giovedì 19 aprile 2018

Il Taccuino narrante: osservazioni, note e spunti tratti dalla quotidianità - UN GIORNO IN PISCINA


Alle 7:30, sotto casa, incontro la vicina del terzo piano che porta i suoi due cani in giro, io a quest’ora porto il mio culo a mollo.
Il nuoto mattutino è l’appuntamento al quale non rinuncio, cascasse il mondo: neanche la neve romana di un mese e mezzo fa mi ha impedito di infilarmi costume e cuffia, inforcare gli occhialini e buttarmi in acqua. Che poi, voi credete che alle otto la gente pensi a tutt’altro che andare in piscina e invece divido sempre la corsia con qualcuno, di solito scelgo quella con le persone più anziane. Mi sono fatta furba: fanno esercizi acquatici con ciambelle e tavolette, rimanendo ferme nella parte in cui si tocca e vanno via poco dopo il mio ingresso, così termino la mia ora con la corsia tutta per me. 
In quella accanto c’è un tizio che aspetta l’arrivo del “coinquilino” per ripartire. Non so esattamente come accade, ma accade: dandomi la spinta con le gambe per allungarmi in acqua colpisco una parte del suo corpo che indovino subito (una precisione da cecchino!) Riemergo mortificata. Non vedo una mazza, ma il suo sguardo parla pure agli orbi: con un sorriso (fintissimo) di circostanza mi sta augurando le peggiori cose. Biascico un “scusa” che vorrei trascinare con me dentro l’acqua, poi tutto, dico tutto, potevo aspettarmi: che mi mandasse affanculo, che mi ignorasse, che mi intimasse di spostarmi, tutto, meno che mi dicesse: “Siciliana?” 
Cioè, la mia incauta manovra ti stava rendendo eunuco e tu vuoi sapere da dove vengo? Adesso è il mio, il sorriso (fintissimo) di circostanza; spero non si senta incoraggiato a farmi altre domande. 

Un’ora di nuoto libero, poi, alle nove, la piscina è invasa da un esercito di carampane fasciate dentro costumi interi con colori improbabili, che mi fanno pensare a una divisa acquatica scelta proprio per contribuire a ringiovanirle. Hanno tutti tonalità varie di luminescenza: azzurro elettrico, verde mela, rosa shocking, giallo limone... Fa male agli occhi vederli tutti insieme. Senza dire che le signore più ardite abbinano al costume anche la cuffia: dei pendant da sballo che manco la regina madre d’Inghilterra, con i suoi copricapi, sarebbe in grado di osare di più.
Io, col mio costume nero nero e la cuffia anonima anonima, quando rientro negli spogliatoi e incrocio le settuagenarie Nereidi, uscite direttamente dal film "Cocoon", sembro una novizia che si è concessa la vanità di avere ai piedi delle infradito rosse.

Sotto la doccia siamo in due a eliminare i residui di cloro. Non allungo mai gli occhi sulle nudità altrui, ma quello che vedo, stavolta, di sguincio mi fa sentire una collegiale che non può reggere il confronto: una messinpiega pubica, signori miei.... Mi giro contro il muro per non fare vedere che mi si è spalancata la bocca: alla faccia delle depilazioni tattiche, che magari su una ventenne okkay,  ma su una signora - mi secca dirlo ma lo dico - della mia età e forse più, sono un azzardo ai limiti dell’offesa. La sobrietà è un concetto conformista? Ma cacchio, il modello alla moicana no, è proprio un oltraggio al pudore, in un metro e sessanta di eufemistiche rotondità, poi, dai!
A momenti sono io a sentirmi imbarazzata per avere esibito una noiosa, monotona, ordinaria zona pelvica; me la porto chiusa dentro l’accappatoio e la metto subito al sicuro dagli sguardi indiscreti infilando gli slip.
Accanto a me si sono piazzate tre ritardatarie del turno acquagym: si spogliano in fretta, spingono tutto dentro l’armadietto, scarpe, pantaloni, borsa, e mentre si sistemano cuffia in testa e costume addosso, una fa all’altra: “non vieni da ‘n po’, ‘ndo sei stata?”
Quella risponde: “A Budapest!” - “An vedi che bella gitarella!” La viaggiatrice si dirige verso il bagno e le altre due restano ad armeggiare con il catenaccio: “Hai capito, Cecì, Luisa in America.”
A-m-e-r-i-c-a?
Io, che mi stavo bellamente spalmando la mia adorata crema sul corpo, dirigo uno sguardo istintivo verso l’autrice della perla geografica. L’altra, intanto, mica replica eh, che si sa che Budapest è una ridente cittadina della west coast statunitense. Senza rendermene conto devo essermi soffermata qualche secondo con le mani unte a mezz’aria, perché ho fatto sentire la signora in dovere di rivolgermi la parola. Così, con un sorriso e la cordialità che raccolgo come l’ultimo cameo della mia mattinata in piscina, quella lì mi dice dandomi del tu affettuoso : “lo so cosa stai a pensà, bella mia: magari potessimo andacce anche noi in America! Che bel paese l’America, eh?”
Ridere o piangere? Tutto questo non sta accadendo sul serio. Che faccio, rispondo? No, meglio un sorriso, l'ennesimo sorriso (fintissimo) di corcostanza.
Potessi spedirgliela, sì, in America, signora mia! Intanto, si accontenti di essere mandata a quer paese!
Magari nel mio, in Africa.


