giovedì 8 ottobre 2015

Le letture che mi hanno formato (Autobibliografia)


Mi sono presa un po' di tempo prima di pubblicare questo articolo per provare a scavare ancora nei miei ricordi e verificare la presenza di altre letture determinanti nella mia vita, oltre quelle che la memoria ha subito intercettato. 
Mi ero fermata a quarantacinque, poi è venuto fuori qualche altro titolo, ma credo di avere spremuto il limone fino all'ultima sua goccia: settanta è il mio traguardo finale.
Settanta libri (veramente sessantanove con jolly finale) che hanno significato qualcosa nelle varie fasi della mia crescita.
Perché era questo il meme proposto da Ivano Landi in un suo post di settembre: fare una lista dei cento libri che ci hanno in qualche modo influenzato, non dunque la lista dei libri letti o che ci sono piaciuti di più (per quelli nemmeno un articolo ad hoc sarebbe esaustivo!)


Io ho seguito un criterio diverso: ho deciso di non stilare un elenco in ordine alfabetico, ma di farlo seguendo i periodi storici in cui questi libri hanno influito sulla mia vita, dunque ci sarà un necessario periodo dell'infanzia, uno legato al "tempo delle mele", uno ancorato alla fase universitaria e post-universitaria. Di recente ho letto tanti libri belli, che mi hanno lasciato il segno, ma che forse rappresenteranno qualcosa di importante fra qualche anno, non adesso. Li ho comunque inseriti perché sono sicura che me ne ricorderò ancora quando sarò anziana, ma se ho bene interpretato questo piacevole esercizio, dovevo citare i libri che ho assorbito nel tempo e che hanno contribuito in un certo senso a plasmare la mia personalità, i miei gusti o che hanno segnato un determinato periodo e ciò escluderebbe le interessanti letture fatte ultimamente.
Questo è anche il motivo per cui di un dato autore ho ricordato il testo più significativo e non anche tutti gli altri suoi libri letti, così come, per es., di Pirandello, Verga, ma anche di autori contemporanei, Allende, Ammaniti, Murakami, per citarne qualcuno, ho letto tutto, ma ho individuato soltanto le opere che hanno rappresentato un cambiamento o dato l'avvio a qualcosa: una scoperta, un nuovo modo di interpretare la realtà, una visione della vita.

Questi i libri che, in qualche modo, mi raccontano.

LA MIA INFANZIA(8-13 anni)

1) Hans Christian Andersen - Le fiabe
2) Fratelli Grimm - Fiabe del focolare
3) Charles Perrault - I racconti di mamma oca
4) Carlo Collodi - Le avventure di Pinocchio 
5) Eleanor Hodgam Porter - Pollyanna
6) Twain Mark Twain-Le avventure di Huckleberry Fynn
7) Louisa May Alcott- Piccole donne
8) Louisa May Alcott - Piccole donne crescono
9) Jules  Verne-Il giro del mondo in ottanta giorni 
10) Edmondo De Amicis - Cuore
11) Hector Malot - Senza famiglia

LA FASE ADOLESCENZIALE (13-18 anni)

12) Antoine de Saint-Exupery - Il Piccolo Principe
13) Herman Melville - Moby Dick
14) Lara Cardella- Volevo i pantaloni
15) Jane Austen - Orgoglio e pregiudizio
16) Emily Bronte - Cime tempestose
17) Carlo Cassola - Un cuore arido
18) Grazia Deledda - Canne al vento
19) Guy de Maupassant - Bel Ami
20) Primo Levi - Se questo è un uomo
21) Giacomo Leopardi - Canti
22) Edgar Lee Masters- l'Antologia di Spoon River
23) Ernest Hemingway - Il vecchio e il mare
24) Isabelle Allende- Il piano infinito
25) Luigi Pirandello - Il fu Mattia Pascal
26) Luigi Pirandello - Uno nessuno e centomila
27) Giovanni Verga - I Malavoglia
28) Antonio Fogazzaro - Malombra
29) Johann Wolfgang von Goethe - Le affinità elettive
30) Franz Kafka - Racconti
31) Franz Kafka - Il processo
32) Edgar Allan Poe- I racconti del terrore
33) George Orwell - 1984
34) Fedor Michajlovic Dostoevskij - Delitto e castigo
35) Lev Tolstoj - Anna Karenina
36) Italo Calvino- Il sentiero dei nidi di ragno
37) Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine
38) Erich Maria Remarque - Il cielo non ha preferenze

