Un po’ perché siamo arrivati al Giovedì grasso, un po’ perché domenica prossima è San Valentino, ho pensato a qualcosa di speciale per voi.
Mettetevi comodi: oggi vi regalo dieci minuti di puro intrattenimento soft core.
Date la colpa a due bookblogger, per questo scherzo di Carnevale.
Loro sono Simona Scravaglieri e Irene Daino, coautrici della rubrica “Recensire il Recensore” all’interno del gruppo Facebook “CasaSirio Speaks Social”, che, nella puntata del 12 novembre 2020, hanno parlato di un film finito in bocca alla produzione Netflix nel periodo in cui noi lottavamo per non finire in ospedale con la malattia del secolo. Così, il Covid non ha permesso alla pellicola di fare il suo trionfale ingresso nelle sale cinematografiche italiane (vedi, alle volte, i risvolti positivi della pandemia!) e, in compenso, ha dato agli abbonati Netflix la possibilità di non perdersi un capolavoro, che viene da lontano. Esattamente dalla Polonia.
Il filmone di cui parlo si chiama “365 giorni” ed è tratto dal primo libro della omonima trilogia, “365 Dni”, opera della scrittrice polacca Blanka Lipinska (significa che ci aspettano altre due torture cinematografiche, a breve. Ma io ho già dato, eh!)
E poiché il fermo immagine di un passabile lato B maschile, mostrato da Irene durante quella puntata lì, mi è parso dotato di eloquente forza persuasiva, ho raccolto, guarda che novità! l’invito alla visione del film, come tutte le volte che qualcuno pizzica le corde della mia, purtroppo incorreggibile, curiosità.
Genere erotico, azione, drammatico, enuncia la scheda descrittiva di “365 giorni” su Wikipedia; Netflix, invece, in alto, a inizio proiezione, mostra una dicitura:
“Classificazione VM 18 - Nudità, violenza sessuale.”
E già, detta così, il bollino rosso è un catarifrangente per chi cerca “emozioni vere”: metti una sera, in tv, in cui ogni canale propina la faccia di Matteo Bassetti, Pierpaolo Sileri o di Daniele Capezzone... almeno culo per culo, anziché le facce, ne vedi uno vero, messo al posto giusto!
La storia ha una trama avvincente: un giovane mafioso siciliano è ossessionato dal ricordo di una donna avvistata casualmente in una spiaggia di Lampedusa, prima di una agguato in cui muore il padre e lui rimane ferito. La rivede, sempre in Sicilia, dopo cinque anni e decide di rapirla per “obbligarla” a innamorarsi di lui: le concede 365 giorni per riuscirci.
Paradigmatico lo scambio di battute fra padre e figlio nell’antefatto: entrambi, a turno, dalla terrazza di un’antica fortezza (dove è in corso l’incontro con degli spacciatori), puntano il binocolo sulla donna che fa le fusa, da sola, nella spiaggia sottostante (non si capisce cosa ci faccia lei proprio in quel luogo sperduto e come riesca ad ammiccare nella loro direzione, a quella distanza.)
La saggezza del padre:
“...Devi stare attento: le donne sono il paradiso degli occhi e l’inferno dell’anima”.
La prosaicità del figlio:
“... e il purgatorio per il portafoglio”.
Poi gli spari di una pistola consumano il dramma.
Il giovane sopravvissuto è Massimo, adesso a capo del clan mafioso dei Torricelli. Ha il volto (e il corpo) di Michele Morrone, che io ricordo solo come il concorrente dell’edizione 2016 di “Ballando con le stelle”, quello con la poesia, scritta da lui, tatuata sulla spalla (ma ha fatto tante altre cose, nella vita.)
Bono il ragazzo, per carità, fisico perfetto, muscoli scolpiti, però ha lo sguardo seduttivo di una trota bollita. Mi accontento eh, anche perché noi siciliani, quanto a mafiosi sul territorio, vantiamo adoni del calibro di Giovanni Brusca o Leoluca Bagarella, figurati se posso permettermi di fare tanto la preziosa!
La protagonista del film è un’attrice polacca, Anna-Maria Sieklucka, carina, ma un po’ annacquata, priva della carica sensuale che provoca vampate di desiderio, tranne quando mostra l’ugola nelle scene vietate ai minori.
