martedì 26 marzo 2024

Le mie collezioni (post vintage)


Sto leggendo un romanzo, assieme a due compagni di viaggio. Ne parlerò a suo tempo, ma intanto sfrutto la passione per il collezionismo, coltivata da un personaggio, come pretesto per parlare di quello che anch’io ho analogamente curato negli anni passati fino a oggi. 

giovedì 14 marzo 2024

Giovedì Doc


Stasera torno al mio zapping estremo, di nuovo, come sempre, quando, davanti al televisore, sbalzo da un canale all’altro, neanche in cerca di programmi interessanti, perché non ce ne sono, ma solo per non darla subito vinta a Morfeo! Cambio, giro per i canali in un loop perpetuo, che non trova pace. Eppure, negli ultimi due mesi, ero riuscita a mollare il telecomando sul divano, puntandolo stabilmente sul primo canale Rai! Cosa rarissima. E questo per colpa di una fiction, terminata giovedì scorso. 

venerdì 8 marzo 2024

8 marzo: Donne, è arrivata la guastafeste!

Oggi è la Giornata Internazionale della Donna e per ventiquattr’ore tutto s’impregnerà di giallo mimosa e di ovvietà.

Che camurrìa st’8 marzo! Ma io sono una guastafeste e invece di celebrare le figure femminili belle, brave e buone della storia, ho pensato di ricordare quelle più insopportabili, attingendo dalla letteratura classica.

domenica 25 febbraio 2024

Vite parallele



Si sveglia nel suo letto con uno sbadiglio che cancella l’ultimo residuo di sonno. Il materasso imbottito di lana cashmere lo restituisce alla quotidianità pieno di energie e con le ossa riposate. 

mercoledì 14 febbraio 2024

San Valentino con Proust: l’amore “malato” di Marcel


Nel giorno di San Valentino voglio portarvi dentro una singolare storia d’amore, raccontata all’interno delle pagine di un libro chiamato “La prigioniera”. 

Mi sembra che già il titolo dica tutto.

Si tratta del quinto volume di “Alla ricerca del tempo perduto”, che, se contestualizzato ai giorni d’oggi, offrirebbe non pochi spunti di riflessione. Eppure, sono contenta che ancora nessuno si sia espresso sulla natura del rapporto raccontato nell’opera immensa di Proust. Sarà, forse, perché la Recherche, fra i classici della letteratura, non è un romanzo inflazionato (e ciò mi pare, a questo punto, una fortuna) o sarà perché i fruitori di una siffatta, imponente, lettura non sono interessati a forzarne l’interpretazione, ma almeno la relazione “malata” del Narratore con una delle “fanciulle in fiore”, per adesso, è salva.

martedì 6 febbraio 2024

“Filtro d’amore” - La bellezza (e l’utilità) delle esercitazioni letterarie


Era ormai tutto finito. Sembrava che anche il futuro appartenesse al passato. Si erano andati contro tutta la vita. Mai una tregua. Cos'altro poteva succedere adesso? 

Fino allora, i vaticini di Madame Tricheur si erano rivelati ingannevoli, i tarocchi poco azzeccati, i rituali del tutto inefficaci: tempo e denaro buttati in formule e pozioni di scarsa utilità. Va bene, Samantha aveva usato lo zenzero al posto del cardamomo e cinque baccelli di coriandolo anziché sette, ma riempire un sacchetto portafortuna con quella roba, per recuperare il rapporto con Calogero, dopo l’ennesimo litigio, richiedeva così tanta precisione? E quel pastrocchio a base di papaya, con semi di finocchio e anice stellato, chiamato “filtro d’amore”, era servito a legarli per sempre? per non parlare dell’unguento ottenuto mescolando l’olio essenziale di ylang ylang con gocce di patchouli e salvia sclarea, che lei si era spalmata sul corpo prima di indossare la lingerie tutta pizzo e trasparenze: se questo era l’incantesimo vincente per ravvivare la passione, l’unico successo che aveva conseguito era stato lo sguardo di anguilla e un applauso smorto di lui al suo tentativo di imitare Kim Basinger in “Nove settimane e mezzo”. 

Eppure, forse, non era tutto perduto: il dispendio di denaro, energie e fiducia, a qualcosa era servito, se quel giorno, inatteso, insperato, finalmente arrivò.

giovedì 1 febbraio 2024

Tu chiamala se vuoi saggezza


Se è vero che l’età regala saggezza mi piacerebbe capire se posso ascrivere a tale traguardo, ancora in itinere, la disaffezione verso abitudini che via via vado perdendo. 

