martedì 29 agosto 2017

La rivalsa di tutto ciò che non mi è mai venuto spontaneo nei confronti dell’unica cosa che ho sempre voluto fare.

Disegno "senza titolo" di Michele Cara

Dedicarmi allo sport non mi viene spontaneo. 
Ho cominciato con il tennis da bambina, da ragazza giocavo a pallacanestro, poi è stata la volta di step e life pump, attività con tanto movimento e musica e alla fine sono approdata al nuoto, che pratico ancora adesso. Ma io ho provato il tennis perché mio padre era un campione e lui pensava che potessi avere ereditato la stessa attitudine; mi sono iscritta a pallacanestro perché c'erano le mie amiche e l'allenatore era un figo pazzesco, step e life pump perché ero nella fase del "voglio avere un bel fisico" e il nuoto perché mi piace, quello sempre, anche se negli anni ho insistito a causa di problemi subentrati alla schiena (per la cronaca, ho pure i menischi andati.)

mercoledì 9 agosto 2017

AperiLiebster Award

                                       

 Ho una postazione esclusiva, quest’anno: il nostro ombrellone è in pole position. Stare nella prima fila significa che posso godermi sdraiata lo spettacolo del mare direttamente, senza guardarlo attraverso gli ombrelloni piazzati davanti a me. Un privilegio guadagnato solo perché arranco con le stampelle e al piede ho un gambale di plastica rinforzato, con il quale posso anche pensare di imbarcarmi su un astronave. 

domenica 6 agosto 2017

#CitazioniEstive: Gertrude - “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni


Dopo dodici mesi di noviziato, pieni di pentimenti e di ripentimenti, si trovò al momento della professione, al momento cioè in cui conveniva, o dire un no più strano, più inaspettato, più scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte detto; lo ripeté, e fu monaca per sempre.

giovedì 3 agosto 2017

Insieme Raccontiamo 23


“Fare blogging divertendosi” è il manifesto dell'iniziativa "Insieme Raccontiamo" del blog Myrtilla’shouse, così questa sera condivido volentieri la mia partecipazione estiva all'appuntamento del mese di luglio.

martedì 1 agosto 2017

#CitazioniEstive: Neologismi in “Umami” di Laia Jufresa



Appena si siedono, Chela decreta: Ora parliamo di cose felici. Sul tavolo ci sono le crêpes, due piatti e un assaggio della collezione di marmellate di Chihuahua. L’acqua del rubinetto in una brocca. A Marina, che non usa mai il tavolo, sembra tutta una simulazione, e oscilla tra l’attrazione e la ripugnanza. Inizia tu, dice Chela. 
Invento colori, è la prima cosa felice che viene in mente a Marina. 
Con la pittura? 
Con le parole. 

domenica 30 luglio 2017

#CitazioniEstive: Il giudizio del marchese di Norpois - "All'ombra delle fanciulle in fiore" (Marcel Proust)

Per il mio genere d'intelligenza mio padre nutriva un disprezzo sufficientemente corretto dalla tenerezza perché, nel complesso, il suo sentimento fosse, riguardo a tutto ciò che facevo, di cieca indulgenza. Non esitò, dunque, a mandarmi a prendere un poemetto in prosa che avevo composto tempo prima a Combray, di ritorno da una passeggiata. L'avevo scritto in uno stato di esaltazione, che, a mio avviso, avrebbe dovuto trasmettersi a chiunque lo leggesse. Ma il signor di Norpois, evidentemente, non vi soggiacque, perché non disse una parola mentre mi restituiva il poemetto.

giovedì 27 luglio 2017

In viaggio con Proust: la mia dipendenza


Finisco “All’ombra delle fanciulle in fiore”, il secondo volume de “La Recherche” e torno subito indietro alle parti sottolineate, le rileggo e non mi stanco, perché ogni rilettura mette a nudo sensazioni diverse. Scopro particolari che si sono annidati durante il primo passaggio, ma che io ho lasciato scorrere senza dargli il peso meritato. Poiché gliene riconoscevo uno, via via che procedevo, rapita da un’estasi tutta nuova per me, sottolineavo, inserivo promemoria (rileggere, approfondire), mettevo segni in calce, nei bordi, a inizio paragrafo: asterischi per aggiungere note, spunte per ricordarmi di un passo notevole, linee ondulate a lato di un brano da ricopiare nel mio taccuino delle citazioni.

sabato 22 luglio 2017

#CitazioniEstive: l'esordiente ne "La grande sera" di Giuseppe Pontiggia


Inseguito dai dubbi dell'inesistenza, l'esordiente attraversava la clandestinità - ricercata dagli amanti e dai terroristi - con un mondo di angosce inenarrabili. Quando decideva di uscirne e si presentava a un critico, di solito si difendeva, da se stesso e dagli altri, dichiarando di scrivere solo per sé: intenzione smentita dalle circostanze stesse in cui veniva rivelata. Alcuni avrebbero voluto una risposta inequivocabile a un quesito fatale: se continuare a scrivere o rinunciare. Nessuno, che si sapesse, aveva mai consigliato la seconda soluzione, anche se molti l'avrebbero considerata opportuna.

venerdì 21 luglio 2017

Leggo. Alacremente leggo.



