giovedì 14 dicembre 2017

Sotto una nuvola di libri: il mio sabato a “Più libri più liberi”


È il quarto giorno della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria e, alle ore 16:00, mi aspetta un evento che avevo segnato in rosso, nel programma, per sabato 9 dicembre:


Ho un doppio appuntamento che accresce il mio entusiasmo: rivedrò gli amici di TwoReaders (il mio gruppo di lettura su Twitter) e Luana Petrucci di Io, la letteratura e Chaplin.
Saluto la famiglia con un sorriso smagliante (vado felicemente da sola) e parto alla volta del Roma Convention Center - La Nuvola dell’Eur, nuovo per me, che ho sempre partecipato alle edizioni passate della Fiera presso il Palazzo dei Congressi.
L’orario per mettermi in macchina è ideale: sono le 15:15, la via Cristoforo Colombo è libera e io arrivo in poco più di un quarto d’ora. Ho pure la grande fortuna di trovare subito parcheggio. Meglio di così!
Cammino un po’, mi fermo al semaforo rosso e fotografo, dall’altra parte della strada, il palazzo con l’insegna luminosa di “Più libri più liberi”.



Gongolo perché, oltre ogni mia più rosea previsione, sono le 15:40 e la tabella di marcia non ha subito variazioni.

Le ultime parole famose

Supero il cancello e c’è un tizio della vigilanza che smista le persone: quelle già munite di biglietto a destra, quelle che devono ancora farlo a sinistra. Non ho il biglietto, dunque vado...
A SINISTRA? 
La mia mascella fa fatica a richiudersi: davanti a me si allunga una coda di cui non vedo nemmeno la fine, alla quale devo aggregarmi in fretta se non voglio essere superata da altri visitatori scioccati quanto me. 



Tutto il vantaggio guadagnato fino allora svanito nella secolare attesa ai piedi della nuvola, che se la ride dietro i vetri del palazzo.


Sfilo in una lenta processione e, nel frattempo, piango l’evento delle 16:00, infatti sono le 16:30 e io, inglobata dentro il serpente umano, grido: "ingresso, ingresso!", rapita dall'estasi del miraggio.


È inutile dire che Alan Pauls, il suo “passato” e le chiacchiere di Concita De Gregorio restano solo il ricordo in una locandina; in compenso riabbraccio Luana, che non vedevo dai tempi della sua ultima rappresentazione teatrale e, poco dopo, anche Federica, Letizia, Daniele, Maria e Massimo, compagni di tante letture condivise. 
La bellezza della reunion, tuttavia, dura il tempo del saluto all’ingresso, perché appena varchiamo la soglia della sala degli espositori veniamo inghiottiti dalla fiumana di gente impegnata in un nuovo pellegrinaggio.



Dopo un attimo conto un “tworeaders” in meno, poi sono due, in pochi secondi rimango “onereader” e li perdo di vista tutti. Meno male che Luana e il marito Franco sono ancora al mio fianco: è con loro che comincio il giro in mezzo agli stand delle case editrici. 

Non ne saltiamo uno: io e Luana, in tenuta “free”, immerse in un piacevolissimo chiacchiericcio, 

Franco dietro, carico di giubbotti, disponibile, nonostante la difficoltà logistica, a immortalare i momenti significativi del nostro tour. 


Uno, però, lo immortalo io:


sono le tappe di Luana e Franco presso gli stand di alcune case editrici per proporre un libro che meriterebbe davvero una pubblicazione ufficiale. Si tratta di un testo che contiene la storia de “Il Barbiere di Siviglia” interamente illustrato da Luana, perché signori, 'sta ragazza è un vulcano: scrive copioni teatrali di successo, ne cura regia e produzione ed è pure un'eccellente disegnatrice. I personaggi dell'opera hanno un tratto che li caratterizza alla perfezione, ma io mi innamoro a prima vista di “operino”, la nota musicale con i baffetti, la bombetta e  le scarpe a punta di Charlie Chaplin. 
Semplicemente adorabile! 

Passando davanti allo stand Sellerio, annuso l’odore di terra sicula e mi soffermo solo per sentirmi qualche minuto in casa mia.



Provo un’analoga sensazione quando saluto Surya Amarù, editrice della Splēn Edizioni, che qualche anno fa ho coinvolto in un confronto con Giulio Mozzi in questa intervista doppia. Compro da lei un libro con una copertina stupenda, che vanta l’originalità di avere la parte frontale senza titolo,



... stampato sul retro:


(I testi hanno tutti questa particolarità e una grafica molto curata.)

Sono affezionata alla SUR 



e sempre affascinata dal formato stretto e lungo dei libri Iperborea, belli, anche se poco pratici.



Mi fermo qualche minuto presso lo stand di Racconti Edizioni, la casa editrice con lo scarafaggio a pancia all’aria, che pubblica soltanto short stories.


