: quella dei titoli nei libri.
domenica 29 settembre 2019
martedì 24 settembre 2019
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