giovedì 28 gennaio 2021

H - Come Hitler vedeva i suoi tedeschi (Johann Lerchenwald)



“Fra un attimo tutto sarebbe finito. Lui si sarebbe cacciato una pallottola in testa e l’incubo, da lungo tempo divenuto insopportabile, avrebbe avuto termine.”


La fredda canna di una Walther PPK puntata alla tempia gli faceva meno paura dei russi, a pochi metri dal giardino della Cancelleria. 

Si era rassegnato al fatto che la guerra fosse irrimediabilmente perduta.

giovedì 21 gennaio 2021

Il caffè di Luz e Marina: nel cuore della Rivoluzione francese con Cristina M. Cavaliere

Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”


“In superficie, le uova avevano reticoli come le vene d’una mano. Dentro il guscio s’arrotolavano forme sinuose, viscide, a matassa: erano serpenti, che attendevano il momento propizio. Nel giro di una decina d’anni, tutte quelle uova si schiusero, in una terra esagonale nel cuore dell’Europa.”


La terra esagonale è la Francia della seconda metà del‘700, il primo serpente a venire alla luce ha occhi acquosi, che il tempo renderà glaciali; il suo nome è Maximilian-François-Marie-Isidore Robespierre.


Vi dice niente questo nome?

giovedì 7 gennaio 2021

L’eco #8 - Archivio di ricordi: i mitici Doors

Scrivo un articolo in seguito a un impegno preso. Non è destinato a questo blog. Studio la posizione dei miei pensieri all’interno del testo, a quali di essi dare la priorità, da dove partire, come concludere il pezzo. Lo faccio seguendo uno schema, approfondendo informazioni che non ho o conosco poco. Rimedio qualche ricordo, seleziono le sensazioni che mi motivano di più ... ed eccolo, l’articolo preso in consegna: lo pubblico il 4 gennaio nel sito “I Racconti delle Ragazze”. Parla dei mitici Doors.

giovedì 31 dicembre 2020

Entropia di fine anno

E dunque lo faccio anche oggi: tolgo e metto la cera, in verticale, dall’anta di un armadio. Il dottore mi ha detto: “... ha presente togli la cera metti la cera...” e io sì, ce l’ho presente. Incredibile come si universalizzino le battute estrapolate da altri contesti e come un fisiatra si affidi all’esempio tratto da un film cult anni’80 per riabilitare un arto colpito da tendinite. 
(E per la cronaca, devo pure muovere verso l'alto, a passo di ragno, le dita della mano destra lungo una parete, per estendere con gradualità il braccio compromesso.)

giovedì 24 dicembre 2020

Il quadro della Vigilia

Dio è un pittore, un espressionista astratto: soffia colori nell'immensa tela a sfondo azzurro e ne fa un’opera d’arte. Non riesco a distogliere lo sguardo dal panorama che osservo affacciata alla finestra: viene voglia di allungare un braccio e mescolare la colata di rosso che imbratta il cielo; smuovere le onde giallo ocra sprigionate dal sole sopito, spugnare con tinte di rosa la parte ancora visibile di blu cobalto. 

Mi perdo nei pensieri, con la tavola imbandita alle spalle, la candela che aspetta di illuminare la cena di Natale, l’odore di buono sprigionato dal forno e gli occhi immersi dentro il quadro di Dio: è una preghiera, quella che formulo, mentre ammiro il tramonto di questa Vigilia.

giovedì 17 dicembre 2020

Caffè/tè con Luz, il nostro Natale e un vassoio di muffin al cioccolato

A furia di organizzare caffè virtuali, a me e Luana è venuta la voglia di vederci realmente, soprattutto con la scusa del Natale che si avvicina: almeno gli auguri ce li siamo fatti di presenza, in casa mia (ancorché mantenendo la distanza di sicurezza).

giovedì 10 dicembre 2020

Disclaimer


Non sono mai stata sintetica, ma non amo la prolissità: riesco a godermi la lettura di un fiume di parole profuse in un post solo se sono motivata o realmente interessata all’argomento, altrimenti i miei occhi zompettano lungo le righe dei papelli e arrivano alla fine nella metà del tempo che impiegherei se leggessi tutto con cura e pazienza.

