giovedì 20 maggio 2021

Caffè (politicamente) corretto

Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”


Quante volte, soprattutto negli ultimi tempi, avete sentito parlare di “Politically Correct”?

Io, in primis, ne ho letto, scritto e discusso in diversi contesti. 

Così, anche con Luana siamo approdate all’argomento più gettonato del momento: nel nostro consueto caffè ci siamo scambiate le opinioni a riguardo, partendo da punti di vista differenti, pur nella comune convinzione che non tutto ciò che nasce come politicamente corretto sia sbagliato, ma solo certe pieghe devianti ed estreme che il fenomeno ha preso via via negli anni.


Non aggiungo nulla, perché ho detto tutto nel blog Io, la letteratura e Chaplin, dove la nostra discussione non aspetta che i vostri commenti sul tema affrontato. 


Tra l’altro, oggi, per rimanere sul pezzo, ho preparato i miei rivisitati “Moretti”.


Li conoscete? Sono quei bon bon di crema meringata ricoperti di cioccolato su una base di cialda croccante.

Sapevate che una nota azienda svizzera nel settore della grande distribuzione organizzata li ha ritirati dal commercio, in seguito alle proteste anti-razziste scatenatesi sul nome dato al prodotto? (alcune volte, chiamato “Negretto” e in questo caso, in effetti...)

Una vittoria del politically correct!


E pensare che io li preparavo ai miei figli, quando erano piccoli, vista la semplicità della ricetta e la loro bontà! Però li facevo nella versione coni mignon (con cialde rigorosamente acquistate): la forma di mini gelati li rendeva ancora più appetibili.


Vediamo se riesco a renderli appetibili anche a voi. 



Allora, io li preparo così:

  • Sciolgo 70 g di zucchero in 30 g di acqua (appena 15 secondi di bollitura)
  • A parte, comincio a montare a neve ferma il bianco di un uovo, aggiungendo a filo lo sciroppo di acqua e zucchero. Monto, monto e monto (ci vogliono almeno cinque/sette minuti) finché il composto non diventa ben sodo.

  • Metto la crema ottenuta dentro la sac à poche con un beccuccio largo e riempio i coni.

  • Lascio in freezer per circa un’ora.
  • Trascorso questo tempo, sciolgo a bagnomaria 50 g di cioccolato fondente e vi immergo la meringa, in modo da ricoprirla tutta.
  • La lascio raffreddare per un’altra oretta in frigo...
 ...e il gioco è fatto!

Con queste dosi si possono farcire 15 mini coni.


Caffè e moretti vi aspettano di là... o forse dovrei dire caffè e dolcetti... diversamente albini? 😜


21 commenti:

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    1. Nel blog di Luana linkato, Io, la letteratura e Chaplin. 😉

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  2. Non ho mai assaggiato questi mini coni, ma sembrano buonissimi. Brava!
    Quanto al politicamente corretto, invece, se ne parla in ogni dove ed è giusto così. Ma forse si dovrebbe condannarlo, più che parlarne.

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    1. Più che altro condannare la sua deriva, perché quello che si vede e si sente in giro ammantato di politicamente corretto non fa per nulla onore al suo significato originario.

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  3. Che carini questi coni, con la dieta ci stanno a meraviglia... Bè, in fondo non c'è bisogno di esagerare. Ecco, secondo me il politically correct ha esagerato, invece.

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    1. Ogni tanto alleno la resistenza alla tentazione! 😅
      Il politically correct non ha più limiti, ormai. Un peccato!

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  4. Mi vuoi sposare? *_* Ah, già abbiamo già dato... ahahahahha

    Ho visto il post da Luz. Lo leggo con calma perché necessita di un pò più di tempo.
    Cosa penso io della PC già lo sai :DDD

    Ti abbraccio Marina :*

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    1. Ahahah, dato ad abundantiam! 😂
      Sì, ormai sto ribadendo un po’ dappertutto ciò che ne penso a riguardo.

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  5. Tentazioni sopraffine alle quali faccio fatica a resistere... io però li compro già pronti :-D

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    1. Ci sono i conservanti. 😋
      Se li fai in casa, non salvi la dieta, ma quantomeno ingrassi con ingredienti genuini. 😄

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  6. Che buoni, sai che io li ho sempre trovati irresistibili? A ogni fiera potendo li compravo e li mangiavo golosamente anche in età adulta. Adesso provo la ricetta! Il dubbio è: come possiamo chiamarli per non offendere nessuno, pannetti al cioccolato? Mah...

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    1. Al di là di ogni battuta e dell’argomento che stiamo trattando, onestamente a me il termine “Morettino” non fa particolarmente impressione, non ha nulla di offensivo. Questo è il punto: dare a tutti i costi accezioni negative a parole innocue. Ce ne sono di brutte, eh, ma anche quelle, se contestualizzate, se interpretate nel modo giusto, non dovrebbero scandalizzare. A me pare che puntando i riflettori su certi aspetti anche ordinari si ottenga l’effetto contrario: stimolare attenzioni che passerebbero inosservate. Ci siamo cresciute con i moretti sugli scaffali dei supermercati: ti è mai venuto in mente che possa essere da razzisti chiamarli così? Mah!

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    2. Infatti, anche a me Moretto non sembra offensivo, io l’ho sempre associato al colore del cioccolato. Concordo con te, puntare i riflettori su questi aspetti si ottiene l’effetto contrario, una sorta di fastidiosa irritazione.

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  7. Mi sembra quasi incredibile che nessuno abbia piagnucolato sull'amaro Negroni.
    Prima poi lo ribattezzeranno amaro Afroamericanoni.
    Però, a pensarci bene, così potrebbe forse impensierire per il riferimento al peso.
    Allora diciamo "amaro Afroamericani-un-po'-robusti".

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    1. Ci ridiamo ed è inevitabile: si scade nel ridicolo. E la cosa preoccupante è che ci sia veramente qualcuno che ragiona su come chiamare cosa. Consentire che si arrivasse a questo, significa non avere capito niente del senso reale del politicamente corretto.

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  8. Guardo e sbavo, sappilo. Mi hai ricordato che nel fondo del freezer forse ho ancora dei gelatini mini mini mini. Ogni tanto cedo anch'io eh.
    Che avessero pure ritirato i gelati per il nome non lo sapevo e lo trovo terribile. Cambieranno anche il nome del colore, "testa di moro"?! No perché allora inizio a chiedere i danni anche a chi mi chiama "bionda", eh. Pregiudizio per pregiudizio... XD

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    1. Dopo tutta la fatica descritta nel commento al mio ultimo post, sì, che un gelato ricostituente te lo sei guadagnato!
      Io dico che si sta andando un po’ fuori di testa con questa ossessione per il politicamente corretto (a proposito di teste di moro e teste bionde!)😁

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