Ai lettori che passano dal mio blog questa sera, ma anche domani o nei giorni a venire chiedo di cliccare qui e di soffermarsi sulla pagina linkata, giusto il tempo di leggere il post di Helgaldo, così capirete il perché di questo articolo tardivo.
Lo sto scrivendo e pubblicando alle 19, perché la poesia è senza tempo, non ha scadenze e va offerta a qualunque ora, anche come aperitivo prima di cena. In realtà sono i commenti a quel post che dovete leggere, perché lì si nasconde la bizzarra, quanto deliziosa proposta che il suo autore (oggi baciato dalla bellezza della primavera) ha lanciato e che io ho raccolto e portato con me, come da suo invito: formare una catena di pensieri che contribuiscano a diffondere nel web intenzioni poetiche, da far viaggiare oggi, ovunque (ma anche domani o dopodomani...).
Adesso tocca a te, aggiungi un pensiero tuo ai nostri già espressi:
L’aria è caldissima oggi e le tue parole hanno imprevedibilmente trasformato la mia giornata. Uscendo ho visto a lato dei marciapiedi macchie di colore viola, migliaia di petali di non so che fiore, talmente leggeri che dovrebbero disperdersi nel vento e invece hanno la forza di raggrupparsi per colorare le strade del mio quartiere.
Ti va di essere poeta per qualche minuto prima di sederti per la cena?
E guardo le persone con meraviglia, camminando per strada mi lascio attraversare dentro l’anima cercando di catturare i loro pensieri; gioia, dolore, amore, ansie o tristezza non importa. Voglio custodire dentro il mio cuore, per un infinito breve momento, questi fotogrammi di vita. (Giuseppe)
La poesia è un apostrofo di sublime nelle convenzioni del dire, è un canone inverso nell'armonia delle emozioni, è un frammento d'infinito riflesso negli occhi dei sognatori...!!! (Veronica)
La poesia è un apostrofo di sublime nelle convenzioni del dire, è un canone inverso nell'armonia delle emozioni, è un frammento d'infinito riflesso negli occhi dei sognatori...!!! (Veronica)
Mi accorgo solo ora leggendo le due frasi che possono andare anche di seguito senza l'a capo. Sono una la continuazione dell'altra anche se provengono da persone diverse e situazioni diverse. Misteri della poesia. Io le farei scorrere di seguito, bello il cambio di colore. Abbiamo inventato il primo post a colori, te ne rendi conto?
RispondiEliminaSi allungherà? Farà la sua strada? Si perderà? Chi avrà il coraggio di raccoglierlo?
La poesia è fragile, muore se nessuno l'alimenta.
Presto fatto!
EliminaAdesso il post a colori è un tutt'uno!
Aspettiamo che cammini.
Oppure ce lo godiamo così com'è!
E guardo le persone con meraviglia, camminando per strada mi lascio attraversare dentro l’anima cercando di catturare i loro pensieri; gioia, dolore, amore, ansie o tristenza non importa. Voglio custodire dentro il mio curoe, per un infinito breve momento, questi fotogrammi di vita.
RispondiEliminaCiao Giuseppe, grazie per avere raccolto l'invito. E la nostra poesia continua a camminare...
EliminaE' lo stesso mio Giuseppe!
RispondiEliminaLe parole sono uguali uguali... Credo proprio di sì! :)
EliminaPerché la nostra poesia continui a camminare...
EliminaLa poesia è un apostrofo di sublime nelle convenzioni del dire, è un canone inverso nell'armonia delle emozioni, è un frammento d'infinito riflesso negli occhi dei sognatori...!!!
Veronica :)
Grazie Veronica, il tuo contributo è prezioso! ;)
EliminaCammina piano perché si gode il paesaggio.
RispondiEliminaE poi si sa, chi va piano va sempre lontano e la nostra poesia deve raggiungere l'altro capo del mondo! ;)
EliminaGrazie a te, Marina, per i preziosi e stimolanti spunti di riflessione! Cammino sempre piano perché adoro perdermi nei labirinti segreti dei paesaggi dell'anima...!!!
EliminaVeronica :)
:)
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