giovedì 3 dicembre 2020

La geniale premessa di un'opera struggente

Trenta pagine forse evitabili, numerate a caratteri romani, fanno da apripista al romanzo di un formidabile genio, che prima ancora di essere il genio che ha scritto un’opera struggente è il formidabile autore di una premessa meritevole di prendere il posto della recensione (che non farò) del libro, perché è l'"apparentemente infinito cazzeggiare" che ha subito catturato la mia attenzione, "questo interminabile schiarirsi la voce", che a me ha schiarito anche le idee.

giovedì 26 novembre 2020

Risonanze


“... Lui solo aveva il potere di farmi ritrovare i giorni passati, il tempo perduto, davanti a cui gli sforzi della mia memoria e della mia intelligenza erano sempre vani...”


È l’ultimo brano che leggo, del libro che ho dietro, prima di salire a bordo.

giovedì 19 novembre 2020

Lessico familiare

Nel luglio del 1998 ero a Marina di Massa, per seguire il corso di “Diffusore di Diritto Internazionale Umanitario” presso la Croce Rossa Italiana: ero già volontaria del soccorso da due anni e, poiché il pulicio del diritto internazionale non aveva mai smesso di sfruculiarmi il cervello dal giorno della laurea, decisi di partecipare alle selezioni, superai le prove e partii per le due attese settimane.

giovedì 12 novembre 2020

Ritorno di fiamma

Me ne sono stata buona, negli ultimi anni, senza pretendere di avere sempre ragione né la presunzione di elargire lezioni di scrittura (io, la prima con l’autocritica facile e perciò poco incline a produrre storie che penso essere di scarso valore letterario).

Ho tuonato contro il selfpublishing, dopo un periodo di fiducia in cui avevo appoggiato e difeso gli scrittori che si proclamano editori di se stessi e sono soddisfatti di avere intrapreso la strada del fai da te. Ma la scrittura non è solo ispirazione e penna in mano e il lettore non può essere sempre preso in giro.

giovedì 5 novembre 2020

Creatività, arte contemporanea e un bicchierino di liquore

Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”


In questo blog ho già avuto occasione di parlare della mia creatività, che si esprime anche in forme diverse dalla scrittura (Io sono anche questo) e ho raccontato della volta in cui mi recai all'inaugurazione della  mostra di due artisti, rilevando come  l'astrattismo pittorico di uno mi avesse conquistata, al contrario del nonsense scultoreo dell’altro che ha azzerato la mia tolleranza verso l’arte contemporanea, alla quale ogni tanto provo a dare una chance (Riflessione contemporanea). 

Ebbene, è proprio su tale argomento che io e Luana ci siamo confrontate nel caffè di questo mese: che valore attribuiamo all'arte contemporaneapartendo dal presupposto più importante, la creatività.

giovedì 29 ottobre 2020

L'eco #7 - Archivio di ricordi: la grandezza del perdono

Ho elaborato questa pagina a luglio, ma è rimasta solo un’intenzione, perché quando ho provato a scriverla l’ispirazione si è infeltrita come la lana dopo un lavaggio sbagliato e l’ho mollata là, a dileguarsi nel caldo dell’estate. In genere non recupero più le idee alle quali rinuncio, ma qualche volta proprio quelle idee tornano a scuotermi, mi gridano nelle orecchie, occupano il mio cervello finendo per imporsi, soprattutto quando qualcosa le dissotterra. E così, tormentata di nuovo da un ricordo riemerso dal passato, ho deciso di dare udienza a un’eco rimbalzata nel presente dal lontano 1985, che non ho mai sentito la necessità di esternare forse per pudore, per orgoglio o per mero disinteresse. Adesso è il bisogno a premere perché io racconti questa storia.

giovedì 8 ottobre 2020

Il mio Caffè con Luz: l'amicizia + dolce

Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”

Parlare di macro argomenti spaventa sempre un po’, perché è facile scadere nella banalità oppure perdersi in elucubrazioni che annoiano, in quanto poco ancorate alla praticità del quotidiano. Amore, Amicizia, Felicità, Solitudine, sono concetti direi quasi abusati per la quantità di aspetti che le caratterizzano. Invece io e Luana, nel caffè di questo mese, parlando proprio di amicizia, abbiamo raccontato una parte di noi importante e lo abbiamo fatto con la consueta spontaneità, condividendo le nostre esperienze, senza trarne massime di vita. Ne è venuto fuori un confronto come sempre autentico, che non ha fatto che aggiungere un tassello alla nostra bella conoscenza. 

