Sto stirando davanti a una finestra da cui osservo il mondo fuori. Il sole già è tramontato e tra uno sbuffo di vapore e il lembo di un lenzuolo spianato dal ferro osservo un triangolino di luce che si staglia a poca distanza da me, in linea d’aria. È un albero di Natale allestito sul balcone di un edificio di fronte: si erge, nel buio che precede la notte, come un faro. Mi viene facile divagare con la mente e sorrido mentre formulo il primo dei pensieri: “oggi è il 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno... e io sto stirando!”