È questo quello che faccio da tre settimane, da quando un incidente stupido ma deleterio mi ha rubato l’estate. Oggi sarei stata in viaggio, giù, lungo lo stivale, nove ore a macinare chilometri con le valigie gonfie e la piantina di basilico incastrata tra i sedili dietro, nell’auto. Un mese di odori e sapori siciliani ai quali sono costretta a rinunciare finché non mi tolgono l’ingessatura (cosa che se Dio vuole avverrà i primi di agosto.)

venerdì 7 luglio 2017

Le mie vacanze speciali


Ah, S. Vito lo Capo è lì che mi aspetta, con il suo mare cristallino e la spiaggia sovraffollata di luglio. La signora B. ci consegnerà le chiavi della casa che da nove anni affittiamo per due settimane, ritroverò gli ibiscus da innaffiare in giardino, le palme altissime e curate, le biciclette con cui girare in paese, ma soprattutto la bellezza di un posto che amo da sempre.

martedì 4 luglio 2017

"Allora, ti è piaciuto il mio romanzo?"

 

E alla fine ho scelto quanta verità somministrare alla mia amica, autrice di un libro che non ho apprezzato per una serie di ragioni spiegate in parte al telefono, facendo lo slalom fra diplomazia e faccia tosta.

giovedì 29 giugno 2017

Riassumendo, tra caldo e libertà


Quest’anno mi sono messa in modalità vacanza prima del tempo. Sono una siciliana anomala: pur amando sole e mare, il caldo mi è nemico.

venerdì 9 giugno 2017

#imieiprimipensieri - Scegli da che parte stare


Pensata al risveglio, mentre cincischiavo nel letto e scritta di getto per come m'è venuta (non è vero: pensata di getto, ma scritta un po' meno.)

martedì 6 giugno 2017

La "buona scrittura" secondo me


Se parliamo di scrittura, la mia mente lavora in modo differente nell'arco delle ventiquattro ore: quando mi sveglio, alle sei del mattino, il cervello riposato è un contenitore vuoto che si riempie di idee; nel pomeriggio si pone in standby oberato di contingenze giornaliere; la sera, poi, si riattiva, ma è carico di rifiuti da smaltire. Quei rifiuti sono i dubbi che ho, le domande che mi pongo, le soluzioni che non trovo, il problema che resta. Alla fine è la notte a fare cestino mentale e l'indomani il ciclo si ripete. 
In pratica, il mio ritmo circadiano ruota attorno a un'intensa attività cerebrale di elaborazione dati, lettura, ricerca di informazioni, riflessioni, ragionamenti su fatti e cose, risultati.

È da un po' di tempo che sono in fissa con l'idea di  "buona scrittura", un concetto che ho riadattato  a un'esigenza che sto cominciando ad avvertire in modo concreto quando scrivo.

giovedì 1 giugno 2017

#stoleggendo Teresa Ciabatti: conclusioni



Terzo e ultimo appuntamento con la  lettura condivisa. Tiriamo le somme sempre nel blog ilibridisandra.

Se vi siete persi le precedenti discussioni:
#T. Ciabatti: impatto
#T. Ciabatti: una lettura fluida e coinvolgente

Alle mie due compagne di lettura, Sandra e Iara, dico grazie per la bella esperienza. 


martedì 30 maggio 2017

Tra le mie letture, una favola "morale"


È un periodo intenso di letture, questo. Seguo consigli, attingo a suggestioni altrui, negli ultimi tempi mi sono dedicata anche a cose diverse, ben lontane dalle mie consuetudini librarie. 
Forse è per dare una bella sferzata alla noia di cui vi ho parlato che ho deciso di rivoluzionare il mio sistema di lettura tarato sulle stesse impostazioni da anni e mai rivisitato, tranne qualche eccezione: mainstream, solo mainstream, accompagnato a una lettura classica. 
La lettura classica resta (su quella non sono previste deroghe), ma ho aperto porte nuove e sono entrata in mondi diversi: un thriller (è il libro di un'esordiente), tre testi teatrali (ho letto in due giorni Casa di bambola di Ibsen, La locandiera di Goldoni, Così è (se vi pare) di Pirandello), un erotico (alla fine ho mantenuto la promessa fatta a Erica Mai), ma una lettura, fra queste, mi ha sorpreso più di tutte: è una favola moderna, anzi un canto anarchico (detto con le parole dell'autrice), scritto da una donna sui generis, una raffinata provocatrice, sfrontata, dissacrante, anticonformista; una scrittrice, giornalista e sceneggiatrice, che non esita a definire turpe e osceno l'uso del denaro, anzi stupida, bieca, ignobile, noiosissima la mentalità per cui il denaro compra tutto. 
Anche i bambini.

lunedì 29 maggio 2017

sabato 27 maggio 2017