Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”
“In superficie, le uova avevano reticoli come le vene d’una mano. Dentro il guscio s’arrotolavano forme sinuose, viscide, a matassa: erano serpenti, che attendevano il momento propizio. Nel giro di una decina d’anni, tutte quelle uova si schiusero, in una terra esagonale nel cuore dell’Europa.”
La terra esagonale è la Francia della seconda metà del‘700, il primo serpente a venire alla luce ha occhi acquosi, che il tempo renderà glaciali; il suo nome è Maximilian-François-Marie-Isidore Robespierre.
Vi dice niente questo nome?
“I serpenti e la fenice” di Cristina M. Cavaliere è stata la lettura natalizia condivisa con Luana, da cui è nata l’idea di ospitare l’autrice nel nostro caffè di inizio anno nuovo.
Così cominciamo il 2021 parlando di questo romanzo storico con i fautori della Rivoluzione Francese, che a me personalmente ha consentito di conoscere Cristina come scrittrice (e non solo in veste di blogger) e di confermarle la mia stima.
Io e Luana le abbiamo rivolto qualche domanda, da cui abbiamo dedotto (ma non ne avevamo dubbi) quanto lavoro e quanta competenza ci siano dietro la sua opera letteraria e con quanta dedizione abbia raccolto dati e informazioni per garantire il risultato finale.
Nel rinnovare a Cristina i complimenti, vi esorto a seguire l’intervista che trovate nel blog “Io, la letteratura e Chaplin”, di visitare il sito dell’autrice ricchissimo di articoli e spunti molto interessanti, Il Manoscritto del Cavaliere e, naturalmente, di leggere il suo libro.
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Per l’occasione, avevo in mente un dolce che ho preparato per il mio compleanno, lo scorso maggio; sarebbe stato molto a tema, visto che ha il nome della quarta serpe del romanzo, la sorella di Robespierre: Marie-Marguerite-Charlotte.
Conoscete la torta Charlotte?
Purtroppo, questo non è il periodo adatto per avere gli ingredienti freschi: io la preparo con le fragole e poi, diciamoci la verità, quante calorie dobbiamo ancora smaltire dopo i cenoni e i pranzoni delle feste natalizie?
Allora ho pensato a un dolce iperdietetico, non per palati, ma per occhi sopraffini e, soprattutto, molto français: i super Macarons ... di pannolenci! 😉
Potete abbuffarvi: hanno il pregio di non fare ingrassare!
Poi ditemi che non penso al vostro benessere!
Accidenti, sembrano veri :-O
RispondiEliminaOttima scelta per quanto riguarda l'ospite, al più presto voglio anch'io conoscere la sua "versione" di Robespierre.
Il primo caffè 2021 doveva per forza fare da apripista a un anno spero sempre più positivo! Ripartire con Cristina ci è sembrato di buon auspicio. 😉
EliminaMa oggi è una vera festa in tutti i sensi, cara Marina! Se poi scrivete queste cose meravigliose mi monterò la testa e mi darò un sacco di arie. :D
RispondiEliminaPer quanto riguarda la torta Charlotte, rimanderemo a data da destinarsi, cioè quando avrai l'ingrediente primario. La primavera poi è la mia stagione preferita. I macarons che hai preparato sono, ancora una volta, sopraffini! Nessuno direbbe che sono di pannilenci, tanto sono invitanti. Ti rinnovo la mia idea: secondo me sei la ricomparsa di qualche gran cerimoniere di corte. :))
Ahahah, allora spero di ispirarti un nuovo personaggio di storie ambientate in qualche corte!
EliminaComunque, ci siamo divertite: anche con la mail, incredibile, ma è stato come scambiare due chiacchiere di presenza. Un giorno, il caffè ce lo prendiamo sul serio attorno al tavolino di un bar. 😉
"...secondo me sei la ricomparsa di qualche gran cerimoniere di corte. :)"
RispondiEliminaMa caspita, è proprio vero!!
Mari', tu ispiri personaggi futuri. Che siano narrati fra le righe di un romanzo o su un palcoscenico. :D
... e se, in futuro, ti servono i miei dolci finti per qualche allestimento di scena, a disposizione! 😁
EliminaTi prendo in parola! :D
EliminaI macarons di pannolenci sembrano veri! Complimenti Marina sei bravissima.
RispondiEliminaMolto bella l'intervista.
Grazie su entrambi i fronti!
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