Ho la nostalgia facile: sono stata a Monaco un mese e mezzo, prima di riaffacciarmi sul suolo romano per un breve periodo e ne sento già la mancanza. Un primissimo bilancio mi vede con gli occhi a cuore quando penso alla città tedesca: pulizia, ordine, massima efficienza dei mezzi pubblici, e poi verde, tanto verde. Adoro i parchi attraversati dai corsi d’acqua, mi piace passeggiare nel quartiere di Boghenausen, solcare i marciapiedi larghi e mattonellati, attentissima a non intralciare il transito delle biciclette sulle piste ciclabili; l’estate “fresca” che ci ha accolto, la pioggia che non mi ha consentito di indossare nemmeno una maglietta con le maniche corte a fine luglio, la rivincita del sole, in agosto, che ha regalato un tocco di vacanza al nostro essere lì non da turisti.
Ho riempito il cellulare di foto, che ho raccolto in un album. Lo aggiornerò quando l’aereo mi riporterà in terra bavarese e tornerò a raccontare la mia esperienza da dove l’ho interrotta, ma per ora sono ancora qui, a Roma, “prigioniera” di un paio di eventi (belli) che si susseguiranno, anche se uno è parecchio impegnativo.