giovedì 10 settembre 2020

Cose che capitano


Lavoravo da qualche tempo a una raccolta di racconti: non erano storie originali, le avevo già scritte anni fa. Avevano un bel concept alla base, una struttura che rendeva le vicende autonome l’una dall’altra, ancorché concatenate da un filo conduttore che le riuniva in un corpo unico. Erano state, come già il romanzo di poco anteriore, il frutto di esperienze elaborate ai tempi dell’università, trasposte in una fiction narrativa il cui risultato mi aveva gratificata (uno di questi racconti mi valse una segnalazione a un concorso, tra l’altro). Poi, a distanza di anni, provai un bel po’ d’imbarazzo, trovando inconcepibile anche solo il pensiero di avere avuto il coraggio di espormi e di avere persino vinto un premio, con uno di essi. 

Sì, le idee erano ancora buone, ma occorreva dare profondità alle storie, maggiore tridimensionalità ai personaggi, correggere le banalità, gli errori tipici delle aspiranti scrittrici attratte dal sentimentalismo e dalla tecnica dilettantesca dell’uso di avverbi e aggettivi come se fossero elementi indispensabili ad abbellire una scena.

giovedì 3 settembre 2020

Caffè, rientri e un dolce regalo

 Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”

Vivo il blogging come una dimensione che va a stagioni: sono tutte terreno fertile per una scrittura ispirata, tutte tranne l’estate, periodo dell’anno in cui si spengono energia, idee, vitalità... Così, arriva il caldo, monta il desiderio di mare e vacanze, di valigie da caricare in auto e via! Chi ha più tempo e voglia di scrivere!

domenica 19 luglio 2020

GLIFO EDIZIONI: "La giustizia è cosa nostra" di Attilio Bolzoni e Giuseppe D'Avanzo

Per la rubrica “Il vino buono sta nelle botti piccole”, vi presento la casa editrice indipendente: 


Oggi ricorre il ventottesimo anniversario della strage di via D’Amelio e non a caso ho deciso di parlare di un libro-inchiesta, scritto a quattro mani da Attilio Bolzoni e Giuseppe D’Avanzo, due giornalisti molto apprezzati in Italia nella saggistica su argomenti di mafia
Il tema affrontato è la giustizia secondo Cosa Nostra, l’organizzazione mafiosa che, tra gli anni Ottanta e Novanta, sfruttava il metodo dell’avvicinamento del giudice compiacente per “corrompere” lo Stato e renderlo complice di contenziosi aggiustati con sentenze truccate che sminuivano, fino a vanificarlo, il lavoro di indagine di uomini che credevano nella giustizia, quella vera.

giovedì 9 luglio 2020

HACCA EDIZIONI: "La solitudine del riporto" di Daniele Zito

Per la rubrica “Il vino buono sta nelle botti piccole”, oggi vi presento la casa editrice indipendente: 


Oserei dire che questo libro ha un incipit che inganna il lettore. Le mie parole, che sembrano essere un deterrente alla lettura, nascondono, al contrario, la pretesa di mostrarne l’elemento vincente.

giovedì 2 luglio 2020

ΒLACK COFFEE EDIZIONI: "Lingua nera" di Rita Bullwinkel

Per la rubrica “Il vino buono sta nelle botti piccole”, oggi vi presento la casa editrice indipendente: 


Ancora una volta il mio primo impatto con un libro cartaceo è di natura visiva: resto sempre impressionata da un’immagine rappresentativa del felice connubio fra l’idea che mi faccio del suo contenuto e la parte frivola del cervello, a primo acchito, blandita, stuzzicata, coinvolta dai sensi.
Trovarsi sotto gli occhi una copertina del genere e rimanere indifferenti è impossibile:

domenica 28 giugno 2020

Lode a te, maturità classica!

Apollo e le muse sul monte Parnaso - Anton Raphael Mengs

Giorno 17 giugno mi sono alzata col sorriso tirato della maturanda nel suo giorno di esami, in imperfetta simbiosi con un figlio meno emotivo, ma concentrato sull’obiettivo. 
È lui che deve sostenere gli esami, io faccio solo la mamma apprensiva.