giovedì 5 novembre 2020

Creatività, arte contemporanea e un bicchierino di liquore

Appuntamento mensile con “Il caffè di Luz e Marina.”


In questo blog ho già avuto occasione di parlare della mia creatività, che si esprime anche in forme diverse dalla scrittura (Io sono anche questo) e ho raccontato della volta in cui mi recai all'inaugurazione della  mostra di due artisti, rilevando come  l'astrattismo pittorico di uno mi avesse conquistata, al contrario del nonsense scultoreo dell’altro che ha azzerato la mia tolleranza verso l’arte contemporanea, alla quale ogni tanto provo a dare una chance (Riflessione contemporanea). 

Ebbene, è proprio su tale argomento che io e Luana ci siamo confrontate nel caffè di questo mese: che valore attribuiamo all'arte contemporaneapartendo dal presupposto più importante, la creatività.

Che fate, venite a sbirciare nel blog Io, la letteratura e Chaplin

Anche perché, stavolta abbiamo fatto un'eccezione: niente dolce e caffè, ma un dito di liquore, annata 2013, preparato da me prima di trasferirmi a Roma e portato in valigia dalla Sicilia, della quale non ha mai perso il profumo:

                     il mio LIMONCELLO  (ghiacciatissimo)

Chi ne vuole un po'?

E se proprio non lo volete adesso, vi fornisco la mia ricetta personale, così potete farvelo da voi, ma - mi raccomando - usate limoni rigorosamente non trattati.


*****


Ingredienti:


9 limoni

1 l alcool puro

650 g zucchero

_________________


  • Tagliate le scorze di limone molto in superficie (vi potete aiutare col pelapatate)
  • Lasciatele macerare in un litro di alcool per 7/8 giorni in un luogo buio
  • Trascorso questo periodo, togliete le scorze e aggiungete all'alcool un litro di acqua e 650 g di zucchero (precedentemente sciolti nel fuoco)
  • Lasciate riposare per 4/5 giorni
  • Filtrate e Imbottigliate.
Il limoncello si consuma dopo qualche mese dalla sua preparazione, per cui non abbiate fretta: se lo preparate adesso, potrete gustarvelo (meglio se tenuto in freezer), in gennaio/febbraio e più tempo passa, più il liquore diventa buono. ;)

Intanto, prendete un sorso di questo: ben 7 anni di invecchiamento! 





21 commenti:

  1. Insomma, puoi ben dire di avere trattato l'argomento da ogni angolazione. :)
    Quel limoncello ha un aspetto molto invitante. Niente di meno, SETTE anni di invecchiamento???

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    1. Dietro la bottiglia c’è l’etichetta, ma non l’ho fotografata. 😁

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  2. Non ho capito, perdonami.
    Conservi la stessa bottiglia di limoncello da sette anni?!?!?!
    Io sono astemia, ma stento a credere che un liquore così amato possa sopravvivere tanto a lungo.
    Ma insomma!! Bevilo, no?! Ahahahah

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    1. Sì, proprio così e più passa il tempo, più il liquore diventa buono. Mia madre ha bottiglie decennali (anche se lei ne consuma di più), è lei l’esperta, famosa fra amici e parenti per il suo mitico limoncello. Mi sono fatta dare la ricetta da lei! 😉

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  3. Niente ricetta. Non sarei in grado. Spero, prima o poi, passata la buriana, di conoscere te e la tua sister Luana e assaggiarlo di persona.

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    1. Magari, Max, magari! Lo conserverò per l’incontro, che sia di buon auspicio. E so che quando lo assaggerai, non potrai più farne a meno. 😋

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  4. Io pure, come Massimiliano, preferisco comprarlo già pronto in qualche enoteca fidata.
    E poi, se lo facessi e mi venisse bene, c'è il rischio che metta su una distilleria casalinga e diventi alcolizzato :-D

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    1. Il mio professore di latino ci ripeteva spesso: “nun cunfunnimu pùrpiti cu purpetti” (frase che cito spesso anch’io: “non confondiamo pulpiti con polpette”).
      Comprare un limoncello industriale è un oltraggio! 😂
      Fidati: non è quello il sapore del vero limoncello: troppo dolce, poco alcolico e... moscio.
      Niente, quando viene Massimiliano, tutti a casa mia per un limoncello d.o.c. 😉

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  5. Qui il limoncello si fa ad anni alterni con la liquirizia, quest'anno però, causa covid, non abbiamo trovato proprio i limoni non trattati dalla Sicilia... ho finito le scorte (seeeeeee, sette anni, non dura!!) e quindi ho "ripiegato" su la Limoncetta di Sorrento, che la liquirizia purtroppo alza il battito cardiaco. Soprattutto, qui lo dico e poi lo nego, tutte le volte che sorseggio whisky, termino con un "il limoncello gli dobbiamo esportare a questi!!" :D :D :D

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    1. Dura, dura ed è anche più buono. Mia madre, la vera esperta nel settore, dice che finché l’alcool si mantiene forte al palato, allora il liquore è ancora buono. Quando comincia ad alleggerirsi fino a sapere solo di acqua e zucchero si può buttare. Il mio ha un tasso alcolico ancora perfetto. Bedda matri, te lo farei assaggiare, te lo farei! 😁

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    2. No, non hai capito: da me non dura non perché lo debba buttare (è alcool almeno al 45%) ma perché me lo bevo!! :D :D :D

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    3. 😂 Bene, Metto da parte una bottiglia di Limoncello Guarneri Reserve per quando ci vedremo. Prima o poi dovrò farmelo un giretto al nordi! 😁

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  6. Caspita un limoncello ben invecchiato, ho capito bene? È del 2013? A casa mia sarebbe già finito, ma per mantenerlo così a lungo lo lasci sempre in frigo?

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    1. In freezer. Non ne beviamo molto, in realtà, ma quando vengono ospiti ci giochiamo il jolly. 😉

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  7. Anche mia madre ne prepara spesso di liquori, compreso il limoncello. L'ultima sua produzione è stata una specie di crema fatta coi kinder maxi. Anche se onestamente senza alcol l'avrei trovata persino migliore...

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    1. 🤩🤩 no, vabbè, liquore coi Kinder maxi? Ricetta. Subito.

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    2. Credo abbia seguito questa ricetta.
      https://www.ricettedalmondo.it/liquore-al-cioccolato-kinder.html

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  8. Letto e commentato, come ben sai! ;) La bottiglia panciuta del tuo limoncello è degna di figurare nel laboratorio di un alchimista.

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    1. Sì, vero. La scelta era fra questa e una, al contrario, stretta e lunga, ma quella, in freezer, non sta in piedi. 😁

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