giovedì 25 agosto 2016

Il Taccuino riapre i battenti


Le vacanze sono belle, certo, chi può negarlo!

I rientri lo sono meno, invece! Molto meno, per chi riprende a lavorare e per chi deve disfare valigie, fare bucati, stirare la roba lavata, scaricare foto al computer e fare il pieno di nostalgia.
Così, è da circa una settimana che mi muovo dentro e fuori casa: mio marito è rientrato a lavoro, io ho disfatto valigie, fatto bucati, stirato e scaricato foto per un ultimo soffio di nostalgia vissuto davanti al tramonto sul mare di Licata.




Ho risistemato i libri che ho portato con me in libreria: "Moshi Moshi" di Banana Yoshimoto, "Chirù" di Michela Murgia, "Le parole tra noi leggere" di Lalla Romano e archiviato nell'Ipad una storia molto bella che mi ha riempito di emozioni e pensieri: "Le affinità affettive" di Sandra Faè.
Sul comodino ho gli ultimi capitoli del mio classico di quest'estate, prelevato in casa dei miei, dopo anni di dimenticanza : "I Beati Paoli" di Luigi Natoli, una storia bellissima e godibilissima, che non conoscevo (pecca cui ho sempre pensato di volere rimediare).  Ne parlerò sicuramente a lettura ultimata.

Il bello e il brutto delle mie vacanze di ogni anno è la scarsa possibilità di connessione garantita dal mio telefonino. In Sicilia, raramente riesco a usufruire di internet, dalla campagna dei miei genitori a Caltanissetta, poi, la speranza di un aggancio di linea è sempre stato pressoché nulla.

Bello perché l'estate diventa per me riposo assoluto, una forma di disintossicazione che ha il pregio di dare priorità ad altri interessi, non marginali, ma forse più trascurati, come stare distesi sulla sdraio a godere di questo panorama:


vista dalla terrazza della mia campagna a Caltanissetta
o leggere senza tregua, in assenza di distrazioni provenienti dal web.
Brutta perché, di contro, l'estate mi taglia un po' fuori dai giri che normalmente frequento e mi dispiace non aggiornarmi con costanza o perdermi belle opportunità di conversazione virtuale.

Così, anche quest'anno, ho approfittato dei rari momenti di connessione e usufruito quando potevo del wi-fi libero per dare un'occhiatina agli articoli degli amici che seguo in rete e farmi viva anche solo per un ciao!

Ora sono qua, a dare aria al mio blog: una spolveratina al Taccuino, fiori freschi alla finestra e sono pronta a riaprire i battenti per riprendere il filo interrotto delle nostre chiacchiere, cari amici, scrittori/blogger e non.  

Ho delle promesse da mantenere, un impegno che mi diverte, un esercizio che mi rimette subito in carreggiata.

Il prossimo appuntamento è con la rubrica "Insieme Raccontiamo"  di Patricia Moll arrivato al suo dodicesimo appuntamento, mentre elaboro le risposte da dare ai quesiti dell'iniziativa di Silvia e Nadia "Leggere non è peccato" e un certo capitano Corelli fa su e giù nella mia testa con il suo flauto, senza concludere niente. Forse non sa che io sono esigente!



In ogni caso siete i ri-benvenuti!

Si ricomincia insieme?



44 commenti:

  1. Lungi da me commentare il fatto che il flauto del capitano Corelli faccia su e giù.

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    1. Ciao Darius!
      Come siamo messi a trattori e lauree? :)

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    2. Mi sto ancora informando sui prezzi. Ti farò sapere al più presto... :-D

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  3. Anche nella mia testa il capitano Corelli non conclude nulla. E' più un ombra che dondola su un'amaca con il flauto tra le dita.
    Sono felice che ti sei goduta le tue vacanze, ma adesso basta dondolare pure tu... su, su... all'opera!

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    1. Sto capitano! quello cincischia con il flauto in mano e noi ci dobbiamo sfurniciare! Ahaha!
      Ci vuole un po' di poesia, Iara! :)

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  4. Sto avendo dei problemi coi commenti.
    Grazie per le tue parole alla mia storia.
    La nostalgia da rientro è brutta, ci sei mancata e sono felice che il gruppo si stia riformando.

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    1. Oh,rieccoti! Mi stavo giusto scusando per l'inconveniente! :)

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    2. Figurati! :D
      Sandra

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  5. Scusa, SANDRA, per un errore ho cancellato il tuo commento!

    Ma rispondo volentieri alla tua domanda: sul tuo libro mi pronuncerò presto! :)

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  6. Bentornata in attività cara Marina, il ritorno dalle vacanze è sempre un po' traumatico, però l'importante è essersi riposati e ritemprati. C'è da dire che anche la mancanza di connessione può essere utile a staccare...

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    1. Ritemprata, riposata e senza rimpianti (a proposito della connessione). Oddio, un po' m'è mancata, eh!
      Grazie, Giulia, benritrovata! :)

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  7. Una new entry, una blogger nuova di zecca vacanziera!