Dunque, nel film, Laura è una donna in carriera, sessualmente frustrata; vive a Varsavia con un fidanzato bamboccione pelato, un po’ cafone, per nulla attraente, che, per festeggiare il suo compleanno, la porta in Sicilia, dove avverrà l’incontro con il gangster (la frase: “Ti sei persa bambolina?” è entrata prepotentemente nelle mie fantasie notturne).
Lui la ritrova, la rapisce e così lei diventa una “prigioniera privilegiata”, servita e riverita in una lussuosissima villa, vittima ribelle, continuamente domata dallo stallone siculo, che cerca di “educarla” alla sottomissione con modi da gran signore. La resa del personaggio è un tentativo fallito tanto da sortire un unico effetto, in chi guarda le scene tra una risata e uno sbadiglio: la voglia di rispedire il giovane attore a studiare recitazione con un calcio in culo d’incoraggiamento.
Finalmente, qualcosa si accende: la prima sequenza hard parte, circa, all’undicesimo minuto: sopra un aereo in volo, un’hostess, presa in prestito dal set di un film a luci rosse, si profonde in una fellatio, che ha l’unico scopo di mostrare le varianti espressive di Morrone, culminanti in un avvincente trasecolamento risolutivo, dopo una serie di smorfie preparatorie. Roba da oscar!
Ma il vero brivido caldo arriva sotto una doccia, in cui per la prima volta godiamo della nudità del bel Massimo: Laura lo guarda con velleità carnivore. Inchioda gli occhi sul suo basso ventre e allora lui, con la raffinatezza di un latin lover, le dice “Vuoi toccarlo?” e la incalza con la rudezza del vero maschio alfa.
Alta densità erotica, insomma.
Ma il meglio deve ancora arrivare.
Ci aspetta in un albergo di Roma, cinque stelle extra lusso, dove il livello dell’eccitazione raggiunge vette elevatissime grazie a una scena sadomaso, preceduta da un siparietto quasi comico davanti a una gigantografia, in cui il potente Massimo Torricelli è ritratto con una mano poggiata sulla testa di un leone: ahahahahah...ahahahah....ahahahah... okay, scusate, ehm... dove ero arrivata?
Come nei migliori copioni hard, lei viene scaraventata su un letto, ammanettata (sorvolo sull’utilissimo impiego di un tubo telescopico che, vabbè...”ogni volta che ti muovi si allarga sempre di più”) ed è costretta ad assistere a un’altra prestazione orale (aridaje) con una tizia che dev’essere una collega dell’hostess/pornostar. Mi convinco che questa pratica sessuale sia il vero cavallo di battaglia del buon Morrone: meglio andare su slanci espressivi già collaudati, si saranno detti i registi.
L’autentico momento pornosoft, tuttavia, si scatenerà dopo un’ora di film, come conseguenza di un salvataggio in mare, che convincerà Laura a esprimere gratitudine al proprio aguzzino, per averle salvato la vita (in pericolo dopo una caduta da uno yacht, che decisamente nessuno si aspettava.)
Seguono quattro minuti e mezzo di gambe, saliva, sudori, rimbalzi, bocche, primi piani, allusioni, giochi di prestigio, inquadrature vicine al “vedo vedo”e una colonna sonora di grande impatto emotivo (qui l’ugola della Sieklucka impazza.)
Voi dite “le sfumature” di quel Grey lì? ma volete mettere un Morrone tutto tatuato che guida ogni posizione amatoria con la stessa dedizione impiegata nell’imparare la coreografia dei balli del talent show (dove, tra l’altro, ha pure meritato il secondo posto, per dire!) e una Sieklucka, che, per dimostrare il massimo piacere, rovescia gli occhi all’indietro, facendo traballare le palpebre, che più che rapita dall’estasi del godimento sembra una posseduta?
Il registro finalmente cambia: abbiamo una coppia, adesso, che si ama e si avvia al matrimonio. Proprio così: la trepidante attesa della capitolazione, l’esasperata sindrome di Stoccolma, costruita per tutto il film, finisce in un cesso. Nel vero senso della parola, non ridete! È dentro una stanza da bagno, infatti, che Massimo dichiara a Laura il proprio amore. Ricambiato (e manco 365 giorni ci sono voluti!)