Stefano Friani mi riserva una simpatica accoglienza e mi allontano fiera del mio acquisto: “Birra scura e cipolle dolci”, un libro che raccoglie i racconti di John Cheever.

Certo, ci siamo imbattute anche in cose bizzarre, io e Luana: piccole realtà editoriali che propongono libri impacchettati con brevi indicazioni sul contenuto:


Non osiamo immaginare cosa nasconda il “suspance, cattivo, incoerente”, in prima linea!

Ci sono editori che propongono letture di un certo spessore culturale: 



Chi non vorrebbe in libreria un testo che sfoggi nel titolo la parola “culo.” 
(Quello giallo è un'Antologia serissima, il verde... per un pubblico di "intenditori".)

I mignon d’autore ci conquistano all’istante:


Ci fermiamo da Zerocalcare



lo vediamo chino ad autografare i libri venduti: una tipa che sembra una cosplayer (ha in testa una voluminosa capigliatura color fucsia), vedendoci bazzicare intorno al bancone, ci dice che non c’è più tempo per avere una copia firmata, perché la fila è lunga; non le diciamo "non ce ne pò fregà de meno" per non sminuire il suo prezioso lavoro di mediatrice, così ci allontaniamo alla chetichella lasciandola a dirigere il traffico.

Ma il meglio ci aspetta in fondo a una delle ultime corsie: io e Luana veniamo agganciate da Mario Antobenedetto, che dallo stand di Edizioni A.Car ci invita a leggere il suo secondo romanzo sentimentale. Quando vede le nostre espressioni moderatamente scettiche corregge il tiro e lo definisce anche storico, ma noi non fatichiamo a defilarci quando lo stesso autore si mette fuori gioco: avrà pure vinto concorsi e pubblicato un precedente best seller, ma definire “sentimentale analogica” la sua nuova fatica letteraria ci catapulta in un fiat dentro un’idea confusa, da cui prendiamo subito le distanze con il più classico dei disimpegni:”okay, facciamo un giro. Casomai ripassiamo."

La Fiera sta per chiudere. Riusciamo a goderci una veloce visita dentro la nuvola di Fuksas, che ospita un Auditorium pieno di gente; non ci chiediamo nemmeno per quale evento sia lì: quattro ore fitte fitte ci hanno saziato.
L’appuntamento con Più libri più liberi è rinviato all’anno prossimo, quello con Luana, invece, al più presto: le nostre chiacchiere continueranno davanti a una tazza di tè.



51 commenti:

  1. Ho sentito per radio Surya, di Splen, che ha parlato trenta secondi in chiusura di Fahrenheit.

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    1. Spero ti abbia fatto una buona impressione.
      Surya è molto scrupolosa nella scelta dei testi (che legge personalmente) e trasmette la passione per i libri, tutti pubblicati con copertine stupende.

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  2. Momenti indimenticabili!!!!!
    Che meraviglia l'immersiond nelle amicizie chiacchiere e libri. Ol massimo

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    1. Diciamo che nel trantran quotidiano sono preziose parentesi. 🙂

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  3. Per i mignon ho un amore folle. Ne ho una decina... Risicati qua e Là.
    Comunque che bella esperienza e che bel. Momento che stai (o hai?) Vissuto.

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    1. Io sono innamorata, in genere, delle “riduzioni”: più sono piccoli gli oggetti più mi piacciono. Sentivo il richiamo di quei libricini da lontano. Non ne fruisci, ma solo a vederli o toccarli provi un piacere immenso. (Saremo strane io e te? 😄)

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    2. Vuoi mettere averne due o tre in borsa ?? Magari non li leggi ma sai che salva sempre^^
      Questo a livello empirico. A livello pratico sono i vetrinetta come Santini 🙄😂

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  4. Fiere di libri con incontri di amici è uno dei binomi migliori della vita, davvero.
    Trovo suspance con la C estremamente irritante.
    Un bacione

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    1. Appena me ne sono accorta ho sentito il rumore del gesso sulla lavagna (hai presente?)
      Ma era una casa editrice di Scampia e la cosa che ci ha divertito di più è stata che i ragazzi promuovevano la vendita di una scatola a dieci euro con dentro di tutto: un libro, un cd, un eBook, un biglietto per un concerto, mancava un invito a cena ed era completa di tutto. 😄

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  5. Bella giornata eh. Sono molto invidioso, non lo nego. Brava, brave, belle. Mi sono lasciato trasportare dalle tue descrizioni. Quello è un paradiso.