La domanda che mi pongo, in realtà, è se c’è un momento nella vita in cui ci accorgiamo di avere raggiunto quel punto di maturità che fa intravedere altre possibilità di benessere.

giovedì 25 gennaio 2024

(Im)perfect Days

Il cielo sopra Berlino” ha vinto il premio come “miglior regia” al Festival di Cannes 1987. Dopo più di trent’anni Wim Wenders è di nuovo sul podio, ancora al Festival di Cannes, con “Perfect Days”, un film ambientato a Tokyo, che ha ottenuto il riconoscimento questa volta nella categoria “miglior attore”: Kōji Yakusho è il protagonista del nuovo lavoro del regista cult, tornato nelle sale cinematografiche con l’ennesima opera di successo. Apprezzamenti, giudizi esaltanti, riconoscimenti di pregio, incassi da capogiro... ne parlano tutti e questo clamore ha raggiunto anche me.

lunedì 25 dicembre 2023

Senza tempo

Non ho il tempo per scrivere, in questi giorni. Gli spazi vuoti nell’arco della giornata si sono ridotti e non perché il Natale prosciughi ogni mia energia o metta in pausa l’ispirazione: corro meno dietro agli “obblighi” voluti dalla festività, meno regali, meno desiderio di grandi festeggiamenti... Mi piace solo percorrere le vie piene di luci e colori natalizi, così vivaci e ridondanti e mi mette allegria addobbare l’albero, lo faccio bello perché poi adoro guardarlo dal divano, mentre leggo. In poche parole: mi piace l’atmosfera che si respira a Natale. Ma questo non è il solito Natale. Se non ho il tempo di scrivere è perché riservo le mie attenzioni alla cura di una presenza preziosa in casa mia. 

giovedì 14 dicembre 2023

Pinocchio al teatro

“C’era una volta… Un re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno...” e stavolta a raccontarci com’è andata è una traduzione teatrale. 

giovedì 30 novembre 2023

I libri di ziaLuisa


Sono in casa di zia Luisa, la sorella più piccola di mio padre, l’ultima arrivata di sette fratelli. La più dinamica, la più eclettica, la più estroversa, la zia che non si faceva chiamare zia dai nipoti ma solo Luisa, e che io, invece, mi ostinavo a chiamare zia Luisa, quasi non riuscissi a separare l’apposizione dal nome proprio e ne facessi un’unica parola: ziaLuisa.

domenica 12 novembre 2023

Sabato 11 novembre 2023


Sono le 2:47. Cinque minuti fa ho ricevuto il dlindlin del messaggio che aspettavo: atterrato

Non ho più sonno e decido che questo è un buon momento per scrivere. Mi metto seduta nel letto, con l’abat-jour che spezza un cerchio di luce fra tetto e parete. Sopra il comodino ho lasciato il nuovo quaderno color rosa cipria, con il filo segnapagina di raso della stessa tinta e una scritta dorata che esprime tutto, meno il pensiero simbolo del mio stato d’animo, quando l’ho acquistato.

Ma come si fa a non sorridere, alle 3:05, nel vivo del sonno totalmente perduto, della mia minchionaggine! 

Vi spiego.

giovedì 2 novembre 2023

Ubi maior minor cessat


Questi sono tempi di riflessione, questi sono tempi di preghiera, questi sono tempi in cui conviene prepararsi al “gran finale”, perché mi convinco sempre più che stiamo rotolando lungo una china ripida e inesorabile e il sipario si chiuderà presto sul palcoscenico pietoso che è diventato il mondo.

domenica 22 ottobre 2023

Rispolverare il "decalogo del lettore" di Daniel Pennac

Già, ogni tanto bisogna tornarci, a quei diritti del lettore decantati dallo scrittore francese Daniel Pennac nel saggio “Come un romanzo” e spesso citati, perché non dobbiamo mai dimenticare che la lettura è un piacere che la mente si concede, non lo sfogo di un autolesionista. 

Negli ultimi tempi, sarà che le mie esigenze si sono radicalizzate, sarà che ho finalmente capito che la scrittura contemporanea (tranne in rari casi) mi entusiasma poco, ho beccato romanzi che avrei volentieri usato come schiaccia zanzare o come stabilizzatori di tavoli traballanti... e mi dispiace parlare così di un oggetto - il libro - verso cui ho una feticistica venerazione. 