Vissero tutti felici e contenti?
E no, questo non ve lo dico: niente spoiler (non si sa mai), nemmeno sulle boiate, che meriterebbero davvero di finire dove le parole “ti amo” hanno trovato dimora.
Pensate che mi sia pentita di avere buttato così il mio tempo?
No, soddisfare una curiosità, nonostante tutto, mi fa sentire più coraggiosa...
Adesso, però, lasciatemi dimenticare gli ultimi 365 giorni!
No vabbè, io sono morta dal ridere.
RispondiEliminaQuando scrivi post del genere, con quel sarcasmo prorompente che hai, potrei rischiare l'orgasmo (restando in tema).
"Almeno culo per culo, anziché le facce, ne vedi uno vero, messo al posto giusto!", "sguardo da trota bollita", ecc.
La mia fragorosa risata ha attirato persino mio marito che guardava una delle facce da te citate, in salotto.
Insomma, un film così erotico che, sicuramente, mi avrebbe fatta addormentare dopo mezz'ora (volendo essere buona).
L'unica parte interessante è la proposta di matrimonio nel cesso, luogo che mi pare riconduca per antonomasia alla regia del film.
Comunque non amo il genere, quindi non avrei corso il rischio di sprecare due ore della mia vita guardando questo "capolavoro", ma spero che la tua recensione torni utile a chi si aspetta una serata di fuoco e fiamme. :)))
Quando ho letto che il film ha sbancato il botteghino di mezza Europa sono scivolata in uno stato comatoso e mi sono detta fortunata di essere nata in Italia, dove il film non ha avuto approdo.
EliminaOgni tanto le faccio ste pazzie, come quando mi sono avventurata a vedere il primo film delle 50 sfumature: mi sono fermata alle prime tre, però, che per verificare tutte le restanti 47 sfumature avrei dovuto violentarmi!
Questa è stata più una sfida (ma anche una mezza promessa fatta a Irene e Simona: non ci credevano che lo avrei fatto davvero!) 😁
Guarda l'unico lato buono dell'aver visto due volte questa "cosa" e averci fatto su anche una puntata di Recensire è questa recensione! Ho riso come una matta e anche se dici:
RispondiElimina"Pensate che mi sia pentita di avere buttato così il mio tempo?
No, soddisfare una curiosità, nonostante tutto, mi fa sentire più coraggiosa..."
sono perfettamente cosciente che sei del mio partito ovvero che questo film non solo non aveva alcuna ragione di essere girato ma, anche - anzi a maggior ragione-, non ha alcun motivo per essere ancora visibile!
Comunque, com'era l'Etna a Lampedusa? :DDD
Grazie per aver portato una risata in una giornata noiosa di lavoro!
TVB Simona
Comunque, seguire “Recensire il recensore” è pericoloso, per una curiosa, a un passo dal masochismo vostro, come me. 😂 Solo quella lì delle sette sorelle non mi ha avuta e ancora resisto con le telenovele coreane! 😂😂
EliminaConosco delle persone che vivono a Lampedusa: primo, chiederò loro di intercettare il luogo del set cinematografico, secondo di mandarmi qualche foto dell’Etna innevata. 😜
Ma nella vita bisogna seguire le proprie curiosità altrimenti sarebbe una noia fotonica! E per quanto riguarda le sette sorelle, hai tutto il mio plauso...nemmeno io l'ho ancora finito, è una noia mortale quel libro... ma no, le serie coreane sono divertenti e simpatiche, basta solo saper scegliere, come in tutto peraltro. E comunque l'Etna di Lampedusa, di questo periodo deve essere un vero spettacolo!
EliminaBrava, infatti, trovo sempre il modo per non annoiarmi.
EliminaForse ti concedo una possibilità con i coreani! 😉
Uèèèè... lo hai scritto eh!!!
EliminaChe ho fatto! 🤦🏻♀️
EliminaDa "esperto" di recensioni un 10, per quanto riguarda il film un bel 0, non l'ho visto, non ci tengo, ma mi fido ciecamente.