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    1. E il prossimo anno butto una voce per tempo, così organizzi un viaggetto a Roma per l’occasione.
      (Sempre che, nel frattempo, tu non decida di cadere da un’altra sedia. 😜😂😂😂)

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    2. Tu ci scherzi, mi piacerebbe moltissimo. No, non cadere dalla sedia eh! Belin che tronata che ho preso 😄

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    3. 🤕😄
      Daje, Max, riprenditi al più presto! 🤗

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  6. Bello!
    Vendendo le foto, poi, penso come sempre che sono le case editrici "minori" (magari relativamente) ad avere le edizioni più curate.

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    1. Hai ragione: abbiamo visitato stand con libri bellissimi, soprattutto fra quelli illustrati per bambini e ragazzi. Se avessi avuto ancora figli piccoli mi sarei sbizzarrita, avrei avuto solo l’imbarazzo della scelta.

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  7. Urca che coda, unico neo di una bellissima giornata. Le foto lo garantiscono. E soprattutto che chicche questi libro particolari, sia per la grafica che per le dimensioni. Siete venute benissimo tu e Luana, traspare tutta la gioia dell'incontro. Mi auguro che tra le tante case editrici ne abbia trovata una interessata al suo bellissimo repertorio. Proprio brava la tua eclettica amica.

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    1. L’ultima coda eterna che mi sono fatta è stata per visitare S. Pietro qualche anno fa! 😄
      Comunque, sì, ne è valsa la pena: è stato un pomeriggio ricco e sono contenta di averlo trascorso con Luana.

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    2. Grazie, Nadia!
      Marina, sentimento reciproco.
      :)

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    3. E allora Luz? Qualche indiscrezione?

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    4. Se vai nel blog di Luana, trovi anche il suo resoconto. 😉

      http://iolaletteraturaechaplin.blogspot.it/2017/12/a-piu-libri-piu-liberi-2017.html

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  8. Aspettavo questo post. Traspare la fatica della fila, ma vuoi mettere la soddisfazione di passare ore lì, specie se in compagnia? Incrocio le dita per il prossimo anno. Nel frattempo mi godo le tue immagini e il tuo resoconto.

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  9. Che belle foto, si vede che avete passato una bella giornata prescindendo dal comune interesse per i libri :-D
    Io è da parecchi anni che non vado più alla Fiera dei Piccoli e Medi editori, dovrei riconsiderarla vista anche la vicinanza geografica.

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    1. Proprio perché non sono occasioni ricorrenti, si vivono con un attesa e un conseguente fascino particolari. Poi, essere circondati da libri è bellissimo, l’unica cosa che manca è il portafoglio a mantice per gli acquisti. 😄
      Al prossimo anno, Ariano! 😉

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  10. Innanzitutto complimenti alle vostre mamme: nell'ultima foto state benissimo entrambe, questione di doti naturali non nascoste. Mi sarebbe piaciuto stare lì. Qui è un mortorio per chi è un creativo. In questo siamo molto meno pragmatici di loro, ma molto più fantasiosi, anche se al Frankfurter Messe ho spesso incontrato gente molto convincente, specialmente donne, perché qui ha fatto caso che nella classifica settimanale dei 10 primi bestsellers sette titoli sono mediamente di donne. E non si tratta di storie romantiche, cioè non solo, ma c'è molta ricerca storica, del loro medioevo, di figure femminili e maschili passate che habbiano lasciato un segno al loro passaggio.
    Mi sarebbe piaciuto stare insieme a voi in quel tipico casino romano.
    Ma chi lo sa, forse un giorno riuscirò a mettermi d'accordo con qualcuna di voi e ad incontrarci, magari in una libreri famosa. Mai dire impossibile.

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    1. “Quel tipico casino romano”: 😂😂😂
      Mi fa piacere che la classifica tedesca veda al podio scrittrici che non parlano solo di sentimenti. Io e Luana abbiamo sorriso quando l’autore del romanzo “sentimentale analogico” ci ha fermate, perché ci è sembrato che desse per scontato che essendo donne dovesse piacerci il genere da lui trattato.
      Comunque, ti immagini che piacere incontrarti qui, nella Capitale! 🤗

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    2. Vincenzo, possibile che in quella Germania così vivace culturalmente sia tutto un mortorio? Ma forse poi dipende dalle città.

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    3. @Marina. Sarebbe un piacere comunque, anche a Berlino o a Sgurgola Marsicana. Non ti dico poi a Parigi o a Praga....

      @La Germania culturalmente vivace cui alludi tu esiste e come ma non dove sto io. A Karlsruhe si ricordano dell'arte in una Messe che è iniziata da nemmeno dieci anni dove le maggiori gallerie tedesche (quelle che vogliono), austriache, svizzeri presentano i loro autori. Ho trovato quest'anno per la prima volta una olandese e due lussemburghesi. Un po' troppo poco. Per i libri: deserto.
      Dovrei spostarmi a München in Bayern, oppure a Colonia, a Frankfurt per la Frankfurter Messe, ad Hamburg per incontri con la stampa; oppure a Kassel per l'arte e la biennale "Dokumenta". Ho perso il conto, dovrebbe essere la 14.
      Se invece mi interessassi di birra e di Würstel andrebbe bene qualsiasi città o paese. Birra ne bevo pochissima (ho orrore della Bierbauch, la panza de bira) e dei Würstel mi dà fastidio la puzza quando sono cotti. Quindi.....