24 commenti:

  1. ahahah ecco perché preferisco i boschi....stavo appunto pensando ad un costume....farò come te Total black....mitica ......te c'hanno mai mandato a quer paese......baci

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  2. Non hai colto er' finezza geografica...

    https://www.google.it/maps/place/Budapest,+Georgia+30110,+Stati+Uniti/@33.7151236,-85.2267603,15z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x888adf657f11d617:0x28df93617023ea8!8m2!3d33.7151066!4d-85.2180055

    E se cerchi bene, ti accordi che pure Napoli, Roma e Firenze stanno in Ammmerica... :-D

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    1. Naaaa, ma questo era un approfondimento alla Scarparo! 😂

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  3. Io pure ho fatto una scappatella in ammerreca: cercando la 66 ho trovato la 44 da Wienn a Salzburg, in mezzo alle Montagne rocciose. Che spettacolo l'alba grigia merrecana! Non si vedeva una mazza.
    Alcuni nni fa, una quindicina, tutte le mattine alle sei facevo una nuotatina. A quell'ra solo uomini, pensionati come me con tutti una gran voglia di attaccare bottone. Io no. Per la proprietà transeunte mi eclissavo in fretta andando sott'acqua dove non si toccava e dove raramente trovavo qualcuno.
    Sotto la doccia mai guardato culi altrui, quelli dei masculi mai graditi. Poi davanti allo specchio una guardata pubica -al mio- la buttavo congratulandomi con me stesso di non avere peli grigi -orrendi- in zona strategica.
    Dopo la mia prima operazione a luglio mi hanno rastrellato e potato tutto. Mi sento adesso nudo come un maialino, ma quello che mi sconvolge e che i peli NON RICRESCANO.
    Uddio! E mo che sta succedendo? E dove vanno a finire sti maledetti?

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    1. 😂No vabbè, Vincè, ci voleva proprio questa tua testimonianza per completare il quadro comico. 😂

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  4. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAH
    tra le comiche avventure tue, Marina, e il commento di Vincenzo mi sto sbellicando.
    Sei sicura però he sia accaduto? Mica era un.. incubo? ahhahhaaha
    Ciaooooooooooooo

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    1. La cosa bella è che vado in questa piscina ormai da due anni e mai mi era capitata una tale concentrazione di cose comiche. So solo che non vedrò più la signora della doccia con gli stessi occhi! 😂😂

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  5. Per rispondere alla tua domanda, direi: ridere ridere e ancora ridere! Aggiungerei piangere di gioia, ma non era la circostanza adatta. 😘

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  6. Hai un talento comico non indifferente :-D
    Perché viverle, certe situazioni, va bene; ma saperle raccontare con le giuste parole è un altro paio di maniche.

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  7. Uhm...giuro che non ho capito la messinpiega pubica. Troppo ricci, troppo rasata, troppo foresta amazzonica, troppo in vista? Probabilmente perché non hai mai frequentato le palestre grandi, quelle da abbonamento annuale... Signora mia, ci sono anche le tinture eh, e mica solo per le attempate che imbianchiscono pure lì, ma per chi vuole portarsi sempre addosso la bandiera della pace. :D

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    1. ... troppo scalpo moicano: cioè, non è che mi scandalizzi, ma non lo so, dopo una certa età... l’effetto milf mi impressiona! 😄 Sì, aggiungici anche che sono più di vent’anni, ormai, che l’unico movimento che faccio è dentro l’acqua: sconosco ogni palestra della terra. 😄

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  8. Che forte che sei Marina! La scena aveva proprio del surreale, troppo divertente:D

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  9. arrivo tardi
    https://en.wikipedia.org/wiki/Budapest,_Georgia

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    1. La grande America: ci trovi tutto, proprio tutto. 😄

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  10. Quando dicono che la realtà supera la fantasia si intende questo, vero? Direi che hai avuto incontri frizzanti e alquanto imbarazzanti ultimamente.

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    1. Il bello è proprio questo, che non mi sono inventata niente: sono tornata a casa che le parole fremevano per essere scritte. Più che altro è stata la concentrazione di stranezze, perché le matusa che fanno il turno di acquagym dopo di me le vedo sempre, ma assieme a tutto il resto hanno - diciamo - perfezionato il quadro. 😁

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  11. AHAHAHAHAHAHAHHAAHHA...oddioooddiooo muoiooooo... Aspetta, che mi asciugo le lacrime da riso...
    MA QUANTO MI SEI MANCATA!!!...QUANTOOOOOO... Senti, dammi indirizzo piscina, voglio venire con te! Ti osservo anche a distanza mentre rammento questo post e mi sganascio, che di prima mattina ridere con le lacrime funge da rinascita.

    Straordinaria Marina :DDDD, ti abbraccio e torno dopo a recuperare altro :***

    Buona festa! :*


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    1. IRENEEEE, 😂😂😂 vieni, vieni con me in piscina. Magari, sai le risate! 😁
      Ogni tanto ridere di cuore migliora la qualità delle giornate e poi davvero ci sono realtà che superano la fantasia.
      Ben ritrovata da queste parti! 🤗

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