PERIODO UNIVERSITARIO E POST-UNIVERSITARIO (18-35 anni)

39) Dino Buzzati - Sessanta racconti
40) Luigi Natoli - I Beati Paoli
41) Jack Kerouac - Sulla strada
42) James Joice - Ulisse
43) Joseph Roth - Giobbe. Romanzo di un uomo semplice
44) J.D. Salinger - Il giovane Holden
45) Oriana Fallaci - Un uomo
46) Albert Camus - Lo straniero
47) Patrick Suskind - Il profumo
48) Hermann Hesse - Siddharta
49) Alessandro Baricco - Oceano mare
50) Anthony  Burgess - Arancia Meccanica
51) Simone de Beauvoir - Una donna spezzata
52) Andrea De Carlo - Due di due
53) Yasunari Kawabata - Arcobaleni
54) Yukio Mishima - Musica
55) Haruki Murakami - Tokyo blues (Norwegian Wood)
56) Banana Yoshimoto -  Amrita
57) Vladimir Nabocov - Lolita
58) Daniel Pennac - La prosivendola
59) Oran Pamuk - Neve
60) Niccolò Ammaniti - Ti prendo e ti porto via
61) Antonio Tabucchi - Sostiene Pereira
62) CarlosRuiz Zafon - L'ombra del vento
63) Kaled Hosseini - Il cacciatore di aquiloni

PERIODO CONTEMPORANEO (35...)

64) Romain Gary - La vita davanti a sé
65) Julio Cortazar - Un tal Lucas
66) Bernard Malamud - Il commesso
67)KenzaburoOe-Un'esperienza personale
69) David Foster Wallace-Infinite jest
69) Josè Saramago - Cecità



E il settantesimo l'ho messo per ultimo, perché l'ho amato: non è un libro ma un fumetto che ha accompagnato i migliori anni della mia vita.

È lui:

70) il mitico Dylan Dog di cui possiedo la collezione di fumetti fino al n. 100.

NOTA A PIÈ DI PAGINA
Qualcuno avrà notato l'assenza di Dante Alighieri e Alessandro Manzoni, super quotati in tutte le liste finora lette: non me ne vogliano i lettori D.O.C., ma ho riscoperto la bellezza di alcuni canti della Divina Commedia (tratti dall'Inferno) soltanto in tempi recenti e mi sono ripromessa di rileggere tutto e meglio I Promessi sposi che, ai tempi del liceo, non ho adeguatamente apprezzato. 





























27 commenti:

  1. Quanti libri in comune;) naturalmente per un siciliano/a non potevano mancare I Beati Paoli (Opera che nel tempo ho ridimensionato) mentre noto con dolore che non hai letto il trittico IL GATTOPARDO, I VICERÉ, I VECCHI E I GIOVANI.Non possono mancare nella tua Libreria, ti prego leggili... anzi ti ordino di farlo! Ma la cosa che mi addolora profondamente è la mancanza di SCIASCIA... Marina come hai potuto fare questo? Sciascia va letto senza se e senza ma, non darmi giustificazioni perchè non ho intenzione di accettarle!! ;) Certamente Manzoni va riletto, ma ti svelerò un segreto... esiste un'altra opera bellissima di Manzoni, inizialmente inserita dentro I promessi sposi, ed è Storia della colonna infame, non puoi non leggerlo. Dylan Dog è stato mio compagno di viaggio (da ragazzino insicuro fino a non so cosa sono oggi) è stata durissima abbandonarlo. Marina le tue letture sono le mie letture, e naturalmente credo di tanti altri che ti seguono, starei ore ed ore a parlare con te ma prima leggi Sciascia e il Trittico di sopra ;)