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  11. Marinaaaaa che belli tutti questi libri, il posto, gli incontri, "operino" di Luana, l'illustrazione del libro di Ciravoli (non lo conosco come autore ma originale a vedersi), e tu che sei esattamente come ti immaginavo. Cammini bene 😆😆😆 La battuta della sera, perdonami!
    Marina

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    1. Ahahah, che cammino bene non me lo aveva mai detto nessuno! Grazie. 😂😂
      Lo sto leggendo adesso, Ciravoli, forse ne parlerò: promette bene.

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    2. Pensa che io ho completamente rimosso l'incidente di Marina dell'estate passata!!! Non le ho chiesto nulla, maleducata che sono. Però, garantisco che camminava molto bene. :)

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    3. Signore, ho fatto due mesi di fisioterapia, mica poco!
      Ho un piede nuovo di zecca! 😄

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    4. L'emozione di stare in tutti quei libri e trascorrere del tempo insieme penso siano state le cose più importanti @Luana.
      @Marina, complimenti al fisioterapista! 😃 Era almeno un bel fusto?
      Aspetto tua recensione su Ciravoli, la copertina mi ha incuriosito.
      Marina

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    5. Il libro di Ciravoli è particolare e mi sta piacendo. Anche il fisioterapista era particolare e mi piaceva... avessi avuto vent’anni in meno. (Giovanissimo! 😁)

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  12. Tutto splendido: resoconto, libri,foto. La prossima volta a Roma ci vengo anch'io che tanto sono vicina vicina. 🙂

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    1. Appunto! Sarebbe stato bello, ma anche tu prenotata per l’anno prossimo. 😉

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  13. Per quanto riguarda la prima parte del post, ti capisco benissimo! Stessa identica situazione, ma venerdì mattina: arrivo in anticipo e la fila mi fa fare tutto il giro della nuvola. Risultato: presentazione persa.
    Però non ero mai stata alla fiera e devo dire che la quantità di case editrici mi ha lasciata a bocca aperta. Ho vagolato un po' cercando di non perdermi nulla, ma temo di non aver avuto un buon metodo... l'anno prossimo andrò più preparata!

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    1. Io pensavo fosse un problema, quello della fila, legata al fine settimana, invece a quanto pare quest’anno la Fiera è stata presa d’assalto. Sono contenta: ci sono belle realtà che potrebbero ben fare la concorrenza alle grandi case editrici, alcune curano i loro testi in modo straordinario, parlo anche della scelta degli autori da pubblicare. Già da qualche anno io leggo edizioni di “minori”: E/O, NN edizioni, SUR, Iperborea, Socrates, Tunuè, Lindau, sono i primi che mi vengono in mente e non mi hanno mai deluso.

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  14. Che belle che siete, complimenti! Un pomeriggio dedicato ai libri è un antistress naturale, beate voi!

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    1. Io ho decisamente recuperato lo stress dell’ora persa accodata alla fila per entrare. 😄

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  15. Pant pant... Eccomi, finalmente.
    Una settimana campale non mi fa rispondere che adesso al tuo delizioso post sul pomeriggio assieme. Io ne ho scritto uno che fa da comprimario a questo. :)
    C'è da precisare che il librino illustrato è stato pubblicato da Operadomani, le illustrazioni appartengono a loro e io non dovrò fare altro che inventarmi nuovi personaggi. Sento che fanno un gran baccano nella mia testa, chiedendo imperiosamente di uscire. :)
    Grazie, Marina, a prestissimo!

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  16. Ciao, Marina! Al trotto dal blog di Luana :-)

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  17. Ciao, volevo informarti che ti ho nominata per il premio Blogger Recognition Award. Troverai tutte le informazioni in questo link: http://iltaccuinodellevoci.blogspot.it/2017/12/blogger-recognition-award.html

    Buone Feste

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  18. Molto simpatico Operino. :)
    Mi sembra che vi siate divertite!

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    1. Hai presente quando ti godi un momento di relax senza pensare a nient’altro? Dico: capita una volta all’anno, almeno che sia vissuto come si deve. 😁

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  19. Dopo avere letto il resoconto di Luana, con il tuo mi sembra quasi di esserci stata anch'io! (Davvero funziona il "culo" in copertina? Interessante...) ;)

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    1. In più quei due libri lì erano in due stand confinanti, del tipo: i “culi” tutti da una parte.” 😆
      Decisamente, tra questo articolo e quello di Luana, abbiamo fatto la radiografia al pomeriggio insieme.

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