    Helgaldo

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  8. Bentornata, Marina. A dire il vero non ti sei persa molto, mi sa che le tue vacanze lontano dal web ti hanno fatto un gran bene.
    Grazie per la citazione del nostro gioco #libroso. Aspettiamo il tuo post. ;)

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    1. :)
      Vero. Sono state riposanti. Ma adesso mi fa piacere rimettermi al passo con le iniziative che ho lasciato in sospeso, come la vostra! :)
      A presto, allora!

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  9. Bentornata! Capisco la tua nostalgia da rientro ma sono egoisticamente contenta di leggere i tuoi nuovi post
    bacione

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    1. Grazie, Azzurrocielo. Sono felice di ritrovarti! :)

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  10. Ci siamo già sentiti nei paraggi del mio blog, ma bentornata comunque!

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    1. Grazie Ivano. Tu, tornato dalle vacanze?

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    2. Oui. Ho anche già cominciato il lavoro sui nuovi post, anche se il ritorno a pieno regime sarà graduale.

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    1. Ciao, Ariano! Allora, quando torno a trovarti nel tuo blog? :)

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    2. Quando vuoi... se ti piace rileggere vecchi post ;-)

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    3. Passo, faccio un fischio e vediamo se ci sei! :D

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  12. Spero che tu abbia passato delle bellissime vacanze! ;)
    Io invece quest'anno zero, solo lavoro e studio, quindi un po' ti invidio specialmente perchè sei andata nella meravigliosa Sicilia!

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    1. Ricordo bene le mie estati di matto e disperatissimo studio universitario, ti capisco! Vacanze ridotte a zero, anche se ero a Palermo e una puntatina a Mondello era sempre messa in conto. :)
      Grazie! Aspetto sempre le vacanze estive per tornare e godermi a lungo la mia Sicilia.

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    2. Ma in realtà non ho esami a settembre, e non ero nemmeno obbligata a lavorare, sono io che mi complico la vita xD
      Un giorno ritornerò anche io nella bella Sicilia, per ora mi limito a cucinare piatti e dolci siciliani :D

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    3. Dolci siciliani?
      Hai presente gli occhi a cuore?
      E dimmi dimmi..., che cucinano le tue preziose mani? *_*

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  13. Ri-bentornata a te, spero vivamente che tu abbia passato delle belle, divertenti e rilassanti vacanze ;)

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    1. Belle e rilassanti sicuramente sì! A me ormai basta questo: il divertimento è più l'idea che si ha in altre età! ;)
      Benritrovato anche a te, Pietro! :)

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  14. Vedo che più o meno striamo ricominciando tutti, eh ? Bentornata! ^_^
    Ascolta, ma quel "Beati Paoli" che citi è quello in due volumi della Sellerio, per caso? Stavo quasi per prenderlo domenica scorsa ma era sigillato e non me la sono sentita di comprarlo a scatola chiusa... anche perché anni fa avevo comprato un libro omonimo di tal Vincenzo Linares che si era poi rivelato una mezza delusione...

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    1. Sì, esatto: Sellerio, due volumi, 1255 pagine. Nemmeno una di noia! :)

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    2. Ne deduco che nel frattempo lo hai terminato....

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    3. Sì e domani corro in libreria a comprare "Coriolano della Floresta" che chiude la saga dei "Beati Paoli". Si capisce che mi è piaciuto tanto, ma proprio tanto?

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    4. Questa tua edizione dei "Beati Paoli" è per caso quella con l'introduzione di Umberto Eco? Se ricordo bene la saga non si conclude con il "Coriolano" ma non ricordo il titolo del terzo romanzo. Bellissima la saga, anche se ritengo che purtroppo abbia contribuito per anni a una visione bonaria della mafia, mitizzandone le origini. Certamente non era intenzione del Natoli che, secondo il mio parere, si rifaceva al filone francese dei "misteri di Parigi", ai romanzi di Dumas e per certi aspetti anche a quel capolavoro che sono e sempre rimarranno "I Miserabili". Ricordo che "Coriolano" mi appassionò e mi coinvolse emotivamente molto di più dei "Beati".

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    5. Ha un'introduzione di Maurizio Barbato in cui è citato Umberto Eco, grande estimatore dell'opera.
      In fondo, mito o leggenda che sia, le origini della mafia hanno a che fare con le ingiustizie subite dai deboli. La sua evoluzione, poi, ha imboccato la strada della illegalità fatta di intimidazioni e violenze.
      Certo, la storia romanzata di Natoli porta a simpatizzare per questi uomini incappucciati al servizio della giustizia resa contro ogni forma di prevaricazione e prepotenza altrui, un'idea romantica, oddio, lontanuccia dallo sviluppo che ha poi avuto la mafia in Sicilia.
      A proposito de I Miserabili, ho letto che il volume di Natoli ebbe la stessa fortuna di Hugo in Francia, segno che questo tipo di storie piaceva alla gente, perché generava empatia per i personaggi e pieno coinvolgimento. Io non mi sono mai stancata, ho trovato il libro avvincente dall'inizio alla fine e sono rimasta fan di Blasco da Castiglione.

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