giovedì 12 ottobre 2023

Le motivazioni dietro i Nobel per la Letteratura

Lo scorso 5 ottobre è stato assegnato il Nobel per la Letteratura 2023, che è andato allo scrittore e drammaturgo norvegese Jon Fosse. Non che l’aspetti con particolare trepidazione, ma ogni anno la corsa ai premi più prestigiosi in campo letterario è un appuntamento che stuzzica in me un velo di curiosità: seguo da una discreta distanza tutta la costruzione dello Strega fino alla proclamazione del vincitore/trice, guardo da molto lontano la scelta del comitato che decide il Nobel. Sarà perché uno è tutto italiano ed è strettamente connesso al campo letterario, mentre l’altro è un’onorificenza allargata ai vari rami del sapere umano, che raccoglie candidati da tutto il mondo, a ogni modo, quando escono i nomi di chi si aggiudica la vittoria in entrambi i casi, corro a documentarmi su vita e opere dell’insignito/a dell’anno. Di Jon Fosse, per esempio, non sapevo assolutamente nulla, ma non sto scrivendo questo post per offrire il mio contributo di pensiero su artista e sue opere, lo faccio con uno scopo molto più faceto che serio.

giovedì 5 ottobre 2023

In viaggio con Proust: “All’improvviso il mio cavallo s’impennò”


Ogni tanto mi piace tornare a parlare dell’esperienza di lettura più importante della mia vita. Potrei farlo all’infinito traendo spunti da ogni cosa, una frase, una descrizione, un personaggio e adesso con un’analisi ancora più immersiva, dal momento che ho assecondato il coraggioso intento di rileggere per intero “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust.

Sto finendo il quarto libro, Sodoma e Gomorra e di nuovo mi sono imbattuta in una pagina che ora come allora mi è parsa straordinaria.

martedì 26 settembre 2023

Un giorno di ordinaria guida

Il traffico di Roma? Un luogo comune. E i pazzi che guidano auto nel traffico di Roma? Una iattura, per me che, da siciliana, sono stata nutrita a pane e flemma. Quanti vaffa mi sono buscata da quando vivo qui, nella capitale! io, pacifica nella mia Fiat Panda, con una guida consolidata in trentacinque anni di patente e chilate di pazienza e loro, I Romani Al Volante, dentro auto febbricitanti, pronti a tutto pur di imporre la supremazia del Pilota Alfa. E qui, almeno, non esiste maschilismo, ché ci sono certe arpie agguerrite, che tu le vedi candide, con gli sguardi mansueti, trasognate mentre ascoltano alla radio Tiziano Ferro e poi, alla prima occasione (pure una ripartenza lenta al semaforo verde), spalancano le fauci e a guardarle, mentre si sfogano, ti sembra di essere inghiottita dal fango di una frana. Ti allavangano addosso una raffica di malepparole che scomodano santi e madonne come se fossero riso lanciato agli sposi.

Mettersi in strada a Roma significa armarsi di scudo e corazza, perché se anche tutto fila liscio per qualche metro di percorrenza, stai pur certo che al metro successivo incappi nella mina umana che ti guida dietro o accanto.

martedì 19 settembre 2023

Il memoir che (non mi) piace


Per tornare a scrivere un romanzo dovrei rispolverare la fantasia un po’ arrugginita, immaginare una storia che abbia tutti gli elementi per attirare l’attenzione, con una trama solida e una buona architettura. Altrimenti dovrei raccontare qualcosa di me, attingendo al mio passato: rievocare, più che inventare. 

Quando l’ispirazione non aiuta, può essere una soluzione ripiegare sulla vita propria? Rispolverare vecchi ricordi, rintracciare la memoria dei fatti più rappresentativi, per poi dedicarsi a una narrazione di stampo autobiografico? Non c’è il rischio che per non perdere l’aderenza alla realtà si tessa un tappeto di dettagli che, alla fine, risultando poco funzionali o per niente interessanti, siano solo un’espressione narcisistica di sé?

martedì 12 settembre 2023

Un brindisi speciale

C’è un posto, nei dintorni di Otranto (dove trascorriamo l’ultima settimana di agosto), immerso in un affascinante paesaggio bucolico, pregno dei profumi della terra, ma così vicino al mare da respirarne la brezza. Si tratta di un antico possedimento contadino del 1700, trasformato in un resort di grande pregio, con una corte interna in cui si affacciano venti camere per il soggiorno nella struttura; una piscina circondata da una pineta, una SPA e un ristorante. È qui che abbiamo prenotato un tavolo per due, questa sera.

martedì 5 settembre 2023

Dieci anni di noi

Mentre la nave salpa al calar della sera e le luci del porto si riflettono sul mare di Palermo, la città mi appare come una scatola aperta di ricordi, che sta per essere richiusa fino al prossimo ritorno in Sicilia. E il ricordo più insistente, mentre ci allontaniamo dalla banchina, resta quello che racconta il nostro trasferimento a Roma.