RispondiEliminaGrazie. Sì, Pietro, fidati, anche a occhi aperti! 😁
EliminaSono alle lacrime, dal ridere! Persino gli addominali mi fan male, dal ridere! :D
RispondiEliminaIntanto mi hai ricordato perché non mi serve Netflix... e come si potrebbe pure rivalutare youporn a questo punto! XD
Rido perché a leggere la trama e poi le immagini, credo avrei chiuso con le tue stesse conclusioni. Ma forse la colpa è nostra Marina? Nel mio caso non mi piacciono i pompati di muscoli (con una sola eccezione, d'accordo... ;) ) e men che meno lo stereotipo del maschio alfa. E le Cinquanta sfumature? Beh, Grey è uno zerbino innamorato sul serio e Jamie Dornan non si discute proprio. Però io avrei fregato le chiavi dell'Audi R8, altro che stanza dei giochi...
Due cose mi danno fastidio: che Outlander sia definita una serie televisiva "soft porn", sminuendone la qualità, quando invece mi pare che l'etichetta starebbe meglio su questo prodotto; che si sia in qualche modo cercato di "copiare" le Sfumature (la scena della doccia, il sesso ad alta quota, il letto a baldacchino e il tubo telescopico - però Grey aveva ben altra "dotazione" XD), ma si sa che la copia diventa facilmente "brutta copia", almeno avessero il coraggio di distaccarsene completamente.
Niente, non smetto di ridere... XD
Pensa se lo guardavamo insieme! Ci usciva una telecronaca alla Gialappa's!
Non ho dubbi, Barbara! Se si potesse realizzare una visione condivisa di un film, anziché la lettura di un libro, ne faremmo vedere delle belle! (E chissà che non si possa fare! 😉)
EliminaIo le sfumature non le ho viste, ahimè! Cioè, ho visto la prima ora del primo episodio, poi, proprio sul più bello, ho mollato (esattamente quando lei vede tutti i modelli di frustini presenti nella stanza dei giochi: lì ho detto “okay, stop!”); non che questo non fosse da mollare dopo il primo quarto d’ora, ma avevo uno scopo: parlarne e mi sono sacrificata. 😆
Mi dico: belli va benissimo, però almeno che abbiano un appeal, soprattutto perché parliamo di soggetti cinematografici che dovrebbero attizzare un desiderio, allertare i sensi, suscitare qualche brivido. Dio mio, sarò vecchia, ma proprio nelle parti più hot premevo il tasto che salta le sequenze per andare avanti velocemente.
Penso anche che la classificazione di pornosoft o softcore dato a certe storie serva ad attirare l’attenzione del pubblico (lo dico a proposito di Outlander), anche se è un’etichetta che rischia di penalizzare la qualità, quando c’è.
Marina, io all'inquadratura dei diversi frustini appesi: "Uhm, quello lì mi andrebbe bene per tutte le volte che si rifiuta di portare fuori la spazzatura... quell'altro là per quando gli scappa una battuta sul libro che sto leggendo... ma una frusta più lunga per attraversare il salotto con un colpo no?!" XD
EliminaNon per niente di quella scena ci ho scritto una breve fanfiction, ho infilato un elettricista sotto il letto a baldacchino, verificando la trama nei tempi e nei modi, compresa la firma del "contratto" di riservatezza su ciò che avrebbe visto o sentito durante la riparazione...
😂 le scene più esilaranti dei nostri racconti pescano sempre nel grottesco e c’è poco da fare, ma in questi film, dove le pretese sono di un certo tipo, di grottesco ne trovi quanto ne vuoi!
Elimina(È una fanfiction di wattpad? O mi sono persa qualche racconto pubblicato nel tuo blog?)
E' sul blog, fa parte dei primi post di dicembre 2015 alla messa online del sito. Lo trovi sotto i racconti, con il tag "fanfiction", il titolo è "Cinquanta sfumature di panico". Era proprio un primo esperimento di ritorno alla penna, nato tra l'altro durante una pausa pranzo con un collega che aveva letto il romanzo ridendo... XD
EliminaTi va di arricchire il panorama linkando qui il tuo racconto?