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    1. Eh no, mio caro, non mi lascio rimproverare :P
      Presenti all'appello Giuseppe Tomasi di Lampedusa e De Roberto; di Pirandello avrei potuto citare molto e molto altro (I vecchi e i giovani, però, mi manca!) ma lo scopo della lista non era ricordare tutto ciò che si è letto nella vita; anche Sciascia è un ricordo legato alle lezioni di educazione civica della prof. al liceo: leggevamo "Il giorno della civetta", ma poi ho letto anche "A ciascuno il suo" "Todo Modo". Insomma, hai ragione, non si finirebbe più di parlare, ma perché non fai anche tu una lista, magari dei 10 che hanno cambiato la tua vita?

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    2. Ci provo, ma tolgo dal gioco i siciliani. A nove anni rimango folgorato dal romanzo Il Richiamo della foresta di London, a seguire fino a sedici anni circa vengo catturato totalmente da Poe, Lovecraft, tutto Conan Doyle, Verne e Conrad. Dai sedici anni a circa 27: Tolstoj, Dostoevskij, Gogol e Bulgakov con lo straordinario e per me indimenticabile Il Maestro e Margherita. Ma ci sono anche gli americani con Furore e Uomini e Topi di Steinbeck, Il grande Gasby di Fitzgerald, il maestoso Moby Dick di Melville e l'ostico Faulkner. Dai 27 anni ad oggi: Tutto Kafka, Gente di Dublino di Joyce, Hugo, Emilè Zola, Rimbaud,Baudelaire, Whitman con le sue Foglie d'erba e Lee Masters con la sua Spoon River. No, debbo fermarmi... impossibile fare una lista, ci sarebbe qualche scrittore contemporaneo ma preferisco fermarmi. Comunque porterò dentro il mio cuore il primo romanzo che mi ha fatto uscire dal guscio protettivo dei genitori, Per sempre Viva Buck, ossia Il Richiamo della Foresta ;)

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    3. Gran bel bagaglio! Grazie per avere condiviso i tuoi ricordi da lettore!

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  2. Di coincidenti con la mia lista ci sono tutte le fiabe, Pinocchio, il dittico di Piccole donne, Il Processo di Kafka e i Racconti di Poe.
    Grazie mille per la partecipazione Marina :)) Tra l'altro oggi, tempo permettendo, dovrei pubblicare un nuovo post allegato al meme in cui sarete tutti coinvolti ;)

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    1. Ci hai fatto caso, che tutti condividiamo le stesse letture d'infanzia? perché quella è l'età che ci livella; poi, crescendo, cominciamo a definirci, le esperienze ci orientano in modo diverso e i gusti si diversificano.

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    2. Sì, è vero, però la mia scoperta di "Piccole donne" risale a un'età relativamente tarda. Da bambino non avrei mai osato leggerlo XD

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  3. Abbiamo libri in comune soprattutto nel periodo dell'adoledcenza. Mitico Dylan dog! io lo adoravo :-)

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    1. Piccole donne è un must!
      Ma anche la produzione dell'Allende abbiamo in comune, se non vado errato.
      Amavo Dylan Dog, ma la mia vera passione era il fido Groucho Marx!

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  4. Come già avevi notato anche tu, i libri in comune sono molti. Anche io ci avevo pensato, ma per me è già stato difficile trovare i titoli! :-D

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  5. Io non sarei mai capace di fare una lista del genere: già a cena non ricordo cosa ho mangiato a pranzo, figuriamoci! :)

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    1. Un paio di titoli potresti pescarli, dai, giusto per conoscere i tuoi gusti da ragazzo! Io già a 10 anni ti immagino con Borges o Proust in mano. :D

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    2. Decisamente acqua...

