mercoledì 22 aprile 2015

Intenzioni poetiche prima di cena


Ai lettori che passano dal mio blog questa sera, ma anche domani o nei giorni a venire chiedo di cliccare qui e di soffermarsi sulla pagina linkata, giusto il tempo di leggere il post di Helgaldo, così capirete il perché di questo articolo tardivo.
Lo sto scrivendo e pubblicando alle 19, perché la poesia è senza tempo, non ha scadenze e va offerta a qualunque ora, anche come aperitivo prima di cena. In realtà sono i commenti a quel post che dovete leggere, perché lì si nasconde la bizzarra, quanto deliziosa proposta che il suo autore (oggi baciato dalla bellezza della primavera) ha lanciato e che io ho raccolto e portato con me, come da suo invito: formare una catena di pensieri che contribuiscano a diffondere nel web intenzioni poetiche, da far viaggiare oggi, ovunque (ma anche domani o dopodomani...).

Adesso tocca a te, aggiungi un pensiero tuo ai nostri già espressi:

L’aria è caldissima oggi e le tue parole hanno imprevedibilmente trasformato la mia giornata. Uscendo ho visto a lato dei marciapiedi macchie di colore viola, migliaia di petali di non so che fiore, talmente leggeri che dovrebbero disperdersi nel vento e invece hanno la forza di raggrupparsi per colorare le strade del mio quartiere.

Ti va di essere poeta per qualche minuto prima di sederti per la cena?

E guardo le persone con meraviglia, camminando per strada mi lascio attraversare dentro l’anima cercando di catturare i loro pensieri; gioia, dolore, amore, ansie o tristezza non importa. Voglio custodire dentro il mio cuore, per un infinito breve momento, questi fotogrammi di vita. (Giuseppe)
La poesia è un apostrofo di sublime nelle convenzioni del dire, è un canone inverso nell'armonia delle emozioni, è un frammento d'infinito riflesso negli occhi dei sognatori...!!! (Veronica)

12 commenti:

  1. Mi accorgo solo ora leggendo le due frasi che possono andare anche di seguito senza l'a capo. Sono una la continuazione dell'altra anche se provengono da persone diverse e situazioni diverse. Misteri della poesia. Io le farei scorrere di seguito, bello il cambio di colore. Abbiamo inventato il primo post a colori, te ne rendi conto?
    Si allungherà? Farà la sua strada? Si perderà? Chi avrà il coraggio di raccoglierlo?
    La poesia è fragile, muore se nessuno l'alimenta.

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    1. Presto fatto!
      Adesso il post a colori è un tutt'uno!

      Aspettiamo che cammini.
      Oppure ce lo godiamo così com'è!

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  2. E guardo le persone con meraviglia, camminando per strada mi lascio attraversare dentro l’anima cercando di catturare i loro pensieri; gioia, dolore, amore, ansie o tristenza non importa. Voglio custodire dentro il mio curoe, per un infinito breve momento, questi fotogrammi di vita.

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    1. Ciao Giuseppe, grazie per avere raccolto l'invito. E la nostra poesia continua a camminare...

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  3. E' lo stesso mio Giuseppe!

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    1. Le parole sono uguali uguali... Credo proprio di sì! :)

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    2. Perché la nostra poesia continui a camminare...
      La poesia è un apostrofo di sublime nelle convenzioni del dire, è un canone inverso nell'armonia delle emozioni, è un frammento d'infinito riflesso negli occhi dei sognatori...!!!
      Veronica :)

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    3. Grazie Veronica, il tuo contributo è prezioso! ;)

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  4. Cammina piano perché si gode il paesaggio.

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    1. E poi si sa, chi va piano va sempre lontano e la nostra poesia deve raggiungere l'altro capo del mondo! ;)

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    2. Grazie a te, Marina, per i preziosi e stimolanti spunti di riflessione! Cammino sempre piano perché adoro perdermi nei labirinti segreti dei paesaggi dell'anima...!!!
      Veronica :)

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