EliminaQui trovi il racconto: https://www.webnauta.it/wordpress/cinquanta-sfumature-di-panico/
EliminaQui trovi la sua genesi, il come sono arrivata io a leggere queste Sfumature (colpa di mio padre): https://www.webnauta.it/wordpress/ho-scritto-una-fanfiction/
Gennaio 2015, una vita fa! :O
Grazie. Ho letto entrambi gli articoli e ho pensato che tu debba esserti divertita a tenere l’elettricista sotto il letto, con tutte le informazioni che avevi sulla storia, però ammetto di avere riso di più a pensare tuo padre concentrato nella lettura.😁
EliminaNiente fanfiction nella mia esperienza: forse da giovane avrei trovato più soggetti da fare diventare protagonisti di nuove storie, oggi molto meno, poi, non so, mi sembrerebbe di far loro un torto.
Però, ora che ci penso... a questo Massimo Torricelli di 365 giorni una storiella alternativa la regalerei, magari un nuovo amore con la hostess...🤔😁
Il film è da 0 (zero), la recensione da 10 e lode! I cartoni di Charlie Brown + Snoopy sono di tutt'altra levatura!
RispondiEliminaSai cosa diceva il mio insegnante di latino e greco al liceo: “‘un cunfunnimu purpiti cu purpetti”. Tradotto: non confondiamo pulpiti con polpette. 😄 (a proposito della levatura inattaccabile di Schulz.
EliminaSe lo scopo del post era far passare la voglia di vedere tale film, beh... ci sei riuscita in pieno :-D
RispondiEliminaPeraltro, da tempo i film cosiddetti erotici non riescono ad accendermi nessun particolare interesse: sono troppo finti.
Ora sì, mi sbilancio: se proprio proprio... meglio un bel porno di qualità! 😉
Eliminaahahahahahahahahahaha fantastica!!!!
RispondiEliminaNon ho netflix, non amo la tivù, non la guardiamo (ancora mi chiedo come ha fatto il marito a comperarla nuova visto che si accende alle 19 e si spegne alle 21 ahhahaha speso pochissimo però perchè comorata al super) ma a questo punto mi va bene così!
Comunque se mai decidessi di vedere qualcosa in tivù prima di chiederei come ti è sembrato.Così almeno andrei sul sicuro! ahhahahah
Pensa che neanche noi amiamo la tv, ora, poi, meno che mai: è scaduta tantissimo e proprio per questo, in periodo di stretto lockdown, quello di marzo dell’anno scorso, ci siamo abbonati a Netflix.
EliminaPer noi è stata una salvezza: ci ha tenuto molto compagnia, ma con le serie giuste, quelle che meritano. Come c’è finita dentro quest’opera d’arte... Vabbè che noi ne parliamo così, ma il film è risultato fra i più visti, nei primi mesi dall’uscita, addirittura in paesi come l’Arabia Saudita, la Lituania, pure in Sud Africa! 🤦🏻♀️ La critica, però, lo ha stroncato su tutti i fronti. Non c’è da dove prenderlo! 😂
Dopo la visione, una recensione così riscatta per intero il tempo dedicato :D
RispondiEliminaComunque non ti perdono le faccine sul sedere del giovane Marrone che non conoscevo e che spero valga più come poeta che come attore... Non commento gli stereotipi sessuali e sui generi contenuti nel film perché ci porterebbero fuori dalla satira spietata che ne fai. E che in fondo suona quasi come un commento in proposito...
La censura era d’obbligo. 😁
EliminaA proposito della poesia, io sono una fan di “Ballando con le stelle” e vidi quell’edizione del 2016. Ricordo che la Lucarelli (in giuria) chiese a Morrone di leggere la poesia tatuata sulla spalla: diciamo che la reazione non è stata elegante, perché lei lo ha un po’ sfottuto. Okay, i versi erano tremendi, ma lui mi ha fatto tenerezza.
Sì, ho voluto appositamente sorvolare sugli aspetti “seri” della resa del film: le critiche principali si sono mosse tutte sul versante degli stereotipi di cui parli, oltreché sulla violenza fisica e psicologica sulle donne, l’uomo alfa, la donna sottomessa... Vero, ma alla fine il film è brutto perché è brutto tutto, copione, recitazione, sceneggiatura e dargli un significato di tipo morale, già è attribuirgli una qualità, ancorché in negativo.