      Fino ai 20 solo i Topolino anni '50 di mio padre, Asimov e altra roba molto strana (tipo esoterismo e cavolate di questo tipo).
      Fino ai trenta passati solo manualistica e testi specialistici universitari e post-universitari.
      Solo dopo ho cominciato dai classici: a ritroso Manzoni, Dante, giù fino a Omero e Gilgamesh.
      Infine (ma è storia recente) i russi, qualche americano, selezionatissime varie ed eventuali.

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    3. Vero, tu sei quello dei sumeri e dei latini!
      Gilgamesh... :)

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  6. Ho apprezzato moltissimo il tuo jolly! Ammetto di non aver partecipato al meme per la nono voglia di ricontrollare bene il titolo preciso e sopratutto la grafia del nome dell'autore per tanti libri (da dislessica per me scrivere un cognome è sempre un dramma, perché sono parole senza significato e faccio ancora più fatica a ricordarmi la sequenza delle lettere), ma di certo avrei inserito molti fumetti che mi hanno fatto e mi fanno compagnia proprio come romanzi e saggi.

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    1. Ahah, e non ti dico per scrivere Goethe, Porter, Remarque o Dostoieski (qui scritto come si pronuncia proprio per il motivo che dici tu). Ma questa lista ha il carattere dell'ufficialità, dunque nomi e cognomi perfetti, super controllati a ogni lettera trascritta, ahaha!

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  7. abbiamo tante letture in comune. E' stato bello ricordare tante di queste letture fatte tempo fa

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    1. Hai ragione, anch'io mi sono ritrovata a ricordare letture fatte anni e anni fa con un trasporto che non pensavo ancora possibile dopo così tanto tempo!

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  8. 70? 70? Non so come hai fatto, davvero. Sarà il raffreddore ma io riesco a contarne 3, poi comincio a starnutire, mi confondo per cercare un fazzoletto e devo ricominciare da capo. :D

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    1. Ahah, ma io ci sono arrivata per gradi: prima 10, poi 15, mi ero fermata a meno di 50 e invece... Riprovaci! ;)

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  9. Ne abbiamo 8 in comune, più i fumetti di Dylan Dog.
    Ma accipicchia che lettrice impegnata che sei, io l'"Ulisse" di Joyce, "Le affinità elettive" e "Anna Karenina" ancora non ho trovato il "coraggio" di leggerle.

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    1. Eheh!
      Aspetta, la vera chicca è che ho doppiato il mio coraggio qualche anno fa leggendo sotto un ombrellone in riva al mare Anna Karenina! :D

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  10. Ho letto i Promessi Sposi poco tempo fa e mi sono piaciuti veramente molto (non siamo comunque ai livelli dei massimi capolavori dell'Ottocento). Dylan Dog lo seguo a fasi alterne da anni. Giusto in questo periodo sto stabilendo il mio record di "fedeltà" con l'acquisto di 5 numeri consecutivi ;-)

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    1. Io per i "Promessi Sposi" ho un'antipatia endemica (ma te lo dico sottovoce che qui rischio il linciaggio letterario!) :D
      I miei Dylan Dog riposano in libreria e nessuno deve toccarli (quando ci siamo trasferiti mio marito voleva disfarsene: anche lui ha rischiato qualcosa: LA SEPARAZIONE! :D :D

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    2. Se dovessi traslocare il problema sarebbero libri e fumetti :D

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  11. *si intrufola in punta di piedi*

    Sono 10 le letture che abbiamo in comune, anche se dislocate in periodi differenti: tanto per dirne una, ho letto Il Piccolo Principe intorno ai 24 anni :P

    Però devo dire che sono presenti nella tua lista davvero tanti titoli in lista di attesa, ottimo promemoria :D

    *fugge in esplorazione*

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