È un film da vedere solo per fare ridere qualcuno: io l’ho visto solo perché il mio scopo era scrivere questo post.
Anche a me capita di "cercare" un certo tipo di esperienze per scriverne. Che sia una nuova forma di nevrosi? :D
EliminaHo visto di tanto in tanto ballando con le stelle, non ricordo quella puntata ma ricordo il ruolo dissacrante che svolgeva la Lucarelli. Certamente ricercato, specie all'inizio. Quindi ci sta che non fosse così terribile la poesia. E poi sono convinta che tutto ciò che proviene dalla nostra anima abbia il diritto di essere ascoltato. Buona domenica (che fai, ti vedi un film? :D)
L’idea iniziale era quella di pubblicare il post oggi, per San Valentino: un omaggio per gli innamorati! 😜 Poi ho ripiegato sul mio solito giovedì: cominciare, ridendo, il carnevale mi è parso perfetto.
EliminaA proposito della nostra “nevrosi”, per me è proprio una specie di deformazione: ogni volta che ho interesse per qualcosa, la prima cosa che mi dico è: “se ci scrivessi qualcosa su?” A prescindere dalla messa in atto del progetto, comunque la scrittura resta un pallino fisso. 😉
Ah come ti capisco! Allora è proprio una malattia! Che dici, forse dovremmo parlarne... sul blog! ;D
EliminaEh sì, bisogna proprio sfornare un post a riguardo! 😉
EliminaMarina sei troppo forte, mi hai fatto sbellicare. Io non ho Netflix quindi neanche il rischio di vedere il film, mi sono persa anche Ballando con le stelle, non conoscevo quindi l’attore muscoloso e tatuato, però non lo butto mica via (guardare un bel ragazzo nudo, in un film, non mi dispiace, per qualche minuto, dopo sbadiglio anch’io).
RispondiEliminaHai rischiato grosso! 😂😂
EliminaDi bello è bello, il tipo, eh, ma devo dirti che io ho una preferenza per le carni morbide, come dire, per i toraci/cuscino, più che per i pettorali/pietra. 😁
Il sedere sì, non male! 😜🤓, ma per tenermi desta ci vuole molto altro: gli occhi, da soli, devono dire tutto e, purtroppo, quelli di questo bellissimo giovane erano totalmente muti. 🤷🏻♀️
No, vabbè, mi hai fatto scassare dalle risate, in particolare in questi due passaggi:
RispondiElimina- Bono il ragazzo, per carità, fisico perfetto, muscoli scolpiti, però ha lo sguardo seduttivo di una trota bollita. Mi accontento eh, anche perché noi siciliani, quanto a mafiosi sul territorio, vantiamo adoni del calibro di Giovanni Brusca o Leoluca Bagarella, figurati se posso permettermi di fare tanto la preziosa!
- La resa del personaggio è un tentativo fallito tanto da sortire un unico effetto, in chi guarda le scene tra una risata e uno sbadiglio: la voglia di rispedire il giovane attore a studiare recitazione con un calcio in culo d’incoraggiamento.
Uah ah ah ah XD XD XD
Aggiungo: ma perché volete farvi del male fino a tal punto??? XD XD XD
Sì, sì, hai ragione: sto frequentando della brutta gente, ultimamente! 😂🤣😂
EliminaSporcaccioni.
RispondiEliminaDi film così ne vidi uno in Austria (una roba geniale, ne raccontai anche sul blog), ma quello era fatto apposta per far ridere. Invece non c'è niente di peggio quando un erotico o un horror è fatto talmente male da risultare involontariamente comico.
Che poi è meraviglioso che per gli autori stranieri l'italiano o è un siciliano, e quindi mafioso, oppure napoletano, e quindi fa la pizza. Restano solo Milano, Roma e Venezia, e per gli stranieri l'Italia è esaurita. Strano che il personaggio non bevesse vino e ascoltasse l'opera.
Sì, aveva pretese elevatissime, il film! Invece la cosa che a me fa più impazzire è la convinzione che basti girare due tre scene di sesso il più esplicito possibile (senza arrivare al porno) per avere subito il picco di spettatori, come se fossimo tutti desiderosi di immergerci in storie del genere. Trama banalissima con attori sexy (sexy...!)
EliminaL’associazione Sicilia/mafia è sempre inevitabile, però anche lì, a questo punto fatelo come si deve: fate parlare il boss con la tipica cadenza sicula, giusto per dare quel tocco di credibilità in più!
Ieri hanno dato su Paramount Channel "Letters to Julie", giustamente stroncato dalla critica per questi stessi motivi.
EliminaIo sono esploso dal ridere quando a un certo punto uno ha detto alla protagonista di "acquistare azioni dell'Alitalia".
Ti faccio compagnia nella risata!
EliminaAhahahahah, grandiosa recensione!!! :D In questi film pseudo-erotici sembra che facciano apposta a scritturare attori dalla faccia di "trota bollita" come hai scritto, con una trama piena di banalità e ridicolaggini.
RispondiEliminaA questo punto mi son fatta persuasa che dev'essere una vera scuola di pensiero... ;)
Un nuovo filone post new-age. 😂😂
EliminaArticolo comicissimo. Ricorda sempre che il 99,99% dei film prodotti da Netflix è feccia allo stato puro. Su IMDB, che uso per valutare se vedere o meno un film, dà un voto di 3,2 su 10, pensa te :D . Netflix può andar bene per qualche rara eccezione di serie TV prodotta da loro. Anche perché quelle buone le cancellano, quelle che vedono tutti ma son boiate le portano avanti per molte stagioni. Se proprio uno ci deve guardare qualcosa su Netflix sono serie TV che hanno fatto la storia e che non produce Netflix: Dr. House, The Good Wife, ecc... Ma ce le trovi anche su Amazon Prime Video che io preferisco perché il livello di qualità è nettamente superiore, incluso quello delle loro produzioni che sono molto ben fatte, e il prezzo è pari a 1/4 quello di Netflix HD, se poi prendi Netflix 4K il prezzo di Prime è di 1/6. Comunque la curiosità va soddisfatta, quantomeno per confermare quei 3,2 punti su 10 di questo capolavoro. Sei nella media :P . Certo, su Amazon Prime Video ci sono solo produzioni americane. Questa è l'unica pecca.
RispondiEliminaEh, caro Giovanni, lo so che tu sei un esperto in queste cose. Sei informatissimo e quindi è più facile per te non beccare bidoni. Vabbè che, in questo caso, io sapevo a cosa andavo incontro, me la sono cercata, come suol dirsi: avevo preso un mezzo impegno, che era più una scommessa, per me e poi ho cercato di trovare il lato positivo, l’unico, che è stato divertirmi a scrivere questa recensione.
EliminaComunque, devo dirti che su Netflix, ho visto belle cose, che in periodo di lockdown mi hanno fatto passare piacevolmente le ore pomeridiane e serali. Ho visto Breaking bad e Better call Saul, che sono stati bellissimi, per me e ora sto vedendo la terza stagione di Peaky Blinders, che mi sta piacendo molto... Bisogna selezionare e fidarsi dei consigli giusti.
Breaking Bad non è un originale Netflix perciò è buono :D . Better Call Saul pure io, quello, per esempio è un originale azzeccato, come dicono da queste parti, cioè riuscito. Ma anche Dark. Io l'ho visto due volte e mezzo. Per vedere la terza e ultima stagione mi sono rivisto le prime due stagioni e comunque non ho messo tutti i pezzi del puzzle al posto giusto. La casa di carta pure è stato bello anche se la terza stagione è stata molto lenta e noiosa. Ci sarà di certo qualcos'altro di loro originale ben fatto e che non conosco, ma sono pezzi rari.
RispondiEliminaSex Education molto carino. Una bella prima stagione con Gillian Anderson, una grande e bella attrice che amo dal tempo de The X-Files che fa molto ridere nella sua parte. Un seconda stagione che non è stato tutto questo granché. E faranno anche la terza.
Tredici. Che ce ne scampino! Prima stagione che toglie dall'imbarazzo un libretto superficiale che parla... ma davvero ne parla? Perché io l'ho letto in inglese ed era anche scorrevole, si capiva in inglese. Ma era di una grande superficialità nei confronti della storia, dei personaggi e della trama. La prima stagione di 13 ha praticamente tolto dalla fossa un pessimo libro. Ma si dovevano fermare lì. Il successo però ha spinto sull'acceleratore. Ho visto una seconda stagione e mi sono sforzato di finirla. Insulsa. La terza mi sono rifiutato di vederla e hanno fatto anche la quarta stagione. Stessa cosa Elite. Stessa cosa Strangers Things che è un continuo ripetersi della prima stagione.
Morale della favola. Netflix punta sul successo nell'immediato perché è pesantemente indebitato, se ci sta investe anche in maniera forzata a far continuare le storie sennò le taglia.
Hanno tagliato:
- Gipsy
- The Travelers
- The OA
Ecc ecc... Ma non hanno tagliato:
- 13
- Elite
- Stanger Things
ecc...
Ho amato anche le serie originali Dare Davil (ma solo prima e terza stagione), Jessica Jones. Ricordo che mi abbonai per queste due serie TV.
A bella anche "1984", ma l'hanno cancellata. Solo la prima stagione. Una serie mi pare russa. Le cose belle via, perché forse hanno abituato in un certo modo il pubblico.
Sono rari i momenti in cui riescono con un prodotto buono. Coi film non ci sono mai riusciti. Ah, sì, forse con "Lo spazio che ci unisce" anche se a molti non è piaciuto molto. Hanno tirato fuori registi sconosciuti, è vero, attori sconosciuti, nazioni sconosciute, ma come spesso critichiamo le case editrici che pubblicano autori che avrebbero fatto bene a non pubblicare così è Netflix. Spero solo che queste persone a cui è stata data l'opportunità abbiano capito che non avranno una seconda possibilità. Non a breve almeno e un giorno si impegnino meglio, ma vissuto il momento del futuro non v'è certezza.
Poi va bene anche il film stupido o la serie stupida se ti distrae da altro. Hai fatto bene a vederlo se lo volevi fare. È giustissimo.
Io ho disdetto l'abbonamento a luglio dopo averlo interrotto per un anno e ripreso un mesetto e mezzo con la carta regalo da 15 euro.
Su Amazon sono incappato in una grande serie americana. Si chiama "This is us". È ancora in produzione. Stanno trasmettendo la quinta stagione in America. Su Prime ci sono le prime quattro stagioni e mi piace tantissimo. Mi fa dire, piangere, straziare, angosciare e ridere ancora, è piacevolissima e poi è raccontato come piace a me. Scena del presente, scena del passato che si incastra con quella del presente alla perfezione in ogni episodio. Il punto di vista che cambia, personaggi tridimensionali e reali. Se dovessero realizzare una serie TV della mia serie io affiderei il progetto a occhi chiusi a questi di "This is us" perché raccontano come piace a me, con uno stile vicino al mio. Chiaramente loro hanno mezzi e possibilità. È gente che mette insieme il meglio del meglio, belle trame, storie, personaggi, attori. Se ti capita vedila. Di certo apprezzerai.
Ah no scusa, era "1994", l'ho confusa con quella di Stefano Accorsi che è "1984" mi sa.
RispondiEliminaOra, questo commento me lo tengo come promemoria su cosa vedere e cosa no e quali abbonamenti fare, casomai. Che poi, vero, non ho messo le altre serie che ho visto e hai citato: Stranger things, Dark (non ci ho capito una mazza), La casa di carta (fumettone godibile), ah poi abbiamo visto anche Black Mirror (angosciante, ma molto originale), una schifezza pubblicizzata ma di scarso valore, Bloodline, e poi... senti questa: con i miei figli abbiamo visto (ma giusto per passare venti minuti in lieta compagnia) How i met your mother! Aspetta... anche La regina degli scacchi.
EliminaInsomma, tra alti e bassi, ancora Netflix non ci delude. Poi non siamo tipi da tv sfrenata: giusto un’oretta la sera, dopo cena, che è anche una scusa per stare insieme dopo una giornata ognuno a fare le proprie cose.
Naturalmente, 356 giorni l’ho visto da sola, durante il pomeriggio (non in segreto, ma a volume basso in alcune scene clou!😂)